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Consiglio Regionale
Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia

Legislatura VIII

PL/P

n. 388


Verbale della seduta pomeridiana

del 12 novembre 2002

 

Presidenza del Vicepresidente Staffieri

 

indi

 

del Presidente Martini

 

indi

 

del Vicepresidente Staffieri

===oooOooo===

(Presidenza del Vicepresidente Staffieri)

La seduta inizia alle ore 14.45.

Il PRESIDENTE, dichiarata aperta la 388a seduta del Consiglio regionale, informa che sono a disposizione dei Consiglieri alcune copie del processo verbale della seduta n. 386 e che, se non saranno state sollevate obiezioni nel corso della seduta odierna, il verbale stesso sarà considerato approvato.

Comunica, quindi, che hanno chiesto congedo, per la seduta pomeridiana, i consiglieri Degrassi e Pegolo.

 

(I congedi sono concessi)

 

Si passa, quindi, all'esame del punto n. 1 dell'ordine del giorno, che prevede:

Discussione sulla proposta di legge:

"Articolo 12 dello Statuto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Norme relative alla richiesta, indizione e svolgimento del referendum abrogativo, propositivo e consultivo" (270)

e sui progetti di legge abbinati:

"Norme regionali per la costituzione della Provincia dell'Alto Friuli" (156)

(d'iniziativa dei consiglieri Petris, Travanut, Alzetta, Budin, Degrassi, Gherghetta, Mattassi, Tesini, Sonego Zvech)

"Costituzione della provincia della Carnia - Canal del Ferro - Val Canale" (168)

(d'iniziativa del consigliere Cruder)

"Riassetto delle Province e procedure ordinarie per la modificazione delle Circoscrizioni provinciali e l'istituzione di nuove Province" (243)

(d'iniziativa dei consiglieri Moretton, Brussa, Degano)

"Istituzione della Provincia dell'Alto Friuli" (247)

d'iniziativa del consigliere Londero)

(Relatore di maggioranza ZOPPOLATO)

(Relatori di minoranza PEGOLO-PUIATTI-TRAVANUT).

Il PRESIDENTE ricorda i tempi a disposizione dei singoli gruppi.

 

A questo punto, il Relatore di minoranza PUIATTI, ottenuta la parola sull'ordine dei lavori, vista l'esigua presenza, in Aula, di Consiglieri appartenenti alla maggioranza, propone, con mozione d'ordine, di sospendere immediatamente i lavori in corso per un'ora, chiedendo, nel contempo, in termini regolamentari, la verifica del numero legale.

Dopo gli interventi del consigliere ALZETTA (favorevole a tale proposta) e del Relatore di maggioranza ZOPPOLATO (contrario), la mozione d'ordine del Relatore di minoranza Puiatti, posta in votazione, non viene approvata (votazione n. 9: contrari 26).

Il PRESIDENTE, quindi, comunica che il Consiglio è in numero legale.

Il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO, ottenuta la parola, si rimette alla propria relazione scritta.

I Relatori di minoranza PUIATTI e TRAVANUT illustrano le rispettive relazioni scritte.

In sede di discussione generale, prendono la parola, nell'ordine, i consiglieri GOTTARDO, FONTANELLI, BRUSSA,

 

(Presidenza del Presidente Martini)

 

ALZETTA, POZZO e, dopo l'intervento del Relatore di minoranza TRAVANUT (il quale, motivandone le ragioni, preannuncia che sarà costretto ad assentarsi prima della fine della seduta), il consigliere CRUDER.

A questo punto, il PRESIDENTE, constatato che nessuno chiede di intervenire, dichiara conclusa la discussione generale e comunica che è stato presentato il seguente Ordine del giorno:

petris ­ tesini ­ alzetta ­ brussa ­ zvech ­ zorzini ­ TRAVANUT - MATTASSI

Ordine del Giorno n. 1

"In occasione della discussione delle norme relative alla richiesta, indizione e svolgimento del referendum abrogativo, propositivo e consultivo e all'iniziativa popolare delle leggi regionale di cui all'articolo 12 dello Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia,

visto l'art.8 del Decreto legislativo 2 gennaio 1997, n. 9, che reca norme per la revisione delle circoscrizioni provinciali e per l'istituzione di nuove province in forza DI quanto previsto dall'art. 4, numero 1 bis dello Statuto regionale d'autonomia;

atteso che da tempo immemorabile nell'area dell'Alto Friuli esiste la volontà di istituire una nuova provincia per valorizzare e tutelare la peculiarità dei suoi abitanti che per la loro storia, la oro cultura e le loro tradizioni ritengono di appartenere ad una comunità che deve trovare anche adeguate rappresentanze istituzionali;

ravvisata quindi la necessità di giungere quanto prima alla definizione delle previste norme regionali per la formalizzazione delle iniziative in essere per l'istituzione della provincia dell'Alto Friuli e per consentire l'espressione popolare su questa iniziativa al fine di verificare le reali volontà delle popolazioni di quei territori;

atteso che nel territorio ricompreso nella circoscrizione elettorale di Tolmezzo sono presenti i requisiti economici, culturali e sociali necessari per l'individuazione di un ambito territoriale dove può venir istituita una nuova provincia che per dimensioni demografiche e per l'assenza di infrastrutture o funzioni territoriali di particolare rilievo che riguardano il territorio da cui si propone il distacco può essere individuato come ambito entro il quale indire la consultazione referendaria;

ritenuto quindi che, visti i presupposti, già nel prossimo anno si potrebbe giungere alla formale costituzione della provincia dell'Alto Friuli,

impegna la Giunta regionale

a prevedere nella legge Finanziaria e nel Bilancio di previsione di spesa per il 2003 e nel triennio 2003-2005 adeguate poste finanziarie da destinare alla provincia dell'Alto Friuli sia per l'avvio della sua attività sia per le dotazioni a regime relativamente alle competenze trasferite."

 

Prendono quindi la parola, per le rispettive repliche, il Relatore di minoranza PUIATTI

 

(Presidenza del Vicepresidente Staffieri)

 

(il quale viene interrotto, fuori microfono, dall'intervento critico del Relatore di maggioranza ZOPPOLATO in merito al rispetto dei tempi assegnati per la discussione del provvedimento in esame, a cui replica subito il PRESIDENTE) ed il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO.

Il PRESIDENTE, dopo aver ricordato al Relatore di minoranza Puiatti il tempo che ha ancora a disposizione per l'esame della proposta di legge n. 270 e dei disegni di legge abbinati, invita la Giunta ad esprimersi in merito all'Ordine del giorno n. 1.

L'assessore CIRIANI dichiara di accoglierlo come raccomandazione.

Il PRESIDENTE dà quindi la parola al consigliere PETRIS, il quale, in termini regolamentari, chiede che l'Ordine del giorno n. 1 venga posto in votazione per appello nominale.

L'Ordine del giorno n. 1, posto in votazione mediante procedimento elettronico con registrazione dei nomi, viene approvato (votazione n. 10: favorevoli 16, contrari 12, astenuti 1).

 

Si passa, quindi, all'esame dei singoli articoli.

L'articolo 1, che non presenta emendamenti, posto in votazione senza discussione, viene approvato.

All'articolo 2 sono stati presentati i seguenti emendamenti:

PUIATTI, Relatore di minoranza

Emendamento modificativo (pagina 0.0.1)

Sostituire l'articolo con il seguente:

"Articolo 2

(Indizione del referendum)

1. Il referendum regionale abrogativo è indetto quando lo richiedano almeno 20.000 elettori iscritti nelle liste elettorali di Comuni della regione, oppure due Consigli provinciali, oppure da Consigli comunali con le modalità di cui al successivo articolo 12 bis.".

 

TRAVANUT, Relatore di minoranza

Emendamento modificativo (pagina 0.1)

Sostituire il comma 1 con il seguente:

<<1. Il referendum regionale abrogativo è indetto quando lo richiedano almeno 20.000 elettori iscritti nelle liste elettorali di Comuni della regione oppure due Consigli provinciali.>>.

 

Il consigliere ALZETTA, constatata l'assenza, in Aula, del Relatore di minoranza Travanut, dichiara di fare proprio l'emendamento di pagina 0.1.

Il Relatore di minoranza PUIATTI illustra l'emendamento di pagina 0.0.1.

Il consigliere ALZETTA illustra l'emendamento di pagina 0.1 e si dichiara favorevole a quello di pagina 0.0.1.

Nel successivo dibattito intervengono, nell'ordine, il consigliere GOTTARDO, il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO (il quale preannuncia la presentazione di un subemendamento, che il PRESIDENTE invita a formalizzare per iscritto) ed i consiglieri BRUSSA e ALZETTA.

 

A questo punto, il PRESIDENTE, dopo aver precisato l'ordine in cui saranno posti in votazione gli emendamenti, comunica che è stato presentato il seguente nuovo subemendamento:

ZOPPOLATO, Relatore di maggioranza

Subemendamento modificativo all'emendamento di pagina 0.1 (pagina 0.0.2)

Sostituire il comma 1 con il seguente:

<<1. Il referendum regionale abrogativo è indetto quando lo richiedano almeno 30.000 elettori iscritti nelle liste elettorali di Comuni della regione oppure due Consigli provinciali.>>.

 

Prendono quindi la parola, per le rispettive repliche, il Relatore di minoranza PUIATTI, il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO (il quale si dichiara favorevole al mantenimento del "quorum") e, per la Giunta, l'assessore CIRIANI (il quale dichiara di rimettersi alle valutazioni del Relatore di maggioranza Zoppolato).

Dopo l'intervento, sull'ordine dei lavori, del consigliere GOTTARDO, a cui replica subito il PRESIDENTE, l'emendamento di pagina 0.0.1, posto in votazione, non viene approvato.

L'emendamento di pagina 0.0.2, posto in votazione, viene approvato.

Decade, quindi, l'emendamento di pagina 0.1.

L'articolo 2, posto in votazione nel testo così emendato, viene approvato.

 

Il PRESIDENTE, a questo punto, con riferimento all'articolo testé approvato, invita i Consiglieri ad una maggiore "precisione" nella stesura degli emendamenti.

 

Gli articoli 3, 4 e 5, che non presentano emendamenti, posti in votazione singolarmente e nell'ordine senza discussione, vengono approvati.

 

All'articolo 6 è stato presentato il seguente emendamento:

PUIATTI, Relatore di minoranza

Emendamento modificativo (pagina 0.1.1)

Sostituire l'articolo con il seguente:

"Articolo 6

(Ufficio preposto alla dichiarazione di ammissibilità)

1. Sull'ammissibilità della proposta di referendum decide l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, integrato da tre membri, eletti, con voto limitato, per tutta la durata della legislatura regionale, dal Consiglio regionale fra persone esperte per essere docenti universitari in discipline giuridiche ovvero appartenenti all'ordine giudiziario con qualifica non inferiore a magistrato di Corte d'Appello.".

 

Il Relatore di minoranza PUIATTI illustra tale emendamento.

Intervengono, nel successivo dibattito, i consiglieri CRUDER, BRUSSA (il quale si dichiara favorevole all'emendamento di pagina 0.1.1) e ALZETTA (favorevole all'emendamento di pagina 0.1.1).

Prendono quindi la parola, per le rispettive repliche, il Relatore di minoranza PUIATTI, il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO (il quale si dichiara contrario all'emendamento di pagina 0.1.1) e, per la Giunta, l'assessore CIRIANI (il quale si dichiara contrario all'emendamento di pagina 0.1.1).

L'emendamento di pagina 0.1.1, posto in votazione, non viene approvato.

L'articolo 6, posto in votazione, viene approvato.

All'articolo 7 sono stati presentati i seguenti emendamenti:

PUIATTI, Relatore di minoranza

Emendamento modificativo (pagina 0.1.2)

Al comma 1, dopo le parole "Consiglio regionale", aggiungere la locuzione "come integrato ai sensi dell'articolo 6".

 

PUIATTI, Relatore di minoranza

Emendamento modificativo (pagina 0.1.3)

Sopprimere il comma 9.

 

Il PRESIDENTE dichiara decaduto l'emendamento di pagina 0.1.2.

Il Relatore di minoranza PUIATTI ritira l'emendamento di pagina 0.1.3, che viene subito fatto proprio dal Relatore di maggioranza ZOPPOLATO, il quale lo dà per illustrato.

Poiché nessuno chiede di intervenire nel successivo dibattito, prendono la parola, per le rispettive repliche, il Relatore di minoranza PUIATTI (il quale si dichiara contrario all'intero articolo), il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO (favorevole) e, per la Giunta, l'assessore CIRIANI (favorevole).

L'emendamento di pagina 0.1.3, posto in votazione, viene approvato.

L'articolo 7, posto in votazione nel testo così emendato, viene approvato.

All'articolo 8 è stato presentato il seguente emendamento:

PUIATTI, Relatore di minoranza

Emendamento modificativo (pagina 0.1.4)

Al comma 3, sopprimere la locuzione "Entro dieci giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione della deliberazione con cui è stata dichiarata l'ammissibilità del referendum".

 

Tale emendamento, illustrato dal Relatore di minoranza PUIATTI, favorevoli il Relatore di maggioranza ZOPPOLATO e, per la Giunta, l'assessore CIRIANI, posto in votazione, viene approvato all'unanimità.

L'articolo 8, posto in votazione nel testo così emendato, viene approvato.

A questo punto, il PRESIDENTE, constatata l'ora inoltrata, comunica che sono pervenute alla Presidenza le seguenti proposte di legge:

"Agevolazioni alle imprese per il rinnovo dei macchinari, per l'innovazione tecnologica e per la realizzazione di opere necessarie alla tutela ambientale e per la sicurezza del lavoro.

Adeguamento delle Leggi 28 novembre 1965, n. 1\329 e dell'articolo 11 della legge 27 ottobre 1994 n. 598 ai sensi dell'articolo 19 della legge 24 novembre 2000, n. 340 e del D.Lgs. 23 aprile 2002, n. 110" (299)

(d'iniziativa del consigliere Baiutti)

"Contributi economici alle famiglie a sostegno della regolarizzazione delle "badanti"" (300)

(d'iniziativa dei consiglieri Sonego, Zvech, Dolcher, Mattassi),

che saranno assegnate alle competenti Commissioni;

 

e la seguente interrogazione a risposta scritta:

Baiutti: "Sulla situazione del trasferimento dallo Stato alla Regione delle funzioni in materia di incentivi alle imprese" (284).

 

Il PRESIDENTE, quindi, dopo aver ricordato che il Consiglio è convocato, in seduta unica, per il giorno 13 novembre, alle ore 10, dichiara chiusa la seduta.

Poiché non ci sono state osservazioni sul processo verbale della seduta n. 386, del 23 ottobre 2002, lo stesso si intende approvato.

 

La seduta termina alle ore 18.02.

 

 

IL PRESIDENTE

 

 

 

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO





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