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Il Piccolo 30-10-2001

Un’indagine dell’Istat sul sistema previdenziale italiano mette in evidenza la criticità della situazione nella Venezia Giulia. Il Friuli sta un po’ meglio

A Trieste pareggio tra pensionati e occupati

Il capoluogo regionale detiene il primato della più elevata età media delle persone a riposo: 69 anni

TRIESTE - Il sorpasso dei pensionati sugli occupati è quasi maturo nella provincia di Trieste. Lo stabilisce un’indagine dell’Istat, pubblicata sul quotidiano «Il Sole-24 Ore», che assegna al capoluogo del Friuli-Venezia Giulia la sesta piazza in Italia per numero di pensionati ogni mille occupati. Il dato, uguale alla provincia di Catanzaro, è paritario: mille pensionati per mille occupati. Un tasso di dipendenza che, prima di Trieste, vede nell’ordine Enna (1125), Alessandria (1039), Reggio Calabria (1028), Agrigento (1026) e L’Aquila (1026). Province-record, visto il superamento del «muro dei mille», ovvero quello degli occupati. Il tutto mentre la media in Italia è di 763 pensionati ogni mille occupati, con un’età media di 67,4 anni.

Anche in questo caso è la provincia di Trieste a detenere, assieme a quella di Imperia, un altro record: l’età media più alta dei pensionati, pari a 69 anni, mentre a Crotone il rilevamento dell’Istat indica 65,2 anni. Dati che riguardano sia realtà del Sud sia quelle del Nord, anche se nel complesso esistono differenze tra aree territoriali. L’indagine stabilisce che al Sud e nelle isole ci sono 830 pensionati ogni mille occupati, mentre al Centro il dato scende a 768 e al Nord è di 724. Rispetto al numero della popolazione residente, inoltre, al Nord su mille persone 282 sono pensionate, al Centro 270 e al Sud 264, quando il dato nazionale è di 274. Numeri che nel Meridione contano su una quantità maggiore di trattamenti pensionistici di invalidità. Le realtà provinciali con meno pensionati sono concentrate tutte al Nord, tranne Trieste e Alessandria, a partire da Rimini, con 540 pensionati ogni mille abitanti. Seguono nell’ordine Bolzano (555), Bergamo (589), Prato (592), Vicenza (599), Treviso (630) e Brescia (634).

Cifre comunque distanti anche dalle altre tre province del Friuli-Venezia Giulia dove, quella che sta meglio, è Pordenone (712) seguita da Udine (793), mentre Gorizia (825) è più vicina a Trieste. Una situazione, quella fotografata dall’Istat, che chiarisce e fa capire una volta di più la crisi in cui versa il sistema previdenziale italiano.

Pietro Comelli