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Il Gazzettino 18-09-2001

BANCHE

Il record dei mancati rientri nell'anno 2000 spetta alle società del credito venete Prestiti, sofferenze in calo

Secondo uno studio della Cgia di Mestre gli istituti friulani sono "in salute"

Pordenone

La banche friulane "battono" quelle venete in materia di sofferenze da prestiti. Chiedono un prestito e poi non rientrano, così le banche venete sono le più sofferenti del Nordest con 205 milioni di mancati rientri per ciascun "affidato", cioè per chi ha ricevuto una o più segnalazioni dalla Centrale dei rischi nell'anno 2000. Al di sotto della media nazionale - pari a 187 milioni 67 mila 513 lire - troviamo invece il Trentino Alto Adige (con 171 milioni 834 mila 927 lire) e il Friuli-Venezia Giulia (con 125 milioni 408 mila 230).È questo il panorama descritto in una recente analisi condotta del Centro studi della Cgia di Mestre su dati della Banca D'Italia.E nella nuova fotografia scattata dagli esperti dell'associazione artigiani mestrina, a far rilevare il primato negativo quando si tratta di valutare le variazione tra il '99 e il 2000, il Trentino è in testa.

La diminuzione delle sofferenze per affidato arriva al 4,45 per cento, (contro una media del Paese dell'8,61 per cento), il Veneto al 6,15 e il Friuli raggiunge un decremento delle sofferenze pari quasi al 10 per cento.Ma la vera vittoria, a livello provinciale, spetta a Treviso che, tra il '99 e il 2000, ha fatto registrare una contrazione del 12, 74 per cento. A stretto giro anche Venezia (- 11,07) e Gorizia (-11,96).Mentre, a condurre le fila del Nord-Est per la maggior somma di sofferenze per affidato è Vicenza con 243 milioni 516 mila 598 lire; seguita da Verona (225 milioni 562 mila 556), e da Belluno (207 milioni 831 mila 325). Ultima è Gorizia (91 milioni 452 mila 481), preceduta da Trieste (110 milioni 982 mila 212), e Udine (137 milioni 990 mila 266).

Cifre che tracciano i contorni di una situazione economica dell'area molto particolareggiata, e che diventano ancor più nitidi quando il centro studi della Cgia di Mestre valuta e analizza i dati relativi alle sofferenze delle banche che possono contare su una garanzia reale, come ad esempio, su un immobile dell'affidato.Il Veneto, anche stavolta, rimane in cima alla graduatoria con un'incidenza di coperture del 33,31 per cento (la media nazionale è del 24, 32 per cento), mentre il Friuli arriva al 27,08 per cento e il Trentino al 32,97 per cento.

Nulla a che vedere con i livelli raggiunti da Belluno (46, 86 per cento), da Vicenza (40,26 per cento), Bolzano (38,92 per cento), Pordenone (37,83), e Rovigo (37,32). Al di sotto della media del Paese solo due province del Nord-Est : Gorizia (22,88 per cento), e Trieste (20,91 per cento), ultima in questa graduatoria ma prima quando il centro studi della Cgia di Mestre osserva la variazione di copertura delle sofferenze. Trieste, infatti, fa registrare l'incremento maggiore dal '99 al 2000, passando dal 15,23 per cento al 20,91 per cento. L'unica tendenza negativa viene rilevata a Trento che dal 31,33 di copertura delle sofferenze del '99 arriva al 27,53 per cento), lieve discesa infine anche per Padova con un "meno" 0.3 per cento.