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Il Gazzettino 22-10-2001

OSSERVATORIO NORDEST
Rilevazione dell'istituto Poster in collaborazione con la Cassa di risparmio di Padova-Rovigo

Quotidiani, i lettori sono in aumento

Più di una persona su tre li consulta ogni giorno. «Il Gazzettino» è il più diffuso tra Veneto e Friuli

Aumentano, nel Nordest, i lettori dei quotidiani. Più di una persona su tre legge il giornale tutti i giorni, con un incremento di ben sette punti percentuali nel corso degli ultimi tre anni. A farla da padrone sono soprattutto i quotidiani locali, seguiti da circa otto persone su dieci, mentre i nazionali si devono accontentare di percentuali molto più basse. Tra quest'ultimi il Corriere della Sera si conferma il più letto, seguito, a poca distanza, da Repubblica.Sono questi i principali risultati emersi, questa settimana, dal periodico sondaggio dell'Osservatorio sul Nordest, realizzato dall'Istituto Poster per conto del Gazzettino e della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e diretto da Ilvo Diamanti.

Un tempo dominavano incontrastati il mondo dell'informazione. Oggi soffrono la concorrenza di un numero crescente di fonti informative, più o meno "nuove".Si trovano a fronteggiare lo strapotere della televisione e dei suoi notiziari - il sondaggio pubblicato, poche settimana fa, su queste pagine, segnalava che più di sei persone su dieci, ormai, vedono i telegiornali più di una volta al giorno.

Devono fare i conti con l'incedere dei nuovi media, e di Internet in particolare, che si stanno ritagliando un spazio sempre maggiore, specie tra le giovani generazioni. Ma, nonostante tutto, i quotidiani sembrano "tenere". Anzi, nel corso degli ultimi tre anni essi hanno addirittura allargato, sensibilmente, il loro pubblico.

Il numero di chi non legge mai i quotidiani, o lo fa solo raramente, si riduce, rispetto ad una rilevazione condotta agli inizi del '98 dal 45 al 34\%. Per contro, passa dal 27 al 31\% la quota di chi li legge più di una volta alla settimana. Ma sono i lettori assidui a fare registrare l'incremento più evidente, salendo dal 28 ad oltre il 35\%.

Più di una persona su tre, dunque, consulta un quotidiano almeno una volta al giorno. Il profilo dei lettori assidui presenta caratteristiche piuttosto definite. Si tratta prevalentemente di uomini, adulti, o comunque non giovanissimi, con un livello d'istruzione mediamente elevato.Per quanto riguarda la categoria professionale, si osservano percentuali elevate tra i dipendenti pubblici e, in particolar modo, tra i lavoratori autonomi e gli imprenditori.

La geografia dei quotidiani più letti descrive una netta supremazia delle tesate a diffusione locale rispetto a quelle nazionali. Le prime sono consultate da circa otto persone su dieci, senza particolari distinzioni tra il Veneto ed il Friuli-Venezia Giulia. Lo stesso indicatore si ferma solamente al 30\% nel caso dei giornali nazionali.

Incrociando queste due diverse informazioni possiamo costruire una ripartizione di cittadini, che isola diversi tipi di lettori. Emergono, in questo modo, quattro gruppi distinti, che ci aiutano a definire meglio le impressioni ricavate dai dati generali. Un primo gruppo è composto da chi non legge mai alcun quotidiano, ed è formato da circa il 13\% della popolazione.Il gruppo più consistente riunisce, invece, chi segue esclusivamente le testate locali, ed ammonta al 56\% degli intervistati. Circa il 23\%, poi, dichiara di consultare sia la stampa locale che quella nazionali. Completa il quadro un esiguo 8\% che concentra la sua attenzione solamente sull'informazione nazionale.

Conviene tuttavia segnalare come il "consumo" della carta stampata risulti fortemente differenziato tra i diversi tipi delineati. I lettori dei quotidiani locali si caratterizzano, infatti, per una consultazione meno costante. Il numero degli assidui, ad esempio, si aggira intorno al 40\% per le principali tesate locali, mentre sale al 47\% tra i lettori del Corriere della Sera, e oltre il 50\% tra quelli di Repubblica (che appaiono, in generale, i più "fedeli").

Allo stesso modo, la quota di chi dichiara di consultarli solo di rado scende dal 23-27\% dei locali, al 10-15\% dei nazionali. Risulta piuttosto difficile tracciare una mappa dei quotidiani più letti a livello regionale o nordestino, considerata la forte variabilità che si registra nella diffusione a livello provinciale. In generale, comunque, la partita sembra giocarsi tra Il Gazzettino ed i quotidiani del gruppo Finegil. Il primo appare in vantaggio, forse anche in virtù di una migliore distribuzione sul territorio, ed è letto, complessivamente, da oltre il 40\% della popolazione del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia. Ma i secondi, assieme considerati, seguono non molto distaccati.

Per il resto, come detto, ogni provincia sembra costituire un caso a sé. A Vicenza e Verona la prima piazza è occupata dalle testate del gruppo Athesis. In queste due province, infatti, il mercato risulta dominato da L'Arena e dal Giornale di Vicenza (seguito, ma da lontano, dal Gazzettino).Il Gazzettino conquista invece lo scettro di quotidiano più letto nelle province di Venezia (dove vince nettamente il confronto con La Nuova), Treviso (dove il distacco rispetto alla Tribuna appare invece più ridotto), Rovigo e Belluno (dove precede il Corriere delle Alpi). Nella provincia di Padova si assiste invece ad un testa a testa piuttosto serrato tra Il Mattino (di Padova) e, ancora, Il Gazzettino.

Per quanto riguarda, poi, il Friuli-Venezia Giulia, si registra il dominio del Piccolo nelle province di Gorizia e Trieste, e del Messaggero Veneto ad Udine. A Pordenone risulta invece in vantaggio Il Gazzettino, seguito dal Messaggero Veneto.

Il quadro appare decisamente più uniforme per quanto concerne i quotidiani nazionali. Le due maggiori testate italiane, il Corriere della Sera e La Repubblica, occupano la vetta della graduatoria uscita dal sondaggio; con un leggero vantaggio a favore del Corriere: 12 contro il 9\%. Tra gli altri quotidiani, gli unici a superare una soglia significativa di lettori sono Il Giornale ed Il Sole 24 Ore: entrambi si attestano attorno al 3\%.

Fabio Bordignon