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Il Messaggero Veneto 01-03-2002

Valduga: ci vuole il governatore

Gli industriali chiedono governi stabili e leader autorevoli

UDINE - Le incertezze della maggioranza sulla legge elettorale regionale e l'iniziativa delle minoranza di costituire Comitati per un referendum che porti all'elezione diretta del futuro presidente, sono seguite con grande attenzione dagli industriali friulani, che ribadiscono il loro favore all'ipotesi presidenzialista ma anche la loro intenzione di non andare oltre questa indicazione schierandosi con questa o quella formazione politica.

«Noi - ha dichiarato il presidente dell'Associazione industriali della provincia di Udine Adalberto Valduga - abbiamo sempre detto da parecchi anni e in tempi non sospetti che il sistema presidenziale risponde nel modo pił adeguato alla necessitą di dare autorevolezza a chi guida la nostra Regione in rapporto anche ai presidenti delle regioni a statuto ordinario. Qualora infatti non fosse investito del proprio potere e del proprio ruolo direttamente dagli elettori il nostro presidente si troverebbe ad operare in modo difforme da quelli delle altre Regioni, che non hanno lo statuto speciale ma sono certamente pił numerose, per non parlare del loro "peso" politico ed economico».

«La logica quindi dovrebbe essere quella dell'elezione diretta del presidente della giunta regionale, come avviene del resto anche nei Comuni per quanto riguarda il sindaco e nelle Province per quanto attiene al presidente. Anche se si comprendono alcune ragioni di cautela in relazione ai possibili comportamenti "oltre le righe" del governatore - concede il presidente dell'Assindustria friulana -, fatto il conto dei vantaggi e degli inevitabili svantaggi riteniamo che la via del presidenzialismo sia sempre la migliore».

«Allo stesso modo - riprende Valduga - ci vanno bene tutti quei sistemi (sbarramento, premio di maggioranza) che garantiscono maggiore stabilitą e che permettono alla coalizione che ha avuto il consenso degli elettori di operare con autorevolezza senza pesanti condizionamenti, garantendo al tempo stesso alla minoranza lo svolgimento corretto ed efficace della sua funzione di controllo». «In quanto ai comitati per il referendum - chiarisce Valduga - si tratta di un discorso che non abbiamo ancora affrontato e nel quale per ora non intendiamo entrare». «Noi - conclude il presidente degli industriali friulani - riteniamo che la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica sia favorevole a una scelta chiara e quindi all'elezione diretta del presidente. Ma vogliamo esprimerci su questioni concrete senza prendere posizione a favore di questo o quello schieramento, non essendo nostra intenzione "appiattirci" su un partito o su una formazione politica».