| Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Forum FVG | Posta | Link |


Il Piccolo 26-10-2001

Due gli arresti operati dalla Guardia di finanza per 17 chili di droga

L'eroina dei talebani passa da qui. Un carico bloccato in Lombardia

Altra eroina che passa per Trieste. Ancora una conferma ‹indiretta‹ che molta droga prodotta in Afghanistan dal regime dei talebani entra in Europa attraverso il confine del Nord-Est.

Ieri mattina gli investigatori del «Goa» della Guardia di finanza hanno sequestrato un carico di 17 chili di questa droga. L'indagine, coordinata dal pm Federico Frezza, è tuttora in corso. Si sa solo che i militari hanno agito in Lombardia dopo aver pedinato un corriere transitato nei giorni scorsi appunto attraverso un valico confinario della nostra provincia. Due sono al momento gli arrestati.

Questa operazione fa seguito alla maxiretata messa a segno nello scorso mese di settembre a Napoli grazie alle informazioni raccolte dalla Direzione distrettuale antimafia. L'operazione del Goa rappresenta l'ennesima conferma che si è riaperta la via balcanica della droga collegata con il mondo del fondamentalismo islamico. Gli investigatori del Goa hanno recentemente scoperto questo collegamento rileggendo ‹ alla luce delle indicazioni provenienti anche dagli Stati Uniti ‹ gli atti relativi alle operazioni antidroga messe a segno non solo in città, ma anche in altre parti d'Italia. Maxicarichi che sono passati proprio per Trieste prima di finire a Napoli o a Milano. Miliardi destinati in un verso alle tasche dei trafficanti e dei corrieri, nell'altro alle milizie che sorvegliano e proteggono le piantagioni di papavero.

Non è una novità che la «rete» terroristica venga finanziata con i proventi della droga. Ma il fatto che l'eroina utilizzata per questo business entri in Europa attraverso i confini della città, è ritenuto un elemento inquietante. E ora un nuovo sequestro.

c.b.