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Il Piccolo 26-05-2002

ELEZIONI - Sono donne la più giovane e la più vecchia chiamate a votare, il Comune più piccolo è il friulano Preone: 300 abitanti

In regione al voto coppie, nonne ed esuli

A Clauzetto metà dei residenti vive all'estero, a Cormons tre coppie di coniugi in lizza

Guerre in famiglia, neodiciottenni, centinaia di residenti all'estero, sfide elettorali che si ripetono e qualche volto noto. Non mancano le curiosità, a livello regionale, per il voto delle amministrative in programma oggi e domani.

TRIESTE - Duino Aurisina è l'unico Comune chiamato al voto oggi e domani in provincia di Trieste. I due candidati con maggiori chances, Giorgio Ret e Michele Moro, rispettivamente centrodestra e centrosinistra, sono amici di lunga data, entrambi provenienti da un'altra lista civica in corsa nelle precedenti elezioni. Il primo canta e il secondo suona la chitarra nella stessa chiesa. Continuerà l'idilio anche dopo i risultati delle elezioni?

GORIZIA - Si è candidato sindaco a Gorizia, ma non potrà votare. Nei lui nè i suoi familiari. Si tratta di Sergio Cosma, candidato per la Fiamma Tricolore, che risiede a San Floriano del Collio. E tanto per rimanere a casa Cosma, c'è anche una piccola lotta politica in famiglia perché il figlio Stefano è candidato consigliere, sempre a Gorizia, per Alleanza nazionale che appoggia il candidato sindaco del Centrodestra Guido Pettarin.

Anche a Cormòns continua la competizione elettorale in famiglia con ben tre coppie di coniugi in lizza. «Orizzonti azzurri» candida sindaco Patrizia Caneparo ed ha in lista il marito, il professor Steno Ferluga. In corsa anche i coniugi Rachele Omiccioli e Alfredo Zanuttin per «Cormòns nella Mitteleuropa»: lei punta alla poltrona di sindaco, lui a un posto in consiglio comunale. Infine in lista per la Lega Nord ci sono Renata Cerne e Albano Bidasio degli Imberti, ma hanno voluto comunque scegliere comuni diversi: la moglie è candidata a Cormòns, il marito a Gorizia.

Negli Uffici elettorali dei comuni ci sono centinaia di tessere elettorali che attendono di essere consegnati a cittadini residenti all'estero. Si contano sulle dita di una mano coloro che rientrano per votare. Non la pensa così Tonino Zorzi, allenatore di basket della Viola Reggio Calabria, goriziano doc, che non ha esitato a prendere un aereo e ritornare a Gorizia proprio per votare.

Sempre a proposito di emigranti anche Grado non scherza, ma saranno pochi, tra i suoi 262 residenti all'estero, queli che torneranno nell'Isola del sole per esprimere le proprie preferenze politiche. Duecentosessanta invece, e sempre a Grado, sono i cittadini «distratti» che hanno smarrito o addirittura buttato il certificato elettorale, causando non pochi problemi all'amministrazione per i duplicati. Un altro piccolo record gradese è costituito dal rifiuto dei primi 36 scrutatori chiamati a controllare ble operazioni di voto. A Sagrado nonna Assunta, 100 primavere festeggiate alcuni giorni fa, non intende perdere l'appuntamento con le urne e così ha deciso di partecipare alla scelta del sindaco e questa mattina, accompagnata dai familiari si recherà puntualmente al seggio.

PORDENONE. - Sette i Comuni al voto in provincia. Tutte realtà di piccole dimensioni, se si eccettua Azzano Decimo che, con i suoi 11mila e 200 abitanti è il Comune più popoloso della serie. Ma un paio di record la provincia di Pordenone pare averli messi a segno in questa tornata elettorale. Si tratta dei Comuni con il più alto numero di «emigranti» e dell'elettore, o meglio dell'elettrice più giovane. A Clauzetto e Vito D'asio, il primo con circa 500 residenti, il secondo con poco più di un migliaio, la metà degli aventi diritto al voto vive all'estero. In quanti torneranno per esercitare questo diritto? Nella «patria dei coltelli», Maniango, risiede invece colei che dovrebbe detenere la palma di più giovane elettrice di queste amministrative. Si tratta di Carla Aceto, che venerdì ha compiuto i 18 anni necessari per recarsi alle urne e scegliere il suo sindaco.

UDINE - Qui la battaglia elettorale si è fatta più aspra proprio alla vigilia del voto. Ancora non sono stati eletti e, nel Comune di Lignano, un candidato sindaco e un candidato consigliere comunale - in due liste diverse - già si fanno la guerra. Michele Moro, candidato sindaco per il centrosinistra e attuale assessore all'urbanistica, ha ordinato la sospensione dei lavori al Palapineta, struttura di proprietà di Giorgio Ardito, in lista con Forza Italia. A Tarvisio invece, i due contendenti per la poltrona di primo cittadino si giocano la «bella». Carlo Toniutti (sindaco uscente) e Franco Baritussio sono infatti al terzo scontro elettorale. Finora il risultato è di 1-1. Domani e lunedì uno dei due passerà in vantaggio.

In provincia di Udine c'è anche il Comune più piccolo di queste amministrative in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di Preone, e i suoi 300 abitanti non costituiscono l'unico record. I due candidati sindaci, Valentina (attualmente in carica) e Fabio fanno entrambi Pellizzari di cognome, non sono parenti e la prima è l'unica donna sindaco di tutta la Carnia. Arta Terme invece, a dispetto dei suoi 2218 abitanti, ha deciso di darsi una buona possibilità di scelta e così sono ben quattro i candidati a guidare il governo cittadino.

Riccardo Coretti