Trieste 20/12/2008 - Mobilitazione nel secondo anniversario della morte di Welby


Cari compagni,

il 20 dicembre 2006 Piergiorgio Welby, dopo tre mesi di lotta politica e giudiziaria, riuscì ad affermare il suo diritto ad interrompere la tortura alla quale era sottoposto. La chiusura del nostro Centro d'Ascolto sull'informazione radiotelevisiva e la dolosa paralisi della Commissione di Vigilanza RAI - al centro dell'iniziativa nonviolenta di Marco Pannella - priva noi Radicali e tutti i cittadini persino dei pochi strumenti di controllo e denuncia dei quali disponevamo. In questa situazione difficilissima, riteniamo necessario non rinunciare a riproporre l'obiettivo di fondo sul quale sappiamo esserci grandi consensi nel Paese quanto grande è l'ostilità dell'attuale classe dirigente: la libertà e responsabilità individuale nelle scelte di fine vita, attraverso sia il testamento biologico che l'eutanasia legale.

A quasi due anni di distanza da quel 20 dicembre 2006, il Parlamento italiano, dopo aver sabotato l'indagine conoscitiva sulla eutanasia clandestina, sta ora discutendo una legge che si prepara ad essere CONTRO il testamento biologico, nel tentativo di restringere ancora di più gli spazi di libertà individuale. Il partito unico della disinformazione - che era stato colto di sorpresa da Piero - è corso ai ripari dispiegando tutte le armi della propaganda. Sulla vicenda di Eluana Englaro fanno da megafono senza contraddittorio alle posizioni vaticane, con l'uso ingannevole dei malati-che-vogliono-vivere o di "risvegli" che nulla hanno a che vedere con la situazione di Eluana.

Per questo ti proponiamo di onorare Piero, la sua vita e la sua lotta, realizzando sabato 20 dicembre dei tavoli di informazione e raccolta firme in almeno 100 piazze italiane. Al tavolo potremo distribuire e raccogliere testamenti biologici (sulla base di un formulario preparato con l'associazione "A buon diritto" di Luigi Manconi), registrare testimonianze audiovideo da mettere su Internet, raccogliere firme su una petizione al Parlamento e iscrizioni ai soggetti della galassia radicale, distribuire volantini e un numero speciale di Agenda Coscioni sul tema.

L'obiettivo è quello di costruire anche fuori dal Palazzo un fronte di opposizione alla legge-contro-il-testamento-biologico che potrebbe, con il coinvolgimento in particolare di eletti di ogni livello e partito, trasformarsi anche in soggetto promotore di "iniziativa popolare" - referendum e proposte di legge - da attivare un domani, sempre se il soggetto radicale non sarà stato definitivamente battuto nella lotta per far diventare l'Italia una democrazia e uno Stato di diritto.


20/12/2008 - Tavolo dalle ore 16,00 alle ore 20,00 in piazza Cavana a Trieste

Scarica i documenti e fai firmare la petizione