STEFANO SANTAROSSA: PRIMARIE FVG PER IL PARTITO DEMOCRATICO


Ieri sera si è tenuta la riunione dell'Associazione radicale di Gorizia in cui si è discusso anche della mia proposta per la partecipazione dei radicali alle primarie per il PD per l'elezione dell'assemblea costituente regionale e del segretario regionale. Come già anticipato su questa mailing list ho manifestato la mia disponibilità ed interesse a partecipare all'appuntamento elettorale di ottobre come possibile candidato (scadenza 12 settembre con raccolta da 500 a 750 firme) e la necessità di presentare 10 liste "locali" a supporto della candidatura per i dieci collegi in cui è divisa la regione FVG (scadenza 21 settembre).

Ogni lista dovrà avere da 6 a 10 candidati.

I MOTIVI DELLA PARTECIPAZIONE

Si tratta di capire se le storie, le lotte, le conquiste dei radicali possano entrare a far parte del partito democratico nella tradizione oggi rappresentata dal labour party di Blair o dal Partito democratico americano. Io ritego che sia possibile provarci, anche a livello regionale, proprio ora che i due segretari in pole position sono Moretton e Zvech, ossia l'espressione della partitocrazia peggiore e maggiormente stratificata. Due esponenti di quella casta responsabile, a livello regionale, dell'illegalità diffusa da noi denominato "caso Italia".

PROPOSTE DI PROGRAMMA (work in progress)

  • 1 - Riforma anglosassone delle istitituzioni, Friuli Venezia Giulia regione "americana", doppia investitura diretta da parte del cittadino per eleggere il governatore e i consiglieri regionali (eletti in collegi uninominali a turno unico con riduzione dei consiglieri da 60 a 40). Abolizione delle province e accorpamento di comuni (partendo dagli Aster).
  • 2 - Abbattimento dei costi della partitocrazia. riduzione del ricorso a consulenze esterne da parte delle Pubbliche amministrazione e razionalizzazione delle assunzioni enti statali e regionali, con incentivi meritocratici e riduzione dei dipendenti della classe burocratica a tutti i livelli.
  • 3 - Privatizzazioni vere dei servizi pubblici locali. Cancellazione dei gettoni di presenza di politici nei CDA delle partecipate, no a doppie indennità di carica.
  • 4 - Responsabilità patrimoniale del pubblico amministratore. Chi sbaglia e arreca un danno, paghi.
  • 5 - Più libertà di lavoro e di impresa. Riduzione tasse comunali e regionali per le imprese che investono sul territorio. Possibilità di pervenire a diversità di livelli di pressione fiscale nei diversi territori per favorire la competizione. Tempi certi per il completamento opere stategiche "Corridoio 5" e sì alla terza corsia sulla A4.
  • 6 - Piano per la difesa del territorio. Dalla nuova legge urbanistica con i nuovi "aster" alla difesa del territorio. Contro il dissesto idrogeologico: legalità, energie rinnovabili, rivoluzione urbanistica e demografica. Sì a nuova diga a Pinzano al Tagliamento alternativa alle casse di espansione sul Tagliamento.
  • 7 - Laicità: riconoscimento diritti delle coppie di fatto anche omosessuali (casa, congedi parentali), libertà di ricerca e di terapia, sì a linee guida regionali per contrastare l'applicazione della legge 40 sulla fecondazione assistita, nuove frontiere sulla disabilità (indipendent living, progetto libertà di parola e innalzamento sussidi malati gravi).
  • 8 - Scuola e sanità. Buono per le spese sanitarie e di istruzione per favorire competizione tra strutture pubbliche e private. Incentivi a coppie costrette dalla legislazione nazionale ad andare all'estero per ricorrere ai sistemi di fecondazione assistita.
  • Naturalmente sopra ho elencato otto punti che possono venire discussi, ampliati e modificati. Non aggiungerei molti altri temi. La proposta avanzata ieri da Pietro Pipi è di individuare delle persone tra noi che si interessino ad uno dei temi in modo da poter intervenire direttamente sui singoli temi con la maggiore preparazione possibile anche sui mezzi di comunicazione.


    Stefano Santarossa
    Pordenone 11/08/2007