Corrispondenza da New York sulla moratoria


Caro Pietro,

dopo settimane frenetiche, in cui Alessia si laureava e partiva dopo solo tre giorni per New York, in cui Federica partecipava freneticamente ai preparativi per la presentazione del Rapporto di Nessuno tocchi Caino alle Nazioni Unite, finalmente ci sediamo e scriviamo un resoconto di questo stage.

Lo facciamo con grande piacere, riconoscenti del gran supporto che, con la Provincia di Gorizia, ci avete dato e ci continuate a dare.

Cominciamo parlando della settimana scorsa, in cui a New York si è meticolosamente preparata la presentazione del rapporto sulla pena di morte di Nessuno tocchi Caino.

Il rapporto di Nessuno tocchi Caino sulla pena di morte è un libro in cui sono presenti tutte le Convenzioni e gli avvenimenti più importanti del 2006 e del 2007 inerenti la pena di morte, è l'unica raccolta dati mondiale dettagliata e completa che ci sia in circolazione. A New York si era deciso di presentare il rapporto alle Nazioni Unite tramite un evento che desse vivacità e grande risalto alla campagna per  la moratoria.

Per questo motivo si è preparata una presentazione che fosse presenziata da Emma Bonino e si sono invitati personaggi di rilievo internazionale, fino ad avere garantita tra i pannels la presenza, oltre al Ministro, dell'Ambasciatore Spatafora, del governatore di New York Mario Cuomo, degli avvocati penalisti Speedy Rice e Bryan Stevenson,  del Presidente della Fondazione dei Montagnard Kok Ksor, di Gina Lollobrigida e dell'attivista cinese per i diritti umani, premio Sacharov, Wei Jinsheng.  

Per una settimana si prepara freneticamente l'evento, ci si procurano i pass, si contattano i relatori, si preparano cartelline e materiale espositivo. La notte prima dell'evento, previsto per il 29 Settembre, però, le tensioni politiche relative alla moratoria e all'alto profilo della presentazione, fanno sì che si decida di rimandare la presentazione ad un momentum  di maggior tensione internazionale. La mattina successiva viene indetta una conferenza stampa in cui Emma Bonino spiega come la decisione sia stata presa in seguito alla valutazione dell'inopportunità di presentare un rapporto così importante prima ancora che il testo di risoluzione sulla moratoria venisse depositato al Segretario Generale.

Durante gli stessi giorni viene organizzata la presentazione dello spettacolo teatrale "The Question" di Ugo De Vita al Living Theatre e all'Italian Accademy.

Durante la sua visita Emma Bonino incontra più di 30 rappresentanti di altri paesi in incontri bilaterali e multilaterali, sempre inerenti il tema della risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali.

Dalla presentazione del rapporto, rinviato a data da definire, ci si concentra infine alla preparazione della campagna "Maratona per la Moratoria". Baldini è già stato contattato da Emma Bonino in persona, ha accettato di portare sulla propria maglia il simbolo di Nessuno tocchi Caino.

Mercoledì viene fatta una conferenza stampa alla missione italiana in cui viene presentata l'iniziativa: Baldini indossa la coccardina con i colori di Nessuno tocchi Caino; la stessa coccardina verrà poi proposta a tutti i maratoneti, oltre ad una pettorina con la scritta "stop the death penalty".

Giovedì viene finalmente depositato il testo della moratoria da Nuova Zelanda e Brasile, un testo cosponsorizzato da ben 72 Paesi.

L'entusiasmo è alle stelle e il momentum politico è favorevole.

La campagna per una moratoria delle esecuzioni capitali dura infatti da 14 anni, Nessuno tocchi Caino ha lavorato in questi anni con tutte le legislazioni e finalmente vede aprirsi uno spiraglio positivo di successo, nonostante gli ostacoli burocratici siano sempre pesantemente presenti; in seguito a questi avvenimenti la campagna riprende vigore e i partner si moltiplicano.

Particolarmente intenso è stato il fine settimana, a partire da giovedì, che ci ha visto maggiormente impegnate dal momento che ci siamo ritrovate sole  a portare a termine l'organizzazione degli eventi per la maratona a causa di impegni di lavoro e personali di quanti normalmente presenti in ufficio.

Si è trattato di un'esperienza tanto impegnativa quanto interessante, siamo state coinvolte in differenti attività: meeting con i tour operator italiani, incontri con i giornalisti, distribuzione del materiale all'Expo della Maratona, negli hotel dei tour operator e durante gli eventi organizzati dalla Maratona di New York.

Giovedì, Venerdì e Sabato abbiamo garantito la nostra presenza all'Expo, collaborando soprattutto con la Maratona di Torino. Sabato Alessia ha rappresentato Nessuno tocchi Caino al pranzo con VIP, giornalisti e rappresentanti di spicco dello sport organizzato dalla Maratona di Torino, assicurandosi a livello personale la garanzia di un buon livello di pubblicizzazione dell'evento.

Federica, nella stessa giornata, è invece intervenuta ai briefing per i maratoneti di Terra Mia, EIS e Ovuneque Running, chiedendo agli sportivi italiani di seguire l'esempio di Baldini e di divenire ambasciatori di questa storica iniziativa presso l'Assemblea Generale.

Domenica Baldini ha corso con la nostra coccardina ed è arrivato quarto. Centinaia di maratoneti italiani hanno indossato coccardine e pettorine a sostegno della moratoria, e così hanno fatto anche altri maratoneti di diversi nazionalità, sensibilizzati in questi giorni all'Expo o ai diversi meeting.

05/11/2007