Lettera al Comitato per il Sì al referendum sulla legge 40


A distanza di due anni dal lavoro svolto assieme per cercare, con lo strumento del referendum, di abrogare la legge 40 sulla Fecondazione assistita, che ci ha visto sconfitti su temi importantissimi quali la libertà di ricerca scientifica, la salute delle donne e , soprattutto, quelli per stabilire un'etica libera e moderna, vi ricontattiamo nella speranza che sia ancora vivo il desiderio in tutti noi di affermare democraticamente il valore della laicità, come terreno fertile per una società più civile, più avanzata ideologicamente, più vivibile da tutti e soprattutto più slegata dai condizionamenti delle gerarchie vaticane sempre più invasivi nel funzionamento della politica del nostro paese.

Come cittadini in primis e come appartenenti ad associazioni, partiti e movimenti che da sempre hanno avuto tra le loro priorità la difesa della laicità, sentiamo la necessità di fronteggiare un'ondata di moralismo usata ad arte per "sconfessare" e "mettere in croce" stili di vita o modi di pensare che, banalmente, si discostano da quell'unica visione di vita in comune possibile:la famiglia consacrata dalla Chiesa.

Ci riferiamo ovviamente alla manifestazione del 12 maggio a Piazza San Giovanni a Roma che prende il nome di FAMILY DAY, che nasce anche e soprattutto per rigettare ideologicamente il disegno di legge dei Di.Co. e che , in ultima analisi, vuole "strumentalizzare" la famiglia trasformandola in una sorta di vittima di cospirazioni gay o di chi, qualsiasi altro, la voglia attaccare dimostrandone la vetustà.

Solo le considerazioni che la realtà dei fatti è ben altra e cioè che le famiglie sempre e sempre di più si trasformano , si evolvono e quindi si aprono a nuovi orizzonti , o che l'assistere a nuove forme di convivenza o di estensione di diritti agli omosessuali può soltanto andare nella direzione di arricchire una società e non di impoverirla (chiedendo l'eliminazione "tout court" della famiglia tradizionale), non bastano.

Ecco perché abbiamo deciso di riunirci , di ritrovarci per far sentire anche la nostra voce,laica e libera. Lo scrivervi ha quindi il significato di chiedere la vostra collaborazione per organizzare un CORAGGIO LAICO TRIESTINO, riprendendo, negli intenti e nello svolgersi , la manifestazione che si terrà a Roma il 12 maggio in Piazza Navona denominata CORAGGIO LAICO.

Il 12 maggio sarebbe stato impossibile sperare di avere una visibilità ed uno spazio a disposizione per la concomitanza con il G8 in programma alla Stazione Marittima. Si è deciso quindi di sfruttare l'anniversario di quella che 33 anni fa fu la seconda giornata della vittoria del referendum sul divorzio.

E' nostra intenzione essere presenti in piazza per rendere partecipi tutti i cittadini e coloro i quali ci governano che il ricordo di questa fondamentale battaglia civile è ancora vivo ed è ancora monito per quanti vogliono sottrarci libertà o farci dimenticare di vivere in uno stato laico.

VI CHIEDIAMO DI ORGANIZZARE , ASSIEME A NOI, UN EVENTO IL PIU' POSSIBILE VISIBILE E SIGNIFICATIVO.

Abbiamo già chiesto al Comune di Trieste il permesso per l'occupazione del suolo pubblico in piazza della Borsa per il 13 maggio dalle 10 alle 20.

Ci piacerebbe avere la possibilità di mandare, con un impianto di amplificazione, la registrazione del convegno "il mito della famiglia naturale , la rivoluzione dell'amore civile" che RadioRadicale trasmetterà in diretta il giorno prima, distribuire volantini con un po' di storia laica del Paese, offrire , se possibile, delle rose a coloro le quali (o i quali) in questi 33 anni hanno avuto la possibilità di accedere al divorzio, parlare alla gente di quanto sia importante difendere il diritto alla laicità e raccogliere firme per il Manifesto per l'Eguaglianza dei diritti nel quale viene richiesta la possibilità per le persone dello stesso sesso, di accedere al matrimonio civile.

Sono queste le nostre idee per questa manifestazione, ma vi chiediamo di darcene altre , di aiutarci a far si che diventi un grande evento anche qui a Trieste. Sarà importante diffondere la notizia a tutti gli organi di stampa, usare i siti web per informare le persone e fare un lavoro di capillare pubblicità.Sul sito di RadioRadicale e di Radicali Italiani si possono scaricare i banners messi a disposizione per attirare l'attenzione della popolazione.

Vi preghiamo di dare a questa mail una risposta quanto più urgente possibile. I tempi di organizzazione sono strettissimi e sarebbe bello poterci incontrare per scambiarci le idee. Grazie dell'attenzione e vi aspettiamo numerosi.

Per contatti
Clara Comelli
Nicola Natalè

Trieste 08/05/2007