| Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Forum FVG | Posta | Link |



Il Messaggero veneto 17-02-2002

Illy alla Margherita: pronto a candidarmi

L'ex sindaco alla costituente di Gorizia: dobbiamo recuperare il 16% dei voti

GORIZIA - «A questo punto sono pronto a scendere in campo, e se le forze del centro Sinistra me lo chiederanno unitariamente, sarò il candidato presidente per le prossime elezioni regionali». Rompe gli indugi Riccardo Illy e dopo la decisione dei vertici regionali della Margherita di chiudere con il centro destra ogni trattativa sulla legge elettorale e di appoggiare anche un eventuale referendum per la sua abrogazione, si dice pronto a guidare l'Ulivo nella battaglia per riconquistare il governo della regione.

Onorevole per lei è iniziata oggi la campagna elettorale

Mi sembra decisamente prematuro dirlo. Certo la mia candidatura era legata alla presenza in regione di un sistema maggioritario e se si arriverà a un referendum, come la decisione assunta oggi dai vertici dalla Margherita lascerebbe presagire, sono convinto che i cittadini del Friuli Venezia Giulia sceglieranno un sistema elettorale che gli permetterà di decidere da chi essere governati.

A dire il vero però molti nello schieramento del centro sinistra temono la sua discesa in campo. Lei è visto come un candidato troppo "autonomo" dai partiti, troppo forte per cedere quote di sovranità alla maggioranza che pure lo sostiene...

Il fatto che io sia un candidato forte, cosa che solo le urne potranno dimostrare, dipende proprio dal mio essere un uomo indipendente dai partiti. Parliamoci chiaro: in regione oggi il centro sinistra parte, a voler essere ottimisti, da un 35% di voti. Se vogliamo vincere dobbiamo essere in grado di individuare in candidato forte in grado di farci recuperare quel 16% di consensi che ci mancano per arrivare alla maggioranza. Tutto il resto non conta un gran che.

Non teme complotti interni?

So benissimo che anche nel mio schieramento ci sono persone che stanno lavorando per perdere e che quindi sono pronte a contrastare ogni candidatura in grado di farci vincere. Non ci resta che sperare che queste persone siano in minoranza.

A questo punto quali sono le sue condizioni per una discesa in campo ufficiale?

Voglio essere il candidato di tutti e non intendo solo all'interno della mia coalizione. Anche sul territorio regionale deve essere chiaro che io non sono l'ex sindaco di Trieste, ma un amministratore che ha guidato bene la sua città e che altrettanto bene potrebbe guidare la regione. Certi campanilismi e il dualismo Udine Trieste possono essere superati e la mia candidatura deve avere la capacità di essere il collante di una nuova stagione di unità per il Friuli-Venezia Giulia.

Altrimenti?

Altrimenti posso restare tranquillamente a Roma.