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Il Piccolo 28-02-2002

Una modifica al Codice marittimo dà il via libera alle unità militari a propulsione e armamento atomico

Navi nucleari a Capodistria

La norma approvata in vista di una futura adesione alla Nato

LUBIANA - Via libera alle navi a propulsione e armamento nucleare nel porto di Cpodistria. Concluso ieri pomeriggio al parlamento il dibattito sulla proposta avanzata da un gruppo di deputati, primo firmatario Janez Jansa, sulle modifiche al Codice Marittimo sloveno, le nuove normative approvate, a meno di un anno dalla sua entrata in vigore nel maggio del 2001, permetteranno l'accesso alle acque territoriali slovene alle navi a propulsione nucleare e a quelle dotate di tali armamenti.

La proposta di modificata (39 i sì, 16 i contrari e 4 gli astenuti, questo l 'esito delle votazioni), è stata appoggiata da quasi tutti i partiti dell' arco parlamentare fatta eccezione per il partito Nazionale e quello dei Giovani. Questo «nuovo» Codice Marittimo verrà presentato oggi dai massimi esponenti politici e militari sloveni a Nikosal Brnst, rappresentante permanente degli Stati Uniti nella Nato, in visita in questi giorni alla Slovenia, tappa di una torunée finalizzata alla definzione dei piani di ampliamento dell'alleanza. Brnst, accompagnato da alcuni appartenenti al dipartimento dello stato maggiore e delle forze americane dislocate in Europa farà tappa nei paesi baltici, in Romania, Bulgaria, Albania e Macedonia.

Ma non sono mancate le polemiche e i dubbi sollevati dai deputati nel corso del dibattito. Da una parte si è puntato per lo più sui percioli di un eventuale incidente a unità nucleari, e agli effetti che potrebbe avere su territorio anche più vasto del porto di Capodistria. Dall'altra si è replicato con la pericolosità della vicinanza di centrali nucleari, non solo quella di Krsko, ma anche quella di altri impianti situati in paesi confinanti, le cui tecnologie risultano essere decisamente obsolete. C'è chi si è chiesto il senso di un cambiamento anticipato delle leggi se la Slovenia non fa ancora parte della Nato. Del resto il «nuovo» Codice Marittimo sloveno appare un chiaro segnale rivolto ai massimi vertici della Nato sulla volontà della Slovenia di farne parte. Ed è a questo che punto, all'invito ufficiale per il vertice generale che dovrebbe tenersi a Praga il prossimo novembre.

red.