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Il Piccolo 07-02-2002

Incontro nel capoluogo regionale del comitato di sorveglianza Interreg III / Phare con le delegazioni dei vari Paesi coinvolti

La Slovenia fa le prove tecniche d'Europa

Si sta definendo il documento di programmazione transfrontaliera con l' Italia

TRIESTE - Prove tecniche di adesione all'Unione europea per la Slovenia. Tocca ai programmi di iniziativa comunitaria - finalizzati alla promozione della cooperazione transfrontaliera, in diversi settori, tra aree di confine caratterizzate da problemi comuni e da analoghe esigenze di sviluppo - avvicinare sempre di più Lubiana all'Ue anche grazie allo stretto rapporto esistente con il Friuli Venezia Giulia. Programmi che in tale ottica vedranno una diversa struttura, sottolineata durante la riunione, tenutasi ieri per la prima volta a Trieste, del Comitato di sorveglianza Interreg IIIA / Phare Cbc Italia-Slovenia per attuare il documento congiunto di programmazione transfrontaliera, approvato dalla Commissione europea lo scorso 27 dicembre. Un passaggio da Phare, tipico strumento di preadesione, a Interreg, riservato alle aree di confine nell'ambito dei Paesi membri. Si tratta di interventi che interessano la promozione dello sviluppo urbano, rurale e costiero, quello dell'integrazione nel mercato del lavoro, la tutela ambientale e i miglioramenti nei trasporti.

Delle due delegazioni, italiana e slovena, presenti alla riunione facevano parte gli esponenti dei rispettivi ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dell'Economia, il portavoce del presidente regionale del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Colautti, il direttore del Servizio autonomo rapporti internazionali, Lucio Pellegrini, nonché i rappresentanti della regione Veneto. Un incontro alla presenza del responsabile per l'attuazione dell'iniziativa comunitaria Interreg, Henning Reimann, funzionario della direzione generale della Politica regionale per la Commissione europea, che è servito come premessa alla costituzione del Comitato di pilotaggio a composizione paritetica italo-slovena, pronto ad approvare i progetti finanziati da Interreg.

All'ordine del giorno la convalida del regolamento interno del Comitato di sorveglianza, la scheda di presentazione dei progetti Interreg, nonché la presentazione e l'approvazione del Complemento di programmazione, documento che definisce nel dettaglio le azioni finanziabili all'interno degli assi prioritari d'intervento.

Sono stati approvati anche i criteri di selezione congiunta, pronti a verificare la qualità della cooperazione transfrontaliera e l'impatto dei progetti nei rispettivi territori, che il Comitato di pilotaggio applicherà ai progetti dopo la preistruttoria effettuata dagli uffici regionali competenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia. La delegazione slovena ha inoltre fatto una panoramica sui finanziamenti comunitari Phare per il 2002, a favore di attività produttive in Slovenia che abbiano impatto transfrontaliero.

Spazio infine anche all'illustrazione dello stato di attuazione del programma Phare Cbc, riferito al progetto Eco Adria, iniziativa di tutela ambientale per la realizzazione di impianti di depurazione dei corsi d'acqua che scorrono dalle pendici dei monti della vicina Repubblica verso il territorio italiano.

Pietro Comelli