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Il Piccolo 24-09-2001

Obiettivo 2, dall'Ue una cascata di denaro

Interessati 128 Comuni «depressi», che si spartiranno quasi 322 milioni di euro

TRIESTE - Sono 128, su un totale di 219, nel Friuli-Venezia Giulia i Comuni coinvolti nell'Obiettivo 2, incluso il sostegno transitorio, di cui 6 su 6 nella Provincia di Trieste, 13 su 25 di Gorizia, 21 su 51 di Pordenone e 88 su 137 in quella di Udine. Il Comune di Trieste e quello di Gorizia vi rientrano solo parzialmente, mentre Duino-Aurisina, San Dorligo della Valle, Grado, Monfalcone, Cervignano, Gemona e Tolmezzo hanno sia aree nell'Obiettivo 2 sia aree in sostegno transitorio. Una parte di tale area è inoltre inserita tra le zone che beneficiano della deroga sugli aiuti di Stato.

CARATTERISTICHE DELL'AREA. È interessato all'Obiettivo 2 complessivamente il 58,6% del territorio regionale, alla quale si aggiunge l'11,3% per quanto concerne il sostegno transitorio. Territorio che va a coincidere con quello della passata programmazione '94-'99 (Obiettivo 2 e 5b, accorpati nel nuovo progetto) con l'aggiunta dei Comuni di Marano Lagunare e Carlino, inseriti in relazione ai problemi della pesca. Oltre alle caratteristiche di regione «frontaliera», che ha costituito storicamente un forte freno allo sviluppo delle sue aree a ridosso del confine, il Friuli-Venezia Giulia presenta forti differenziazioni nello sviluppo tra la fascia centrale del territorio e quella montana e della Venezia Giulia. Esemplificativo di questa situazione risulta il divario, nel periodo '91-'96, tra la crescita negativa delle imprese nelle aree dell'Obiettivo 2 (-4%) e in quelle a sostegno transitorio (-1,2), con invece l'aumento (+5,4) nel resto della regione.

POPOLAZIONE INTERESSATA. La popolazione dell'area in questione è pari a 278.683 abitanti (23,5%) su un totale regionale di 1.185.172 (dati '99). La popolazione dei Comuni ammessi al sostegno transitorio è invece di 181.640, pari al 15,3% del totale. Complessivamente la popolazione che potrà usufruire dei benefici dell'Obiettivo 2 nella programmazione 2000-2006 sarà il 38,8%. In queste zone i fenomeni di declino demografico e invecchiamento sono accentuati e la densità della popolazione è pari a 109 abitanti a km quadrato, contro i 152 della media regionale e i 249 delle aree esterne all'intervento.

ASSI PRIORITARI D'INTERVENTO. Sono cinque gli assi prioritari previsti, con un importo finanziario differenziato.

Asse 1: «Competitività e attrattività del sistema territoriale». Interviene, in termini quantitativi e qualitativi, sulle infrastrutture. Sono previsti interventi sul sistema dei trasporti regionali, con particolare sviluppo all'intermodalità, sulla riqualificazione urbana e la creazione di infrastrutture per l'ammodernamento delle aree industriali, strutture per attività di ricerca e per la promozione della sicurezza sul lavoro. L'importo finanziario è di 89 milioni di Euro.

Asse 2: «Ampliamento e competitività del sistema imprese». Interviene sul rafforzamento, l'ampliamento e la qualificazione della base produttiva, anche attraverso la promozione della cultura imprenditoriale, il potenziamento dei servizi alle imprese e dell'attività di ricerca e innovazione. L'importo è di 145 milioni di Euro.

Asse 3: «Valorizzazione e tutela delle risorse ambientali, naturali e culturali». Si concentra sullo sviluppo sostenibile delle potenzialità ambientali, naturali e culturali delle aree ammesse. Sono previsti interventi nell'ambito delle risorse naturali, delle fonti energetiche rinnovabili e delle aree costiere e lagunari, nonché la realizzazione di un sistema informativo ambientale e interventi sul patrimonio culturale e paesaggistico rurale. L'importo è di 43 milioni di Euro.

Asse 4: «Rafforzamento dell'economia della montagna e ripristino delle condizioni socieconomiche e di mercato nella montagna marginale». Riguarda il riequilibro territoriale dell'area montana, per cercare di ridurre sia il differenziale di sviluppo rispetto al resto della Regione sia all'interno della stessa area montana. Sono previsti interventi su aree e strutture di insediamento produttivo, servizi finanziari per lo sviluppo della cooperazione e della subfornitura, interventi di sviluppo del sistema informativo e di comunicazione. Aiuti alle imprese di servizi, per garantire le popolazioni residenti, interventi nell'ambito di infrastrutture turistiche (recupero di villaggi alpini, promozione di «albergo diffuso», attività di animazione e promozione turistica). L'importo è di 37 milioni di Euro.

Asse 5: «Assistenza tecnica». Riguarda il complesso di azioni volte a garantire un'efficiente ed efficace riuscita del programma nel suo complesso. L'importo a disposizione è 8 milioni di Euro.

Pietro Comelli