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Il Messaggero Veneto 05-02-2002

Nuovo attacco

Sito Internet municipale: i radicali non mollano

Il coordinatore provinciale dei radicali italiani Stefano Santarossa è intervenuto nuovamente sulla questione del sito Internet comunale, non ancora attivato dall'amministrazione Bolzonello. «Finalmente dopo otto mesi di totale silenzio ­ ha dichiarato Santarossa dopo la risposta pubblica datagli dall'assessore Pagliaro ­ i cittadini pordenonesi hanno per la prima volta notizie ufficiali in merito al destino della comunicazione Internet comunale. Pur rappresentando uno dei punti programmatici sbandierati in campagna elettorale, essa trova, a detta dello stesso assessore competente, notevoli difficoltà. Prendiamo atto del convegno di fine febbraio, ma ricordiamo altresì che moltissimi comuni, anche di dimensioni molto inferiori rispetto a quello di Pordenone, già da molti anni mettono a disposizione dei loro cittadini informazioni e servizi su web all'avanguardia».

Ma Santarossa va oltre: «Ci fa specie che un Comune come quello di Pordenone, con 50 mila abitanti e alcune centinaia di dipendenti, in 8 mesi di tempo non sia riuscito ancora a presentare nemmeno una bozza del nuovo sito, tenendo conto che ha già molti buoni esempi pronti in rete da cui prendere spunti, senza dover inventare nulla di nuovo. Se le poche, ma poco è sempre meglio di nulla, informazioni presenti nel sito messo on line dalla precedente amministrazione erano inaffidabili, riteniamo che fosse compito di quella Bolzonello l'aggiornamento delle stesse , piuttosto che procedere con una perentoria chiusura che si avvia a spegnere la prima candelina. Infine, è perlomeno "curioso" che l'assessore Pagliaro glissi di fronte a una proposta concreta come quella di offrire la disponibilità a ospitare provvisoriamente sul sito www.radicalifriulani.it tutte le informazioni sulle attività degli organi e degli uffici del Comune. Si tratterebbe di fornire un servizio pubblico attraverso un mezzo privato in ossequio al principio di trasparenza verso i cittadini e a costo nullo».