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Il Messaggero Veneto 14-03-2002

La Regione vi organizzerà corsi professionali secondo le esigenze delle nostre aziende

Immigrati "selezionati" dalla Romania

TRIESTE - Saldocarpentieri, operai elettromeccanici, manutentori di utensili. Ma anche falegnami mobilieri, operatori informatici (di cui c'è una gran richiesta). E pasticceri e panificatori (con uno scarto di 6000 posti tra domanda e offerta a livello nazionale). Questi i primi profili professionali di interesse regionale, tema di cui si è parlato in una conferenza congiunta tenuta dagli assessori Venier Romano (Formazione professionale) e Sergio Dressi (industria), per presentare un progetto di formazione che la Regione realizzerà in Romania, d'accordo con il governo di Bucarest.

Lo scopo è quello di preparare forza lavoro qualificata, per quella che gli imprenditori definiscono "immigrazione necessaria", secondo un modello che è stato prospettato dal presidente degli industriali Andrea Pittini al premier Silvio Berlusconi nel corso della sua recente visita a Trieste. La scelta della nazione - ha spiegato Fulvio degrassi, che segue l'attività dell'ufficio di Bucarest - è stata fatta sia per il grande interesse mostrato dai lavoratori romeni (che in patria hanno salari da 50 a 80 euro), sia per la contiguità linguistica, culturale e religiosa sia per il livello di scolarizzazione. «Si tratta di un'iniziativa che l'amministrazione sostiene malgrado l'Ue non consenta di utilizzare i suoi contributi del Fondo sociale. Un controsenso, visto che, essendo questi destinati a immigrati e soggetti a rischio di emarginazione, meglio sarebbe provvedere in loco», ha spiegato Venier Romano, approfittando dell'occasione per sottolineare i grossi problemi creati per il comparto produttivo dalla mancata regionalizzazione delle quote di immigrati.

L'assessore Dressi ha ricordato come l'ufficio di Bucarest della Regione, aperto nel gennaio del 2001 si sia ormai autorevolmente accreditato presso il governo romeno, tanto che sarà proprio la sede regionale a funzionare come "ufficio per la mobilità", sotto la diretta sorveglianza del ministero romeno del Lavoro e della solidarietà sociale. Partner dell'iniziativa sono alcuni enti di formazione locali, come l'Enaip, ed altri già presenti in Romania.

Dopo aver raccolto le richieste delle imprese del Friuli-Venezia Giulia, l'ufficio selezionerà e formerà i lavoratori con nozioni di base (lingua, diritti, norme antinfortunistiche), ma anche con una preparazione specifica (fase che coinvolgerà direttamente le imprese). Nel corso dell'incontro si sono sottolineati i vantaggi che l'iniziativa apporterà al sistema delle imprese, che non dovranno provvedere a viaggio e alloggio nella fase di formazione, e potranno contare su una platea più vasta, in cui effettuare anche una selezione, come alla Romania, che godrà del "valore aggiunto" della formazione fornita a suoi cittadini. Il direttore generale dell'Enaip, Roberto Conte, ha poi evidenziato inoltre come la Regione stia sta per avviare in Romania anche un progetto di formazione nel campo del turismo finanziato dal ministero italiano per il Commercio estero. Il progetto mira da un lato a inserire lavoratori romeni nelle imprese regionali, dall'altro a favorire la crescita e la modernizzazione del settore in Romania anche con il supporto di realtà italiane. Infine è stato annunciato che si sta ragionando di eventuali corsi per i servizi alla persona, in particolare i cosiddetti "badanti".