| Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Forum FVG | Posta | Link |


Il Gazzettino 19-10-2001

l centrosinistra "studia" per creare un asse tra il deputato dell'Ulivo e Cecotti. E in Comune c'è chi cerca nuove casacche

La missione "segreta" di Illy

Grandi manovre per le regionali: l'ex sindaco a Udine per incontrare i leader della Margherita

L'appuntamento è stato fissato per oggi alle 17, in gran segreto. Attorno a un tavolo, nella sede del Partito popolare di Udine, ci saranno i leader regionali della Margherita e Riccardo Illy, l'ex sindaco di Trieste, ora parlamentare dell'Ulivo, che non aveva ancora messo piede a Montecitorio quando dal Friuli-Venezia Giulia hanno cominciato a tiralo per la giacca pensando alle elezioni regionali del 2003. Ed è di questo che si parlerà oggi a Udine: di un scadenza ancora lontana nel tempo, ma forse non troppo per un centrosinistra che sulla carta non ha alcuna possibilità di strappare la guida della Regione alla Casa delle libertà. A meno che... È a questo "a meno che" che si aggrappano alcuni leader dell'Ulivo regionale, come a un'ultima scialuppa di salvataggio da cui spuntano le figure di Riccardo Illy e Sergio Cecotti.

Il primo ci sta pensando, e la visita di oggi lo conferma. Il secondo no, o non ancora. Eppoi c'è il problema dei due galli in un pollaio: se Illy si candida alla presidenza della Regione, a Cecotti cosa resterebbe? Gli alchimisti della Margherita sono già al lavoro e dai loro alambicchi spuntano le ipotesi più disparate, fino a quella di mettere in cantiere, in caso di vittoria, una modifica statutaria tale da conferire maggiore potere e visibilità alla presidenza del consiglio regionale. Conti senza l'oste. Dato che Sergio Cecotti resta convinto che non c'è Illy che tenga per fermare la corazzata del centrodestra. Il sindaco di Udine è anche convinto che il modello "listaiolo" che lo ha portato a guidare Palazzo D'Aronco non sia esportabile su scala regionale. Ma per ora resta a guardare.

Le grandi manovre in vista del doppio appuntamento elettorale della primavera 2003 (regionali e comunali a Udine) sono dunque già cominciate. E nel loro piccolo anche i consiglieri di Palazzo D'Aronco muovono i loro primi passi, cercando magari una nuova casacca. Il consigliere della lista Tavoschi Vanni Tavagnacco, per esempio, dovrebbe assumere a giorni l'incarico di segretario particolare dell'assessore regionale Giorgio Venier Romano, il che sembra preludere a un suo prossimo ingresso nelle file di Forza Italia. E nello stesso gruppo che fa capo al vicesindaco Tavoschi ci sarebbero anche altri movimenti verso la Casa delle libertà.

Quando matureranno questi "trasferimenti" e se affonderanno prima della scadenza la giunta Cecotti, nessuno sa dirlo con certezza. Il sindaco ostenta tranquillità e non risponde più a chi gli ricorda a giorni alterni la sua anomalia di sindaco leghista con il Polo all'opposizione. Per quanto riguarda le prossime elezioni per Palazzo D'Aronco qualcuno gli ha detto, non si sa in base a quali prematuri sondaggi, che se lui si ricandida il Polo perde.

M.P.