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Comunicato 13-10-2001

MANIFESTAZIONE DI SOSTEGNO ALL'INTERVENTO MILITARE IN AFGHANISTAN

Sabato 13/10/2001 ore 12,00 Trieste v. Roma 15 davanti all'agenzia consolare degli Stati Uniti d'America.

Dichiarazione di Marco Gentili:

"E' inammissibile che in queste ore il monopolio della mobilitazione venga indirettamente lasciato a quanti denunciano un attacco al mondo arabo e islamico, facendo finta di non ricordare che i musulmani bosniaci e kosovari sono stati salvati dalle 'guerre americane', contro le quali gli stessi di oggi manifestavano rispettivamente 5 o 3 anni fa, e che i musulmani ceceni continuano ad essere annientati da una guerra russa, contro la quale gli stessi 'pacifisti' si guardano bene, anche in queste ore, dal manifestare.

Anche per queste ragioni da radicali nonviolenti e non da pacifisti siamo qui oggi a manifestare ed a esprime solidarietà agli Stati Uniti d'America per l'intervento militare in Afghanistan.

Non possiamo continuare a fare nulla. L'Afghanistan e' diventato 'training' per i terroristi e rappresenta il 90% della droga nel mondo. Siamo convinti che non basta la reazione militare, che ci saranno vittime innocenti, ma non e' possibile continuare a non fare nulla.

I valori di diritto e libertà, di democrazia e di civile convivenza per la cui difesa è scattato il legittimo intervento anglo-americano, non possono ammettere facili ipocrisie e comode ambiguità, ma necessitano, al contrario, di assunzioni di responsabilità - sicuramente scomode, probabilmente rischiose - ma comunque chiare e nette, da parte di tutti coloro i quali ritengono che stare con l'America oggi - e starci in maniera decisa e visibile - significa stare dalla parte di una civiltà tanto più preziosa quanto più è minacciata dall'attacco convergente di terrorismi, fanatismi e intolleranze d'ogni risma.

Significa stare dalla parte degli afghani, le prime e più disperate vittime dell'oppressione terroristica e fondamentalista dei talebani. Significa essere contro una guerra che il terrorismo fondamentalista ha dichiarato agli USA e all'Occidente e che l'intervento militare intende soffocare prima che mieta altre vittime innocenti."

Trieste 13/10/2001