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Il Piccolo 28-09-2001

Raffica di aumenti oltreconfine: il primo l'ha deciso il sindaco di Pola che ha ritoccato le bollette

Gas a «peso d'oro» in Croazia

Rincaro del 15% che si aggiunge a quello del telefono (16%)

POLA - Raffica di aumenti in Slovenia e Croazia. Vanno alle stelle i prezzi del gas, del telefono (aumentato recentemente) e aumentano le tasse su alcolici e tabacchi. Ritocchi che peseranno in maniera decisa sulle tasche di tutti i cittadini. La situazione più difficile la vive ora la Croazia dove è giunta una mazzata dell'amministrazione cittadina a danno dei contribuenti. La giunta polese, guidata dal sindaco Luciano Delbianco, leader del Foro Democratico Istriano, ha deciso infatti di aumentare del 15% la bolletta del gas per uso domestico.

Il provvedimento è entrato in vigore ieri. E l'opinione pubblica non si scandalizza più di tanto, è rassegnata, anche perché in Croazia rincari del genere sono ormai all'ordine del giorno. Basti ricordare il recente aumento delle tariffe telefoniche a livello nazionale, maggiorate addirittura del 50%. La Telecom di Zagabria si difende sostenendo di aver apportato solo un «lieve ritocco» del 16%.

Ma torniamo a Pola. «Il rincaro del 15% è dovuto alla grave situazione in cui versano le nostre infrastrutture, che vanno risanate al più presto, in quanto obsolete. Alcuni rattoppi sono stati fatti, ma per coprire i danni dell'esplosione del gennaio scorso avremmo dovuto aumentare le bollette fino al 35%» ­ ha spiegato Lenko Uravic, direttore dell'azienda municipalizzata del gas di Plinara.

Come è noto, a metà gennaio di quest'anno erano letteralmente saltate in aria le tubature del gas all'entrata in città. Su un tratto di strada di un chilometro e mezzo si erano formati crateri a catena fino a 2 metri di diametro, con la rete fognaria completamente distrutta, tredici persone finite all'ospedale, e danni valutabili in 20 miliardi di lire.

Ieri in sede di giunta il sindaco Delbianco ha avvertito: «La zona colpita viene monitorata di continuo, ma sono sempre possibili nuove avarie». Mesi addietro l'amministrazione di Pola aveva elaborato un progetto per il risanamento dell'intera rete cittadina di distribuzione del gas. La spesa complessiva ammonta a 25 miliardi di lire.

i. b.