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Il Messaggero Veneto 11-04-2002

Susegana, scontro alla Zanussi

Confindustria: minacciato Castro. La Fiom: sull'articolo 18 non trattiamo

SUSEGANA - Confindustria accusa il sindacato di aver minacciato Maurizio Castro, uno dei dirigenti Zanussi che da tempo sperimenta orari e flessibilità sul lavoro, sotto scorta da due anni, e collaboratore di Marco Biagi. Il direttore di Federmeccanica Roberto Biglieri parla di atto gravissimo e invita le segreterie a prendere le distanze da un comunicato minaccioso e sibillino firmato Fiom Treviso. Un comunicato strano per le informazioni di cui gli estensori sono a conoscenza. Il consigliere di Confindustria incaricato delle relazioni industriali, Guido Guidi, sostiene che si tratta di «un comunicato inqualificabile che mette nel mirino un dirigente e un azienda, fatto ancor più grave dopo l'omicidio Biagi».

Tutto nasce da una vertenza sugli orari estivi allo stabilimento di Susegana. Non una fabbrica qualsiasi, il cuore metalmeccanico del Nord-Est, il luogo dove sono stati trovati i volantini dei nuclei territoriali antimperialisti all'indomani dell'omicidio D'Antona. Senza contare che non molto distante, alla Cgil di Conegliano, è arrivata una delle tante rivendicazioni e-mail firmata dalle Br dopo il delitto di Bologna. Alle gravi accuse di Confindustria ha risposto il segretario regionale della Fiom Andrea Castagna: «E' una posizione strumentale ­ dice ­ conosco la determinazione delle Rsu di Susegana nella lotta al terrorismo. Il comunicato va collocato in un contesto molto preciso che è la vertenza aziendale. Si tratta di un tentativo maldestro di accomunare cose diverse». E ancora: «Qualsiasi posizione assunta in questi giorni dalla Fiom ­ sostiene il segretario ­ viene dipinta da esponenti del governo e ora da Federmeccanica come pericolosa. Era già noto che Castro e Biagi collaboravano, venne pubblicato sui giornali locali. Nessuna stranezza».

Non resta che leggere quel comunicato. Eccolo: «Ogni eventuale accordo sindacale sul calendario produttivo attualmente in discussione, che prevedeva orario aggiuntivo (straordinario e flessibilità), non potrà trovare applicazione sino alla conclusione delle vertenza nazionale che contrappone i lavoratori e il sindacato a governo e Confindustria, condizione che si potrà verificare solo al ritiro delle deleghe presentate dal governo su articolo 18, fisco, previdenza e scuola».

Poi la parte, in neretto e riquadrata, oggetto dell'attacco di Confindustria: «Ricordiamo ai lavoratori che Electrolux Zanussi non si è dissociata dalle iniziative che Confindustria e governo sostengono, come da richiesta al tavolo di trattativa da parte delle Rsu. L'azienda partecipa inoltre attraverso i suoi dirigenti alla stesura delle norme che il governo vuole attuare. Tale esposizione di Electrolux aggrava le sue responsabilità nella vertenza in corso a livello nazionale. Firmato: Fiom Cgil Treviso, rsu Fiom Zanussi Susegana».

Castro non parla. Barbiero, segretario provinciale della Fiom Cgil, di fatto una delle due firme, smentisce di aver mai scritto quel comunicato: «Non l'ho scritto, non l'ho visto e non lo devo spiegare. Comunque mi sembra un atteggiamento strumentale. Tanto più che quella trattativa, partita da una proposta dell'azienda di 80 ore di lavoro aggiuntive tra maggio e luglio, potrebbe essere presto ripresa».