CRONOLOGIA DELLA STORIA DEL PARTITO RADICALE
E DEI MOVIMENTI RADICALI 1977-1981


1977

8 gennaio (PR)
Inizia uno sciopero della fame di Adelaide Aglietta, segretario del Pr, e di altri dirigenti del partito, per la riforma e la smilitarizzazione del Corpo degli agenti di custodia. Lo sciopero durerà 73 giorni, e si concluderà dopo un incontro con il presidente del Consiglio Andreotti, che assume un impegno a favore della riforma.

25 gennaio (PR)
I quattro parlamentari radicali votano contro la legge sull’aborto, perché pone lo Stato e non la donna a giudice della scelta di abortire; e perché impedisce l’aborto nelle strutture private.

26 febbraio (PR)
Marcia della non-violenza promossa dal Pr a Roma, da piazza di Spagna a piazza Navona, in risposta alle leggi di emergenza del ministro Cossiga, per “sconfiggere la paura e riprendersi le strade e le piazze di Roma”.

31 marzo (PR)
Il Pr pubblica un appello a pagamento sul “Corriere della Sera” e su “la Repubblica”, a sostegno di una politica di opposizione all’approvazione del programma nucleare da parte del Parlamento Italiano.
Viene costituita la Lega Antinucleare. Successivamente sarà fondato il movimento degli Amici della terra, aderente all’omologa organizzazione internazionale, presidente Mario Signorino.

aprile-maggio (PR)
Esce il primo numero di “Argomenti radicali”, “bimestrale politico per l’alternativa”. Ne è direttore responsabile, Massimo Teodori. Del comitato di direzione, fanno parte: Enzo Belli-Nicoletti, Ernesto Bettinelli, Mercedes Bresso, Umberto Cerqui, Franco Corleone, Carlo Lomartire, Cesare Medail, Angelo Panebianco, Giorgio Pizzi, Lorenzo Strik Lievers.
La pubblicazione della rivista cesserà, per difficoltà economiche, nel giugno ’80.

10 aprile (PR)
In una conferenza stampa, Marco Pannella illustra le ragioni che spingono il Pr a proseguire nella campagna di denuncia delle responsabilità del Presidente della Repubblica Giovanni Leone, nello “scandalo Lockheed”.

7-8 maggio (PR)
XVIII Congresso (straordinario) del Pr, a Roma.
Preso atto del buon avvio della campagna di raccolta firme sugli “8 referendum” (per l’abrogazione della legge Reale sull’ ordine pubblico, del finanziamento pubblico ai partiti, della legge sui manicomi, della Commissione Inquirente, del Concordato, del Codice Rocco, dei codici militari, dei tribunali militari). Sono state raccolte 320.000 firme in poco più di un mese. Si teme tuttavia l’insuccesso della campagna, per la disinformazione della RAI e per la drammatica situazione finanziaria del partito.

12 maggio (PR)
Nel corso di una manifestazione del Pr per gli “8 referendum contro il regime”, una giovane, Giorgiana Masi è colpita a morte da colpi di pistola e altri manifestanti vengono feriti. Il Ministro degli Interni nega che la polizia abbia fatto uso di armi. Il Pr, attraverso un filmato che riprende un agente mentre spara ripetutamente travestito da “autonomo”, prova che si è trattato di un deliberato tentativo di strage.

30 giugno (PR)
Presentate alla Corte di Cassazione le firme a sostegno di 8 referendum. Il 6 dicembre la Cassazione accoglie i quesiti; ma sulla legge Reale ammette il referendum con l’esclusione dell’art. 5, modificato intanto dal Parlamento.

1\3 luglio (PR)
La radicale Emma Bonino è tra i promotori del convegno internazionale, che si svolge a Roma: “Per un modello alternativo di società. No alla scelta nucleare”.

20 settembre (PR)
Sciopero della fame e della sete di Pannella, in Spagna, assieme 217 obiettori di coscienza, per il riconoscimento del diritto all’obiezione di coscienza. Il digiuno cessa con il rilascio in libertà, il 2 ottobre, di un obiettore basco detenuto a Bilbao.

ottobre (PR)
Esce il primo numero della rivista trimestrale “Quaderni radicali”, diretta da Giuseppe Rippa. La pubblicazione della rivista, con cadenza bimestrale, continua tuttora.

29 ottobre\ 1 novembre (PR)
XIX Congresso del Pr, a Bologna.
La mozione prevede la difesa degli 8 referendum (la cui campagna di raccolta firme si è conclusa con successo) e, con loro, dell’istituto stesso del referendum, come strumento di lotta praticabile per tutti. Si decide la restituzione al gruppo parlamentare del finanziamento pubblico al Partito radicale, al quale è affidato il compito di deciderne l’utilizzazione per scopi di pubblica utilità che non riguardino la struttura e le attività del partito.
Organi eletti: segretario, Adelaide Aglietta; tesoriere: Paolo Vigevano.



1978

17 gennaio (PR)
Adelaide Aglietta e Paolo Vigevano, rispettivamente segretario e tesoriere del Pr, sospendono le attività statutarie del Partito, constatando la pratica impossibilità per un partito democratico di sopravvivere in un regime che viola quotidianamente le sue leggi.

2 febbraio (PR)
La Corte Costituzionale dichiara inammissibili i referendum su codici militari, ordinamento giudiziario militare, codice Rocco e Concordato. Sono invece dichiarati ammissibili i referendum su legge Reale, finanziamento dei partiti, manicomi, Commissione Inquirente. Successivamente, saranno approvate dal Parlamento le leggi sulla Commissione Inquirente, sui manicomi, e sull'aborto; cosicché i referendum relativi non si terranno.

febbraio (PR)
Adelaide Aglietta e Gianfranco Spadaccia, invitati a Palazzo Giustiniani ad una celebrazione del quarantennale della promulgazione della Costituzione, alla presenza del Presidente della repubblica Leone contestano inalberando uno striscione che accusa governo, partiti e lo stesso vertice delle istituzioni di tradire la Costituzione. I due dirigenti radicali vengono portati via a forza dai commessi.

marzo (PR)
Adelaide Aglietta, segretario del Pr, estratta a sorte, accetta di far parte della giuria popolare nel processo contro i capi storici delle Br dopo che molti cittadini hanno rinunciato perché minacciati dai terroristi. Il processo potrà così iniziare e svolgersi regolarmente.

18 maggio (PR)
I deputati Marco Pannella, Emma Bonino e Mauro Mellini, nel corso di una Tribuna televisiva dedicata al referendum, appaiono, per 24 minuti in silenzio, imbavagliati e con cartelli al collo di denuncia della censura informativa nei confronti delle loro iniziative politiche.

giugno (PR)
La radicale Emma Bonino denuncia per evasione fiscale il Presidente della Repubblica Giovanni Leone e suo figlio Mauro. Leone avrebbe infatti acquistato un casale di 1 miliardo, intestato al figlio, incompatibile con la propria denuncia dei redditi.

11\12 giugno (PR)
Si votano i referendum sulla legge Reale e sul finanziamento pubblico dei partiti. Sulla legge Reale, vincono i "No" all'abrogazione (76,5% contro il 23,5% di "Sì"). Sul finanziamento pubblico dei partiti, i "No" sono il 56,4% contro il 43,6% di "Sì".

giugno (PR)
Alle elezioni amministrative in Friuli Venezia-Giulia, il Pr presenta una propria lista a Trieste e a Gorizia.
Il gruppo radicale in Parlamento guida l’opposizione alla parte del Trattato di Osimo che prevedeva la costituzione di una zona industriale sul Carso, in collaborazione con la repubblica jugoslava.
I voti radicali a Trieste raddoppiano (dal 3 al 6%). Il Pr ottiene tre consiglieri comunali: Marco Pannella, Giulio Ercolessi, Gianni Pecol.

15 luglio (PR)
Sciopero della fame di Marco Pannella. Obiettivi: un'informazione completa da parte della RAI, la messa in discussione in Parlamento della proposta radicale di amnistia – avversata dalla DC e dal PCI – che consentirebbe alla Magistratura – bloccata – di celebrare subito decine di migliaia di processi gravi e importanti.

novembre (PR)
Il Partito Radicale propone agli esponenti di Lotta Continua e ad altri esponenti democratici del Trentino e del Sud Tirolo Alto Adige la formazione di una lista Nuova Sinistra Neue Linke.
Si aprono ripetitori di Radio radicale nelle due province per sostenerne le campagne elettorali. Le due liste hanno come capilista Sandro Canestrini e Sandro Boato a Trento e Alex Langer a Bolzano. Nel Sud-Tirolo si forma una lista mistilingue con cittadini di lingua tedesca, italiana e tedesca. Tema della campagna elettorale (a Bolzano Radio radicale trasmette in lingua italiana e tedesca) la contestazione delle gabbie etniche e del censimento in cui i cittadini dovranno denunciare l’appartenenza all’una o all’altra delle comunità etnico-linguistiche, concordati dal governo e dalla SVP in una legge costituzionale.

1\5 novembre (PR)
XX Congresso del Pr, a Bari.
Fra i temi contenuti nella mozione conclusiva: lotta antinucleare e per una politica energetica alternativa; la partecipazione del partito alle prossime elezioni europee. Fra le ipotesi di utilizzo della quota di finanziamento pubblico assegnata al partito, è indicata la costituzione di un centro di produzione radiofonica.
Organi eletti: segretario: Jean Fabre; tesoriere: Adelaide Aglietta.

20 novembre
Grande successo elettorale delle liste Nuova sinistra-Neue Linke nelle elezioni provinciali di Trento e Bolzano. Vengono eletti con oltre il 4% dei voti Sandro Canestrini a Trento (si dimetterà successivamente facendo subentrare Sandro Boato) ed Alex Langher.



1979


febbraio (PR)
Marco Pannella lancia un appello affinché l'Italia si impegni subito a salvare almeno una parte delle vittime della fame nel Terzo e Quarto Mondo. L'Italia, come molti altri paesi, stanzia solamente una minima parte del PIL rispetto allo 0,7% indicato dalle Nazioni Unite per gli aiuti allo sviluppo. Pannella richiede alle istituzioni italiane, oltre all'allineamento a quel parametro, uno stanziamento straordinario di 5000 miliardi di lire.
Aderiscono all'appello personalità della cultura, della politica e delle religione. Si costituisce il "Comitato per la Vita, Pace e Disarmo".

6 marzo (PR)
Marco Pannella inizia un digiuno che durerà oltre 40 giorni sugli obiettivi dell'appello sulla fame nel mondo, per salvare subito almeno 5 milioni di persone.

29 marzo\3 aprile (PR)
XXI Congresso (straordinario) del Pr, all'Università di Roma.
La mozione conclusiva, riferendosi alle prossime elezioni, propone a tutte le forze d'opposizione, e in particolare a quelle che rischiano di non essere rappresentate nelle istituzioni, "liste omnibus" del Pr, senza alcuna condizione. L’appello verrà raccolto via via da numerose personalità politiche e da intellettuali che non condividono la politica del compromesso storico e dell’unità nazionale. Ne ricordiamo alcune: Alessandro Tessari, deputato comunista per tre legislature, Maria Antonietta Macciocchi per lungo tempo giornalista dell’Unità e dirigente del PCI, Aldo Aiello senatore e dirigente del PSI, Franco Roccella che dopo essere stato fra i fondatori del PR era stato per molti anni militante e dirigente del PSI, Marco Boato e Mimmo Pinto provenienti dalle file della disciolta Lotta Continua e dalle liste di Democrazia Proletaria nelle quali Pinto era stato eletto deputato nel 1976, il giornalista Gianluigi Melega autore di una incisiva campagna di stampa sullo scandalo Lockheed. Questa aggregazione politica ed elettorale sarà infine patrocinata da Leonardo Sciascia (suscitando sconcerto nel PCI), che nei giorni del rapimento Moro aveva duramente contrastato la cosiddetta “politica della fermezza” dei partiti della unità nazionale. Sciascia infatti risponde positivamente ad un appello personale che gli rivolge a Palermo Marco Pannella.

11 aprile (PR)
Prima marcia di Pasqua, per la vita, la pace e il disarmo. Obiettivo: utilizzare almeno una parte dei 5.000 miliardi destinati in Italia a nuovi armamenti, per combattere la fame nel mondo. Partecipano 10.000 persone. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini ripete l'appello "svuotare gli arsenali, riempire i granai".

3 giugno (PR)
Elezioni politiche nazionali, abbinate a quelle europee. Sono eletti diciotto deputati radicali e due senatori (contro i 4 deputati delle precedenti elezioni). I deputati eletti nelle liste radicali sono: Marco Pannella, Leonardo Sciascia, Adele Faccio, Emma Bonino, Franco De Cataldo, Franco Roccella, Mauro Mellini, Roberto Cicciomessere, Mimmo Pinto, Alessandro Tessari, Adelaide Aglietta, Gianluigi Melega, Marisa Galli, Pio Baldelli, Aldo Aiello, Massimo Teodori, Maria Antonietta Macciocchi, Marcello Crivellini. I due senatori eletti sono Gianfranco Spadaccia e Sergio Stanzani. Al Parlamento europeo sono eletti Marco Pannella, Emma Bonino e Leonardo Sciascia che, dopo alcuni mesi, si dimetterà. Subentrerà Maria Antonietta Macciocchi.
Nel corso della legislatura si dimetteranno dalla Camera dei deputati Marco Pannella, Maria Antonietta Macciocchi, Gianluigi Melega. Subentreranno Giuseppe Rippa, Giuseppe Calderisi e Franco Corleone.

luglio\agosto (PR)
IV marcia antimilitarista internazionale. Carovana per il disarmo da Bruxelles a Varsavia, seguita da marce antimilitariste tra Francia e Italia, e in Italia, tra Liguria e Toscana.

agosto (PR)
Una delegazione radicale, guidata dall'eurodeputata Emma Bonino, partecipa al Consiglio Mondiale dell'alimentazione ad Ottawa, ed espone la tesi che la lotta alla fame sia una questione di volontà politica prima che di rimedi tecnici-operativi. In pieno agosto deputati e senatori eletti nelle liste radicali si impegnano per raccogliere adesioni alla richiesta di una convocazione straordinaria del Parlamento. Il regolamento prevede che tale convocazione sia possibile solo se richiesta da due terzi dei componenti di almeno una delle due Camere. Il quorum delle richieste viene raggiunto al Senato e il presidente Fanfani convoca l’assemblea durante l’interruzione estiva. Contemporaneamente viene anche convocata la Camera dei deputati.

17 settembre (PR)
Il Parlamento italiano, nei suoi due rami, convocato in seduta straordinaria, approva una risoluzione per una "mobilitazione straordinaria per sottrarre vite umane alla morte per fame".


settembre (PR)
Il Parlamento Europeo presenta una proposta di risoluzione sulla lotta contro lo sterminio per fame.

4 ottobre (PR)
Angiolo Bandinelli, consigliere comunale di Roma viene arrestato per aver fumato uno spinello durante una seduta del Consiglio comunale. Il giorno successivo viene arrestato il segretario del Partito Radicale Jean Fabre, che compie il medesimo gesto nell'ambito di una conferenza stampa.

ottobre (PR)
Arrestato in Francia per insoumission il segretario del Pr Jean Fabre. Contesta la legge francese che gli impedisce di svolgere un servizio civile nel settore della lotta contro lo sterminio per fame.

31 ottobre \ 4 novembre (PR)
XXII Congresso, a Genova.
La mozione conclusiva individua temi di raccolta firme per nuovi referendum (fra questi: Concordato, reati di opinione, decreto antiterrorismo, smilitarizzazione della Guardia di Finanza, codici e tribunali militari).
Organi eletti: presidente, Jean Fabre. Segretario Giuseppe Rippa. Tesoriere Silvio Pergameno.

novembre (PR)
Dopo un altro digiuno di Pannella e di altri parlamentari, il Parlamento Europeo approva un documento nel quale invita i governi a rispettare l'impegno di devolvere lo 0,7% del Pil per gli aiuti allo sviluppo, secondo gli impegni assunti nell’Assemblea delle Nazioni Unite..

novembre (PR)
Si costituisce a Strasburgo, per iniziativa radicale, "Action contre la faim", con Jacques Attali, Bernard Henry-Levy e il premio Nobel Alfred Kastler.

27 novembre (PR)
Jean Fabre riceve una lieve condanna: una vittoria politica è il commento radicale.

dicembre (PR, LDU)
Un gruppo di giovani radicali, tra i quali Francesco Rutelli, Ivan Novelli e Paolo Pietrosanti, raccolti intorno al periodico “Azione nonviolenta”, insieme ai disarmisti di Cassola danno vita alla LDU – Lega per il Disarmo Unilaterale. La Lega riuscirà a far chiudere il famigerato lager militare di Gaeta, utilizzando, tra le altre, la tecnica del walk around.

dicembre (PR)
Deputati radicali, insieme ad alcuni deputati socialisti (primo firmatario: Massimo Teodori), presentano alla Camera dei Deputati italiani la proposta di legge per la "distribuzione controllata delle sostanze psicotrope e stupefacenti" e per la "liberalizzazione della cannabis".


1980

gennaio (PR)
Viene lanciato dai radicali l'appello "Subito una legge per non morire", a sostegno di una proposta di legge per la distribuzione controllata della droga e per la legalizzazione della cannabis. Firmano tra gli altri lo scrittore Leonardo Sciascia e il segretario generale della UIL Giorgio Benvenuto.

gennaio (PR)
La Corte Costituzionale giudica inammissibile il referendum per la legalizzazione delle droghe leggere, sul quale il Pr ha raccolto le 500.000 firme necessarie.

1 gennaio (PR)
Primo satyagraha gandhiano collettivo in Europa. Centinaia di militanti radicali si impegnano in una azione di denutrizione (ingerire non più di mille calorie al giorno, la media dei paesi sottosviluppati) che durerà fino ad aprile, per chiedere ai Governi un intervento straordinario contro la fame.

febbraio (PR)
Per iniziativa radicale, il Parlamento Europeo promuove due hearings pubbliche con la presenza di Saouma, direttore generale della FAO, e Tanco, presidente del Consiglio mondiale per l'alimentazione, e vari esperti internazionali.

febbraio (PR)
In Cambogia, una delegazione radicale partecipa ad una marcia internazionale di denuncia delle condizioni dei profughi cambogiani.

2 febbraio (PR)
Si conclude l'ostruzionismo dei parlamentari radicali, durato 10 giorni, con 99 ore ininterrotte di interventi, contro il decreto antiterrorismo, contenente norme ritenute liberticide (violazioni della libertà personale, facoltà di perquisizioni a tappeto, aumento del carcere preventivo).

7-9 marzo (PR)
XXIII Congresso (straordinario) del Pr, a Roma.
La mozione conclusiva indica gli obiettivi politici della campagna contro lo sterminio per fame che impegnerà il partito nei prossimi 5 anni. Dichiara l'urgenza di un processo contro il "Palazzo", già chiesto prima dai radicali e poi da Pier Paolo Pasolini. Annuncia la decisione di non partecipare alle elezioni amministrative di giugno.


27 marzo (PR)
Inizia la raccolta delle firme su un pacchetto di 10 referendum. Temi: legge Cossiga sull'ordine pubblico; reati di opinione, riunione e associazione; ergastolo; caccia; porto d'armi; tribunali militari; liberalizzazione delle droghe leggere; aborto; centrali nucleari; smilitarizzazione della Guardia di Finanza. Le firme saranno depositate in Cassazione il

aprile (PR)
Marcia di Pasqua a Roma, fino a S.Pietro. Partecipano 40.000 persone e delegazioni da tutta Europa. Con una conclusiva settimana di digiuno totale, termina, dopo ben tre mesi, l'azione di denutrizione di centinaia di persone.

aprile (PR)
Mentre i radicali raccolgono firme su un quesito referendario contro le centrali nucleari, alla Commissione Industria della Camera dei deputati si decide di versare un'indennità di rischio preventiva comprando il consenso dei Comuni e dei cittadini che accettino l'installazione delle centrali sul proprio territorio. Si oppongono solo i deputati radicali.

maggio (PR)
Al Parlamento Europeo, Marco Pannella propone che lo stanziamento del 0,7% del PIL sia considerato un obbligo giuridico per ogni paese; indica nelle "food strategies" (l'intervento polivalente mirato a regioni e territori specifici) l'approccio più efficace ed invita la Comunità a promuovere una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per proclamare lo stato di crisi nelle aree della fame.
Nessuna di queste indicazioni verrà accolta.

31 ottobre\ 4 novembre (PR)
XXIV Congresso del Pr, a Roma. Fra gli obiettivi contenuti nella mozione conclusiva: referendum, autofinanziamento, lotta contro lo sterminio per fame.
Organi eletti: segretario, Francesco Rutelli; tesoriere: Silvio Pergameno.

19 dicembre (PR)
Come contropartita per la liberazione del magistrato D'Urso, sequestrato dalle Br, l'organizzazione terroristica chiede la chiusura del carcere dell'Asinara. Sotto il Ministero di Grazia e Giustizia, i radicali manifestano chiedendo la chiusura immediata del carcere, peraltro già decisa da tempo, per togliere un alibi ai terroristi per uccidere il giudice. Nelle settimane successive la chiusura del carcere diverrà esecutiva.

25 dicembre (PR)
Nell'ambito della campagna del Pr per la liberazione del magistrato D'Urso e per contrastare il tentativo del "partito della fermezza" di utilizzare la morte di D'Urso per operazioni di stampo autoritario, Pannella pubblica un articolo su "Lotta Continua" in cui afferma che i radicali e i nonviolenti sono contrari ad instaurare con i violenti qualsiasi trattativa, ma che sono invece sempre disponibili per un dialogo con i "compagni assassini".


1981

gennaio (PR)
Sul sequestro D'Urso, mentre la grande stampa, la radio e la televisione di Stato decidono improvvisamente di imporre il black-out sulla vicenda, il Pr, per togliere ai terroristi ogni pretesto per uccidere l'ostaggio, apre sulla vicenda i microfoni di Radio Radicale. In seguito ad una sommossa del carcere di Trani, promossa da alcuni detenuti appartenenti alle Bierre, quattro parlamentari radicali Spadaccia, Stanzani, De Cataldo e Pinto si recano nel carcere dove rimarranno per più giorni. Il PR viene accusato dai partiti del fronte della fermezza e dal giornale “La Repubblica” di trattare in carcere con i detenuti brigatisti per favorire la liberazione del giudice D’Urso. In realtà si preoccupano di garantire che prima la sommossa e poi la sua repressione non degenerino mettendo a repentaglio, oltre alla vita di D’Urso, anche altre vite. Visitano i contusi in infermeria, ascoltano le richieste di tutti i detenuti, lo stesso fanno con gli agenti di custodia e con il resto del personale penitenziario, assicurano la pubblicità di un comunicato dei detenuti brigatisti. Quando nei giorni successivi i carcerieri del giudice D’Urso chiedono la pubblicazione di un loro comunicato, il P.R. mette a disposizione un proprio spazio televisivo di Tribuna politica durante il quale la figlia del magistrato Lorena D’Urso legge un appello ai terroristi, e parte di un loro comunicato.
Il 15 gennaio D'Urso viene liberato.

aprile (FD)
Emma Bonino dà vita all'associazione "Food and disarmament" per coordinare iniziative di informazione internazionale sullo sterminio per fame. Segretario è Jean Fabre. Nel consiglio d'amministrazione i premi Nobel per la fisica Hannes Alfven e Abdus Salam, il deputato belga Jean-Luis This, il senatore belga Pierre Van Roye e i deputati radicali Marco Pannella ed Emma Bonino.


maggio (PR)
Incontri di delegazioni radicali con i massimi responsabili degli organismi internazionali impegnati sui temi della fame e dello sviluppo. Giovanni Negri interviene al consiglio mondiale dell'alimentazione.

5 maggio (PR)
In occasione di una riunione a Roma dei ministri degli Esteri delle democrazie occidentali, il Pr indice una manifestazione "per la vera pace fondata sul rifiuto della violenza, della barbarie e delle armi", e per dire "no alla Nato e al patto di Varsavia".

17 maggio (PR)
Si vota su quattro referendum: su aborto, legge Cossiga, porto d'armi, ergastolo. (La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili cinque referendum – su reati d'opinione, centrali nucleari, caccia, hascisc, Guardia di finanza. Quello sui tribunali militari è superato da una legge approvata nel frattempo). I No prevalgono di larga misura (88,4% contro la completa depenalizzazione dell'aborto; 85% contro l'abrogazione delle norme speciali di polizia; 85,2% contro l'abolizione del porto d'armi; 77,4% contro l'abrogazione dell'ergastolo).

5-7 giugno (PR)
XXV Congresso (straordinario), a Roma. La mozione conclusiva prende atto che il progetto referendario, così come concepito negli anni Settanta, può dirsi definitivamente chiuso. La lotta contro la fame nel mondo diventa da questo momento l'iniziativa centrale del Partito.

24\25 giugno (PR)
Viene presentato contemporaneamente a Roma, Ginevra, Parigi, Bruxelles e New York il Manifesto-appello contro lo sterminio per fame, redatto da Marco Pannella e firmato inizialmente da 53 premi Nobel (diverranno 113).

luglio (PR)
Il Parlamento Europeo decide, su iniziativa di Altiero Spinelli, di creare una Commissione per gli affari istituzionali incaricata di elaborare modifiche ai trattati esistenti al fine di giungere ad una completa integrazione politica della Comunità europea: l'Unione europea.
Vicepresidente della Commissione è il leader radicale Marco Pannella.

luglio (PR)
Il Senato belga impegna il governo con una sua mozione, a fare del Manifesto firmato dai premi Nobel il perno della sua politica estera e dei programmi di sviluppo dei paesi del Terzo Mondo.

30 luglio (PR)
Approvata dalla Camera una mozione che impegna il governo italiano a mobilitare risorse aggiuntive per interventi di emergenza per 3.000 miliardi di lire, al fine di garantire la sopravvivenza del più gran numero possibile di persone altrimenti destinate alla morte per fame.

agosto (PR)
VI Marcia antimilitarista internazionale in Olanda.

2 settembre (PR)
Pannella, presente alla Conferenza dell'Onu sui 34 paesi meno sviluppati, inizia un digiuno per "assicurare la sopravvivenza di almeno tre milioni di vite umane minacciate di sterminio". Nascono decine di comitati di sostegno.

9 settembre (PR)
I radicali Cicciomessere, Crivellini, Tessari s'introducono nella sede Rai di via Teulada, e successivamente negli studi di registrazione e messa in onda dei Telegiornali, per interromperli in diretta al grido di "Ladri, ladri, furto d'informazioni!", per protesta contro la censura televisiva sul nuovo sciopero della fame di Pannella, e sulle iniziative radicali contro la fame nel mondo.

17 ottobre (PR)
Marcia per la "vita, la pace e il disarmo". Decine di migliaia di persone sfilano per Roma mentre una delegazione di premi Nobel, guidata da Lord Philip Noel Baker, viene ricevuta dalle massime autorità italiane. Il presidente del Consiglio Spadolini conferma l'impegno italiano per gli aiuti contro la fame nel mondo, per tre mila miliardi di lire.

28 ottobre\ 1 novembre (PR)
XXVI Congresso del Pr.
La mozione conclusiva conferma l'impegno del partito contro lo sterminio per fame, individuando obiettivi e modalità della campagna. Quanto ai soldi del finanziamento pubblico dei partiti, saranno destinati esclusivamente a soggetti esterni al Pr.
E' eletto segretario Marco Pannella, affiancato da quattro vice segretari: Francesco Rutelli, Maria Teresa Di Lascia, Giovanni Negri e Gaetano Quagliariello; tesoriere: Marcello Crivellini.

4 novembre (PR)
Luigi Del Gatto, medico, membro del Consiglio Federale del Pr, viene arrestato per aver prescritto morfina a pazienti tossicodipendenti, e dunque per aver violato, in nome della libertà terapeutica, la legge sulla droga.

19 novembre (PR)
Willy Brandt assieme a 150 eurodeputati, rivolge un appello agli Stati membri affinché sia attuato un progetto, approvato dal Parlamento Europeo, contro lo sterminio per fame.

dicembre (PR)
Manifestazione radicale all'ambasciata polacca, con alcune centinaia di persone in solidarietà con le vittime della repressione sovietica in Polonia.

30 dicembre (PR)
Appello di Marco Pannella ai massimi dirigenti del Pci e del Psi, in cui ripropone l'obiettivo dell'unità delle Sinistre. "Occorre che ci uniamo per scegliere e far scegliere la costruzione nell'oggi di una società di pace, di libertà e di giustizia".