CRONOLOGIA DELLA STORIA DEL PARTITO RADICALE
E DEI MOVIMENTI RADICALI 1966-1976


1966

gennaio (LID)
“Agenzia radicale” preannuncia la costituzione della Lid (Lega italiana per il divorzio), a sostegno del progetto di legge presentato dal socialista Loris Fortuna. Tra i fondatori, oltre a Fortuna, i magistrati Mario Berutti e Salvatore Giallombardo, i parlamentari Lucio Luzzatto del Psiup, Giuseppe Perrone Capano del Pli, Giuseppe Averardi del Psdi, lo scienziato Adriano Buzzati-Traverso e il giurista Galante Garrone. Il settimanale popolare “ABC” seguirà costantemente le iniziative radicali sul tema.

marzo (PR)
Dopo quattro mesi dai fatti contestati (distribuzione di volantini antimilitaristi), vengono arrestati i militanti radicali Lorenzo e Andrea Strik Lievers e altri manifestanti. Saranno detenuti per quindici giorni, processati e quindi assolti perché “il fatto non costituisce reato”. Intervengono a favore degli imputati, tra gli altri: Ernesto Rossi, Ferruccio Parri, i parlamentari Terracini e Bertoldi.

28 maggio (PR)
Marco Pannella denuncia alla magistratura gravissime responsabilità dei maggiori esponenti della Democrazia Cristiana romana, e in primo luogo del sindaco di Roma Amerigo Petrucci, nella gestione di importanti settori dell’ assistenza pubblica. L'esposto compendia e richiama una lunga inchiesta politica e giornalistica condotta dal Partito Radicale (cui ha dato voce in diversi numeri Agenzia Radicale). Viene dimostrato come i più potenti personaggi democristiani fossero passati attraverso funzioni di gestione dell'assistenza pubblica per conquistare le massime leve del potere della città di Roma. In particolare l'ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia) romana era divenuta una macchina elettorale e uno strumento di potere attraverso l'uso dei sussidi a fini clientelari, la concessione ad amici delle forniture, l'inflazione degli enti religiosi a cui venivano riconosciute le caratteristiche di enti assistenziali e l'omissione dei controlli sulle forme di assistenza.
La denuncia del giugno 1966 portò alla incriminazione e alla incarcerazione del sindaco Petrucci.


12 giugno (PR)
In occasione delle elezioni amministrative, il PR inserisce propri candidati nelle liste del PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria). Non ritenendosi sufficientemente appoggiati, Pannella e gli altri candidati si ritireranno dalle liste prime del voto. A Ravenna viene raggiunto un accordo con la federazione del PCI per la partecipazione di candidati radicali nella lista comunista. Vengono eletti due consiglieri radicali.



1967

9 febbraio (PR)
Muore Ernesto Rossi. A vegliarlo nella sala mortuaria del policlinico, prima dei funerali rigorosamente laici, sono Marco Pannella, Gianfranco Spadaccia, Mauro Mellini, Angiolo Bandinelli. Giuseppe Loteta. Ernesto Rossi avrebbe dovuto essere con Marco Pannella e Loris Fortuna, il principale oratore della manifestazione inaugurale dell’iniziativa “1967 Anno Anticlericale”.

12 febbraio (PR)
In occasione del 38° anniversario del Concordato, il PR inaugura, in una pubblica manifestazione al cinema Adriano di Roma, l’“anno anticlericale”. Nella lettera di invito all’iniziativa si affermava: “Non vi è settore della vita pubblica italiana che non esiga un preciso impegno anticlericale perché il nostro paese conosca le vie del progresso civile e dell’allineamento alla realtà sociale contemporanea”.
L’iniziativa, che viene lanciata da un numero speciale a stampa di Agenzia Radicale, ottiene un grande successo di partecipazione popolare al teatro Adriano e di sottoscrizioni finanziarie.

12 maggio (PR)
A Bologna, presso la sala Bossi, si tiene il III Congresso Straordinario del Pr. Tema: “I radicali per l’alternativa laica”. Si vara uno statuto del Partito, completamente nuovo: elezione diretta del segretario politico e del tesoriere; congresso annuale a data fissa sull’esempio dei partiti britannici; struttura federativa, pubblicità dei bilanci e dei singoli finanziamenti, vincolo per tutti gli iscritti alle sole deliberazioni congressuali, libertà da ogni disciplina partitica per gli eletti a rappresentanti del popolo. La mozione conclusiva invita tutti i cittadini democratici “a sostenere nel paese il superamento del nazionalismo, l’anticlericalismo, l’antimilitarismo, la lotta per i diritti civili”. E’ eletto segretario: Gianfranco Spadaccia; tesoriere: Andrea Torelli. L’approvazione dello statuto e l’elezione degli organi esecutivi e deliberativi segna la ripresa delle attività del P. R. che erano state sospese nel 1963.

24 maggio (PR)
Manifestazione all’altare della Patria a Roma. Partecipano esponenti del Pr, scrittori e giornalisti. Tema: “Perché non vi siano più guerre, perché non vi siano più militi ignoti”.

2 giugno (PR)
I radicali Andrea Valcarenghi, Aligi Taschera, Giorgio Cavalli, vengono arrestati mentre distribuiscono volantini antimilitaristi satirici.


25 luglio\ 6 agosto (PR)
Sul percorso Milano-Vicenza, si svolge la prima marcia antimilitarista organizzata dal Pr. Per dieci giorni, percorrendo esclusivamente a piedi 260 chilometri, si svolgono manifestazioni “contro tutti gli eserciti” nelle città attraversate. La marcia si svolgerà ogni anno ad agosto, fino al 1972, sullo stesso percorso.

24 agosto (PR)
Manifestazione contro il regime militare dei colonnelli greci. Davanti all’ambasciata greca i radicali Bandinelli, Rendi, Spadaccia bruciano una fotografia del re greco Costantino. Il 1 settembre saranno denunciati a piede libero per “vilipendio di Capo di Stato estero e manifestazione non autorizzata”.

4\5 novembre (PR)
IV Congresso nazionale del Pr, a Firenze. Tema: “La sinistra contro il regime”. Obiettivi politici individuati dalla mozione conclusiva: “1. Conversione delle strutture militari in strutture civili; 2. Uscita dalla Nato; 3.Smilitarizzazione delle forze di polizia; 4.Denuncia unilaterale del Concordato; 5.Confisca dei beni ecclesiastici e clericali; 6. Istituzione del divorzio; 7.Affermazione di una coscienza sessuale laica e libertaria”. Viene rieletto segretario Gianfranco Spadaccia. Tesoriere: Andrea Torelli.

dicembre (PR)
Nasce, come bollettino ciclostilato, “Notizie radicali” (responsabile: Giuseppe Loteta) che diventerà organo ufficiale del partito fino agli anni ’80.

9\10 dicembre (LID)
Si svolge a Roma il primo congresso nazionale della LID (Lega italiana per l’istituzione del Divorzio). Il segretario Marco Pannella propone di sostenere nella successiva campagna elettorale i candidati che s’impegneranno a ripresentare il progetto Fortuna il primo giorno della V legislatura.


1968

20|21 gennaio (PR)
Il PR promuove a Roma, al teatro Parioli, un convegno sul tema: “Oppressione sociale e repressione sessuale”. Fra i relatori: Mauro Mellini, Federico Navarro, Luigi De Marchi, Fausto Antonini, Maria Ricciardi Ruocco, Francesco Valobra, Luca Boneschi.

15 aprile (PR)
A un Convegno Nazionale dei quadri del Pr, il partito decide (con l’eccezione della federazione di Milano) di non presentare proprie liste alle elezioni politiche del 19 maggio. La maggioranza assoluta dei partecipanti, approvando una proposta del Segretario generale, esprime la propria preferenza per la scheda bianca.

2 giugno (PR)
In occasione della parata militare a Roma, un gruppo di giovani radicali organizza una manifestazione contro le forze armate. Gli agenti di PS fermano 14 giovani, fra cui Gianfranco Spadaccia, segretario del Partito Radicale, che saranno in seguito denunciati per vilipendio delle forze armate.

5 giugno (LID)
All’apertura della nuova legislatura, 70 parlamentari di partiti laici (Pci, Psu, Psiup, Pri) presentano un disegno di legge unificato sul divorzio. A sostegno della legge, la LID inventa un nuovo strumento di autofinanziamento: le cene divorziste, che si ripeteranno per tutti gli anni della campagna.

1 luglio (PR)
Su “Notizie radicali”, appare un fondo di Marco Pannella che denuncia la condanna per plagio contro Aldo Braibanti (9 anni di reclusione, dimezzati in Appello) come l’esito di un processo alle streghe.
Braibanti, un intellettuale anarchico, era stato accusato di aver coartato la volontà di un giovane, Giovanni Sanfratello, con cui aveva intrattenuto rapporti sessuali.
Pannella dichiara aperto “l’affare Braibanti” per esplorare alcune "verità extraprocessuali" investendo di luce il "quadro morale, civile, sociale in cui questo fatto inaudito è sorto e si è sviluppato". Per tali denunce, Pannella e Giuseppe Loteta saranno processati e condannati a nove mesi di reclusione (nel ’74) per diffamazione, calunnia e oltraggio. La campagna radicale porterà tuttavia all’abolizione del reato di plagio.

26 settembre (PR)
A Sofia, i radicali Marco Pannella, Marcello Baraghini, Antonio Azzolini e Silvana Leonardi distribuiscono clandestinamente per 48 ore volantini di condanna dell’invasione della Cecoslovacchia intitolati: “Basta con la guerra nel Vietnam, basta con la Nato, basta con l’occupazione della Cecoslovacchia”. La polizia bulgara li arresta per due giorni, li esibisce in una conferenza come “provocatori occidentali” e poi li espelle dal paese.


2\4 novembre (PR)
V Congresso del Partito Radicale, a Ravenna.
La mozione conclusiva fissa le linee di fondo di azione del Partito: lotta per i diritti civili, divorzio, obiezione di coscienza, aborto. Inoltre “va sviluppata all’interno dei paesi occidentali e nei confronti dei governi del blocco comunista europeo una nuova iniziativa internazionalista che rifiuti ogni politica di potenza come strumento valido per combattere l’imperialismo”.
Sono eletti: segretario, Mauro Mellini; tesoriere, Angiolo Bandinelli.


1969

9 gennaio (PR)
In occasione della inaugurazione ufficiale dell’Anno Giudiziario, si tiene a Roma, a piazza Cavour, per iniziativa di alcuni avvocati radicali, una controinaugurazione. Cittadini e magistrati, avvocati ed altri operatori ed utenti della giustizia partecipano “per denunciare apertamente e coraggiosamente la crisi dell'attuale società e del potere politico che la condiziona e che deve essere ritenuto la causa della paralisi della giustizia.”

26 marzo (PR)
Un gruppo di militanti del Pr (Pesci, Teodori, Spadaccia, Pannella e Bandinelli) interrompe, penetrando nella sala dove è riunito, il Consiglio di Amministrazione degli Ospedali Riuniti di Roma, convocato per deliberare sulla assunzione, in forme illegali e con pratiche di sottogoverno, di circa 500 sanitari con incarichi direttivi.

16 aprile (PR)
Nel corso di una conferenza stampa, il segretario Mellini propone un referendum nazionale per l’abrogazione del Concordato fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, non appena sia stata approvata la legge istitutiva sul referendum.

1\3 novembre (PR)
VI Congresso del Partito Radicale, a Milano. La mozione politica, illustrata da Marco Pannella, ribadisce la necessità di portare avanti l’azione per abrogare il Concordato fra Stato e Chiesa, lo sviluppo delle iniziative antimilitariste (collegandosi con le corrispondenti organizzazioni internazionali), il rilancio della battaglia per il divorzio. Conferma la condanna del centro-sinistra e di ogni forma di collaborazione con la DC, definita “partito clerico-classista”.
Segretario del partito è eletto Angiolo Bandinelli; tesoriere: Roberto Cicciomessere.

4 novembre (PR)
Il Pr promuove il Primo Congresso Antimilitarista. Vi si afferma la priorità della lotta a sostegno dell’obiezione di coscienza nell’impegno antimilitarista nonviolento. Si pongono le basi per il collegamento con i movimenti di soldati nelle caserme che si battono per la difesa dei loro diritti.

10 novembre (LID)
Di fronte ai tentativi della Dc di ritardare la procedura parlamentare di discussione della proposta di legge sul divorzio Fortuna-Baslini, Marco Pannella, segretario della Lid, e Roberto Cicciomessere, segretario organizzativo, iniziano uno sciopero della fame, in piazza Montecitorio, perché siano fissati i termini per le votazioni. (In seguito a questa iniziativa i gruppi parlamentari s’impegnano a concludere la discussione e il voto nella settimana tra il 24 e il 29 novembre). La legge sarà approvata alla Camera dei Deputati il 28 novembre, per passare all’esame del Senato.

15 novembre (PR)
Il segretario del Pr Bandinelli, in seguito al “suicidio” di Giuseppe Pinelli durante l’interrogatorio presso la questura di Milano, chiede che sia fatta piena luce sui metodi della Polizia negli interrogatori, nei fermi e nelle perquisizioni e critica le dichiarazioni del funzionario della questura Calabresi, secondo il quale il gesto di Pinelli equivarrebbe ad una confessione di colpevolezza.


1970

aprile (MLD)
Nasce il MLD (Movimento di Liberazione della Donna), come organismo federato al Pr. Sua finalità specifica è combattere l’oppressione operata sulla donna dalla società. Hanno diritto di partecipazione anche gli uomini.

9\10 maggio (PR)
VII Congresso del Pr, a Roma. Si decide per le successive elezioni regionali e amministrative una linea di sostegno elettorale al Psi, con il quale si stipulerà un accordo su un pacchetto di proposte: divorzio, abrogazione del concordato, revisione dei criteri di accesso alle trasmissioni della RAI-TV, obiezione di coscienza.

19 giugno (LID)
Manifestazione della Lid a Roma, a piazza Navona. Partecipano esponenti del Pci, del Pri, del Pli e del Psu che si impegnano a nome dei loro partiti a votare prime delle ferie estive la legge sul divorzio.

9 agosto – 3 settembre (LID)
Pubblico digiuno promosso dalla Lid per sollecitare la discussione al Senato della legge sul divorzio.

1\3 novembre (PR)
VIII Congresso del Pr, a Napoli. Partecipa il Movimento di Liberazione della Donna.
Nella mozione conclusiva, si propone fra l’altro: il proseguimento dell’iniziativa del referendum abrogativo del Concordato, il rifiuto dell’insegnamento confessionale nella scuola e l’abrogazione della festività dell’11 febbraio che celebra la stipula del Concordato, la pubblicazione di un “libro bianco” sulle strutture militari e i procedimenti colonialisti che caratterizzano la regione sarda.
Nuovo segretario nazionale: Roberto Cicciomessere. Tesoriere: Marco Pannella.

1 dicembre (PR)
Approvazione al Senato della legge sul divorzio.


1971

febbraio (PR)
Prima dichiarazione collettiva, con motivazioni politiche, di obiezione di coscienza in Italia da parte di 7 antimilitaristi radicali. Fino ad allora le motivazioni erano state prevalentemente “religiose” o morali.

8 febbraio (PR)
A seguito della notizia secondo cui i dirigenti della Conferenza Episcopale Italiana avrebbero deciso di appoggiare i gruppi politici che si stavano battendo per un referendum abrogativo della legge sul divorzio, Marco Pannella dichiara che qualsiasi impegno in tal senso di “organizzazioni confessionali, ecclesiastiche, assistenziali e di azione cattolica deve essere ritenuto patente violazione e pratica denuncia del Concordato”.

14 febbraio (PR)
IX Congresso (straordinario) del Pr, a Milano. La mozione conclusiva conferma il sostegno del partito alla neonata Liac (Lega italiana per l’abrogazione del concordato).

17 marzo (PR)
Il Pr preannuncia un esposto al Procuratore Generale della Repubblica della Corte di Appello di Roma, contro l’on. Angela Gotelli, presidente dell’Onmi. L’on. Gotelli aveva “sistematicamente ignorato e coperto le più gravi denunce” elevate a carico di dirigenti clericali e di istituti che subappaltavano l’assistenza alla maternità e all’infanzia.

11 giugno (PR)
In segno di protesta contro il disinteresse dei partiti laici a proposito dell’indebito intervento della Chiesa contro la legge sul divorzio, esponenti del Pr bruciano a piazza Navona i propri certificati elettorali.

21 agosto (PR)
Manifestazione di protesta per il terzo anniversario dell’invasione della Cecoslovacchia; si esorta l’opinione pubblica democratica italiana a chiedere la libertà per i prigionieri cecoslovacchi.

settembre (PR)
Manifestazione a Torino, al Tribunale militare per il processo agli obiettori di coscienza Mario Pizzola e Matteo Soccio.

settembre (FUORI)
Nasce a Milano il FUORI (Fronte Unitario Omosessuali Rivoluzionari Italiani). Dal novembre 1974 sarà federato al Pr.

ottobre (PR)
Esce il primo numero del trimestrale “La prova radicale”, prima rivista periodica del Pr, a fascicoli, diretta da Massimo Teodori (ultimo numero: autunno 1973).

31 ottobre\2 novembre (PR)
X Congresso del Pr, a Roma.
Il documento conclusivo, rilevando la sostanziale corresponsabilità dei partiti laici, in primo luogo del Pci, con il referendum abrogativo della legge sul divorzio, ritiene che tale referendum, fatta salva la pronuncia della Corte Costituzionale, vada tenuto e affrontato. Si ribadisce l’urgenza del rafforzamento del Pr come presupposto essenziale di lotta. Il Congresso pone a questo scopo l’obiettivo di raggiungere, entro il successivo congresso, i mille iscritti come condizione necessaria anche se non sufficiente per poter sperare di continuare la lotta radicale contro il regime. In alternativa giudica inevitabile lo scioglimento del Partito.
Sono eletti, segretario: Angiolo Bandinelli; tesoriere: Giuseppe Ramadori.


1972

19 febbraio (PR)
Seconda dichiarazione collettiva di obiezione di coscienza, con successiva autoconsegna in carcere di Roberto Cicciomessere, vice-segretario del Pr, insieme ad altri 7 obiettori. Denuncia delle condizioni delle prigioni militari nei mesi a seguire attraverso puntuali cronache di vita carceraria dello stesso Cicciomessere.

3 marzo (PR)
Inizia un processo (se ne terranno numerosi analoghi) contro Marco Pannella, presso la IIa Corte di Assise di Milano, perché in un articolo uscito su “Lotta Continua” – cui Pannella, giornalista professionista, in segno di contestazione contro le leggi corporative che reprimono la libertà di stampa, ha prestato il proprio nome come direttore responsabile senza esercitare alcun controllo sulla pubblicazione– sarebbe contenuta un’istigazione ai militari a disobbedire alle leggi. Pannella elegge a difensori gli avvocati Franco De Cataldo, Domenico Contestabile e Dino Bonzano. Sarà assolto.


marzo (PR)
Pietro Valpreda, anarchico, detenuto in attesa di processo da oltre tre anni, per la strage di piazza Fontana, si candida nella lista de “Il Manifesto”, per contribuire alla denuncia della violenza repressiva delle istituzioni e perché il suo processo venga accelerato.
Il Partito Radicale dichiara di condividere l’iniziativa del “Manifesto” e propone la costituzione di una lista comune contro il regime, che includa anche i detenuti per obiezione di coscienza. La proposta sarà rifiutata da “Il Manifesto”.

19 maggio (PR)
Per le elezioni politiche, giudicate “elezioni truffa”, per l’impossibilità di concorrervi davvero con la partecipazione alle trasmissioni televisive, il Pr rivolge un pubblico appello all’astensionismo.

25 luglio – 4 agosto (PR)
Sesta marcia antimilitarista da Trieste ad Aviano (base nucleare della Nato). Queste le ragioni: affermazione e difesa del diritto-dovere all’obiezione di coscienza; abolizione delle servitù militari nel Friuli-Venezia Giulia; affermazione del principio e del metodo della non-violenza; rifiuto di tutti i blocchi militari, Nato e Patto di Varsavia; conversione delle strutture e delle spese militari in quelle civili; commemorazione dei caduti della prima guerra mondiale; uscita dell’Italia dalla Nato; abolizione dei tribunali militari; promozione dei diritti civili dei militari.

20 settembre (PR)
Manifestazione congiunta con Manifesto e Lotta Continua per la liberazione dei prigionieri politici (Valpreda ed altri anarchici) e politico-militari (Cicciomessere e gli altri obiettori).

1 ottobre (PR)
Marco Pannella, Alberto Gardin e altri militanti, iniziano un digiuno perché siano processati o scarcerati Valpreda, Gargamelli e Borghese, incarcerati da più di tre anni per la strage di Piazza Fontana; e perché siano liberati gli obiettori di coscienza imprigionati. I tre anarchici saranno posti in libertà provvisoria.

7 ottobre (PR)
Manifestazione di protesta contro la concessione agli Usa della base navale alla Maddalena.

1\3 novembre (PR)
XI Congresso del Pr, a Torino.
Si comunica il raggiungimento dei mille iscritti (condizione necessaria per scongiurare lo scioglimento del Partito). Mete da perseguire: abrogazione o riforma del Concordato; abrogazione del codice Rocco ed in particolare di alcuni reati (vilipendio, istigazione alla disobbedienza dei militari, limitazioni del diritto di associazione); abrogazione di poteri dei tribunali militari; abrogazione o riforma delle leggi sul finanziamento degli Enti di istruzione a carattere clericale.
Segreteria: Angiolo Bandinelli; tesoriere: Giuseppe Ramadori.

8 novembre (PR)
Dopo l’impegno del presidente della Camera Sandro Pertini a porre all’Ordine del Giorno la legge sull’obiezione di coscienza, cessa il digiuno di Pannella e Gardin, durato 39 giorni. Tra le adesioni a sostegno dell’azione nonviolenta ci sono quelle di Argan, Balducci, Boll, Ginzburg, Monod, Montale, Nenni, Sartre, Silone, Spinelli.

14 dicembre (PR)
Approvata la legge Marcora sul diritto all’obiezione di coscienza in Italia.
La legge accoglieva solo in parte le richieste degli obiettori di coscienza; molti dei quali, infatti, restarono in carcere.


1973

gennaio (PR)
Campagna del Pr in Italia “contro la droga di Stato e per la liberalizzazione delle droghe leggere”. Protesta per le migliaia di arresti di giovani che consumano piccole dosi di hascish. Si chiede la modifica della legge che equipara il consumatore allo spacciatore.

9 gennaio (PR)
Presentata da Marcello Baraghini l’agenzia di controinformazione “Stampa Alternativa”. Temi principali: droga, musica, sessualità, la condizione giovanile.

21 gennaio (LOC)
Nasce la Lega degli Obiettori di Coscienza (LOC), federata al Pr. Segretari: Roberto Cicciomessere e Rosa Filippini.

7 marzo (PR)
In merito alle notizie relative all’intenzione del governo di sciogliere in base alla legge Scelba il gruppo neofascista “Avanguardia Nazionale”, il segretario del Pr Angiolo Bandinelli dichiara: “Tutta la stampa di sinistra ha espresso grande soddisfazione per tali notizie, ma noi non condividiamo tale entusiasmo, e innanzitutto per una questione di principio: non ci piacciono le leggi eccezionali, le violazioni delle basilari libertà di associazione, gli scioglimenti per decreto, comunque giustificati”.

3 aprile (PR)
Il tribunale militare di Torino, condanna nuovamente Roberto Cicciomessere, insieme ad altri 6 obiettori, a vari mesi di carcere.

23\24 giugno (PR)
Convegno “Libertà e droga” organizzato dal Pr e dell’agenzia di controinformazione Stampa Alternativa. Partecipano: Arnao, Segre, Willinski, Cancrini, Blumir, Servadio, Lewis.

7\8 luglio (PR)
XII Congresso (straordinario) del Pr, a Roma. Il documento conclusivo propone la promozione di referendum per abrogare leggi incostituzionali (come quelle di attuazione del Concordato, le norme “autoritarie e fasciste” del codice penale – compresi i reati di aborto e di uso di droghe leggere -, norme repressive dei Codici militari e quelle istitutive di tribunali e carceri militari). Si prevede la nascita di un quotidiano radicale.

8 settembre (PR)
Esce il numero 0 del quotidiano “Liberazione”, diretto da Marco Pannella. Il quotidiano, composto di soli quattro fogli viene diffuso nelle edicole almeno inizialmente all’interno del quotidiano “Lotta Continua”. “Liberazione” uscirà per pochi mesi. Nella speranza di poterlo nuovamente far uscire, il P.R. continuerà ad assicurarne nel 1974 dei numeri speciali.

20 settembre (CISA)
Adele Faccio dà notizia della costituzione del CISA (Centro Italiano Sterilizzazione e Aborto), a Milano. Scopi dell’associazione: informazione e assistenza sulla contraccezione, sulla sterilizzazione e l’aborto. Da novembre del 1974 il Centro si federerà al Pr.

1\3 novembre (PR)
XIII Congresso del Pr, a Verona.
Il Partito si dice pronto a presentare in Corte di Cassazione entro poche settimane 8 quesiti referendari: due in materia concordataria; uno per cancellare le norme fasciste del codice penale, comprese quelle che puniscono il reato d’aborto; due relativi ai tribunali e ai codici militari; due in materia di libertà di stampa; uno sulla libertà di antenna.
Primo segretario: Giulio Ercolessi
Segreteria anche con funzioni di tesoreria: Liliana Ingargiola, Roberto Della Rovere, Giuseppe Ramadori, Rolando Parachini, Massimo Teodori, Gianfranco Spadaccia, Andrea Torelli.



1974

20 gennaio (LID)
In un teatro romano, la Lid tiene una manifestazione nazionale di apertura della campagna per la difesa della legge sul divorzio, nel referendum abrogativo (promosso da un comitato guidato da Gabrio Lombardi, con l’appoggio esplicito della Conferenza Episcopale Italiana).

19 aprile (PR)
A proposito del rapimento del magistrato Sossi ad opera delle Br, il segretario del Pr Giulio Ercolessi, e Marco Pannella, della segreteria della Lid, diffondono una dichiarazione congiunta in cui affermano che l’opinione pubblica deve esigere dal Governo un intervento adeguato affinché il giudice sia salvato e liberato.

20 aprile (PR)
Inizia la raccolta delle firme sugli “8 referendum” promossi dal Pr.
Si forma un vasto comitato di appoggio agli otto referendum. Aderiscono all’iniziativa, almeno sulla carta, Lotta Continua, il Manifesto, il PDUP, Avanguardia Operaia. Nei fatti la campagna per la raccolta delle firme grava sul solo P.R. che nonostante l’impegno dei suoi militanti non ha sufficienti mezzi organizzativi e incontra l’ostracismo dell’informazione sia della RAI sia dei quotidiani.

3 maggio (PR, LID)
Contro l’esclusione dalla campagna elettorale referendaria radiotelevisiva sulla legge Fortuna-Baslini sia del Pr sia della Lid, Marco Pannella, nella sua qualità di segretario della Lid, inizia un digiuno richiedendo alla RAI di riparare all’esclusione con la concessione di una trasmissione speciale.
Chiede inoltre che il Parlamento prenda in esame la legge Fortuna per la legalizzazione dell’aborto; che sia assicurata la continuità laica del quotidiano romano “Il Messaggero”; che il Presidente della Repubblica accordi un’udienza al Pr e alla Lid, per informarlo delle gravi discriminazioni incostituzionali che si stanno perpetrando. (L’udienza sarà concessa dal Presidente Leone in forma privata a Pannella il 18 luglio).

12 maggio (PR)
La maggioranza degli italiani (59,3%) conferma, al voto referendario, il mantenimento della legge sul divorzio. Il pomeriggio del 13 maggio si svolge, indetta dalla LID, a Piazza Navona, una grande manifestazione popolare per festeggiare la vittoria divorzista. Sul palco si avvicendano i leader dei partiti che hanno difeso la legge, presentati da Pannella e da Loris Fortuna. Si calcola che nella piazza si sia avvicendato oltre mezzo milione di persone. A notte inoltrata un corteo si reca a rendere omaggio al giornale “Il Messaggero” il cui editore e direttore Perrone era stato messo in crisi proprio per la sua scelta divorzista, condivisa dalla redazione.

2 giugno (PR)
In occasione della parata militare che celebra la festa della Repubblica, i radicali, come di consueto, organizzano un lancio di volantini in cui si contesta che una Repubblica fondata sul lavoro sia festeggiata con una parata militare. Sei militanti sono arrestati, e immediatamente rilasciati in libertà condizionata, per vilipendio delle forze armate.

24 giugno (PR, LID)
Giunto al 53° giorno di digiuno, in una conferenza stampa, vista la totale indifferenza delle forze politiche alle questioni sollevate dalla Lid, Marco Pannella aggrava le precedenti richieste perché cessi il suo digiuno, e ne aggiunge di nuove: attivazione della Commissione Inquirente su probabili sistemi di corruzione reciproca del potere politico ed economico; fissazione dei termini di discussione in Parlamento della legge sul voto ai diciottenni e della riforma sul diritto di famiglia; tutela dei comitati promotori dei referendum contro la mancata autorizzazione da parte dei tribunali all’autentica delle firme da parte dei cancellieri fuori dei tribunali; concessione da parte dei giornali di una pagina di pubblicità gratuita sulla LID.
Il 18 luglio la RAI, alle 10 di sera sul secondo canale, dedica una trasmissione di un quarto d’ora a Marco Pannella, intervistato da due giornalisti.
Prima delle ferie estive, vengono approvati dalla Camera il nuovo diritto di famiglia e la legge sul voto ai diciottenni.


1 luglio (PR)
Durante il digiuno di Pannella, Pier Paolo Pasolini lo intervista per “Il Mondo” (1 luglio ’74), e dedica alla sua iniziativa un articolo di analisi e di sostegno (“Corriere della Sera”, 16 luglio ’74), in cui definisce Pannella uno “scandalo inintegrabile”.
Pannella riceve attestati di solidarietà da numerosi altri intellettuali, quali, ad esempio, Arrigo Benedetti e Guido Calogero.

25 luglio- 4 agosto (PR)
Il Pr indice a Roma “dieci giornate contro la violenza”, ognuna dedicata a una battaglia civile. Il programma completo prevede la giornata contro la violenza della Chiesa, dell’Esercito, delle polizie, della Giustizia, dei padroni, della falsa informazione e contro la violenza verso i giovani, le donne e la libera sessualità.

agosto (PR)
Il P.R. deve prendere atto che non sono state raccolte un numero sufficiente di firme per gli 8 referendum e dichiara conclusa la campagna referendaria.

settembre (PR)
Richiamandosi alla recentissima sentenza della Corte Costituzionale che ha abrogato, perché in contrasto con le norme della costituzione che prevedono libertà di stampa e di informazione, la legge che attribuisce alla RAI il monopolio pubblico delle trasmissioni radiofoniche e televisive (come richiesto da uno degli 8 referendum radicali), il Pr organizza a Roma una marcia sulla Rai, che si conclude davanti alla direzione generale dell’ente in viale Mazzini, in cui si chiede l’abolizione del monopolio radiotelevisivo.
Cominceranno presto a sorgere le prime radio libere.

1\4 novembre (PR)
XIV Congresso del Pr.
Si propone il rilancio degli “8 referendum”, per i quali non sono state raggiunte le 500.000 firme richieste per legge.
Fra gli obiettivi di lotta richiamati dalla mozione conclusiva: liberalizzazione dell’aborto, anche attraverso un referendum abrogativo; estensione del voto elettorale ai diciottenni; presentazione di liste radicali in vista di possibili elezioni anticipate.
Il congresso decide il cambiamento del simbolo. Viene adottato quello della rosa nel pugno.
Organi eletti. Segretario: Gianfranco Spadaccia; Tesoreria: Guido Aghina, Walter Baldassarri, Angelo Pezzana, Giuseppe Ramadori, Sergio Stanzani.


1975

8 gennaio (CISA)
Irruzione dei carabinieri nella clinica Cisa (Centro Italiano Sterilizzazione e Aborto) del dr. Giorgio Conciani a Firenze. Il medico viene arrestato per aver praticato l’aborto. Sarà liberato il 28 marzo. “Il Secolo d’Italia” e il settimanale “Candido” affermano che i proventi delle illecite attività della clinica siano andati al Partito Radicale. Il Partito sporge querela.

11 gennaio (PR)
Con una dichiarazione del segretario Gianfranco Spadaccia il Partito Radicale e il Cisa (centro federato al P.R.) si assumono la piena responsabilità politica e organizzativa dell’ambulatorio fiorentino e degli aborti in esso compiuti. La procura di Palermo viene di conseguenza invitata a procedere con l’incriminazione e l’arresto contro i responsabili delle due organizzazioni o a liberare subito il dott. Conciani e le altre persone arrestate a Firenze.

13 gennaio (PR)
Viene arrestato Gianfranco Spadaccia, segretario del Pr. E’ incriminato di “procurato aborto” e associazione per delinquere. E’ spiccato mandato di cattura per gli stessi reati anche contro Adele Faccio. Marco Pannella riceve una comunicazione giudiziaria. Spadaccia sarà rilasciato il 10 febbraio.

21 gennaio (CISA)
Marco Pannella e Adele Faccio annunciano da Parigi la prossima apertura di altre cliniche CISA in Italia.

24-26 gennaio (PR, MLD)
Conferenza Nazionale sull’Aborto, promossa dal Partito Radicale e dal Movimento di Liberazione della Donna. Domenica 26, durante una manifestazione al teatro Adriano di Roma, Adele Faccio, rientrata clandestinamente in Italia, si consegna alla polizia. Sarà liberata il 28 febbraio.

5 febbraio (Lega XIII MAGGIO)
La Lega XIII Maggio per i diritti civili ed il settimanale “L’Espresso” iniziano la raccolta di firme per il referendum abrogativo del reato di aborto. Durante la campagna referendaria “L’Espresso” destina una pagina settimanale a Marco Pannella. 750.000 firme saranno sottoposte alla Corte di Cassazione, il 12 luglio. Il 18 dicembre, la Corte Costituzionale dichiara l’ammissibilità del referendum.

Giugno (CISA)
Arresto per alcuni giorni di Emma Bonino, corresponsabile del CISA.
Il P.R. critica fortemente la Legge Reale, la prima della leggi speciali, approvata dalla maggioranza di centro-sinistra e con la tiepida opposizione e il sottinteso consenso del PCI.

15 giugno (PR)
Elezioni nazionali amministrative. Il Pr decide di non presentare proprie liste e di non inserire propri candidati in altre liste. Il P.R. invita a votare per le liste del PSI, le cui federazioni sono spesso impegnate , organizzativamente, nel sostegno alla campagna referendaria. In seguito ad un incontro fra i segretari del PR e del PSI, anche la direzione nazionale del PSI si impegna, negli ultimi giorni della campagna elettorale organizzativamente e finanziariamente in sostegno del referendum.

luglio (PR)
Marco Pannella fuma una sigaretta all’hascisc durante una conferenza stampa per sollecitare l’approvazione di una proposta di legge sulla droga. Viene arrestato e rimane in carcere per alcuni giorni. A dicembre, il Parlamento approva una nuova legge sull’uso di sostanze stupefacenti, che prevede la non punibilità dei consumatori di modiche quantità di droga.

9 settembre (CISA)
Nuovo arresto del dottor Conciani e di 7 militanti del CISA.

4 novembre (PR)
XV Congresso del Pr, a Firenze.
Viene letto l’intervento previsto per il Congresso radicale, di Pier Paolo Pasolini, ucciso ad Ostia il 2 novembre.
Il Pr chiede al Partito Socialista un impegno sull’eliminazione di leggi autoritarie, fasciste, corporative e clericali. Ritiene indispensabile che si formi una forza socialista libertaria e autogestita dal basso pari al 20% dell’elettorato.
Organi eletti: segretario, Gianfranco Spadaccia; tesoriere: Paolo Vigevano.

21 novembre (PR)
Venti militanti del Pr, a piazza S. Pietro, distribuiscono volantini contro la manifestazione di riconciliazione, nel quadro dell’Anno Santo, che vede rappresentanti degli eserciti e delle giunte cilene, argentine, filippine e spagnole ricevute dal Papa. Vengono fermati per oltre 6 ore nelle camere di sicurezza del commissariato Borgo. In seguito, altri sette radicali sono arrestati e denunciati per resistenza, oltraggio e vilipendio della religione.

dicembre (PR)
Due militanti radicali, Andrea Torelli e Giuseppe Picca costituiscono a Roma una società per aprire una Radio Radicale. Radio Radicale avrà sede e antenna nel quartiere di Monteverde, un’area di ascolto che comprendeva l’intera area metropolitana e comincerà le trasmissioni nei primi mesi del ‘76.


1976

gennaio (PR)
Durante la campagna promossa dal Pr e dall’ALRI (Associazione per la Libertà Religiosa in Italia) per l’autoesonero dall’ora di religione, viene denunciato il preside di Catanzaro perché ha sospeso gli studenti che si erano autoesonerati.

19 gennaio (PR, CISA, MLD)
A Milano, si tiene una conferenza internazionale sull’aborto promossa da CISA, MLD e Pr, con delegazioni inglesi, tedesche, svizzere, austriache, greche, turche, portoghesi, belghe, scandinave.

febbraio-marzo (PR)
Si svolgono inutilmente colloqui politici fra PR e PSI per raggiungere un accordo politico in vista delle elezioni politiche. Il PSI tira le cose in lungo e alla fine propone la presentazione di candidati radicali, anche in posizione di capilista, in molte circoscrizioni della Camera e del Senato. Il Partito Radicale propone un accordo politico che prevede l’impegno del PSI su una politica anticoncordataria e referendaria in materia di diritti civili e subordina a questo accordo politico ogni ipotesi di accordo elettorale.

6 febbraio (PR, CLEC)
Contro il provvedimento di sequestro del film “Ultimo tango a Parigi”, il Pr, e l’associazione radicale Clec (Comitato per la libertà di espressione e comunicazione) annunciano azioni di disobbedienza civile proiettando nella sede del partito il film sequestrato. La polizia interviene sequestrando una bobina del film. La proiezione continua con il resto del film.

16 aprile (PR)
Inizia un digiuno di Marco Pannella, che culminerà per la prima volta in uno sciopero della sete, per ottenere una più equa ripartizione dei tempi riservati ai partiti in televisione per la campagna delle elezioni politiche nazionali (nella quale si presenta autonomamente il Pr). In un pubblico appello, varie personalità, da Nenni a Sartre, da Bobbio a Terracini, da Levi Montalcini a Moravia, sostengono le “giuste e legittime” richieste di Pannella. Alla fine di questo digiuno un regolamento delle due Camere prevede l’ammissione delle forze non rappresentate in Parlamento alle trasmissioni della RAI in campagna elettorale.

aprile (PR)
Poiché i colloqui PSI-PR non sembrano approdare ad un accordo (De Martino ha affidato le trattative ad Antonio Giolitti per nulla convinto della sua opportunità), il Partito Radicale comincia a presidiare le sedi dei distretti giudiziari per presentare proprie liste con il simbolo della rosa nel pugno al primo posto, tradizionalmente appannaggio delle liste del PCI.

maggio (PR)
Il Consiglio federativo del PR prende atto del mancato accordo con il PSI e decide di presentare liste autonome con il proprio simbolo e di presentare in tutte le circoscrizioni della Camera capilista donne: Adele Faccio, Emma Bonino, Adelaide Aglietta, Liliana Ingargiola, Adele Cambria, Maria Adele Teodori, Wanda Roccella. Al momento della presentazione delle liste in molti distretti i militanti radicali in fila da oltre un mese per presentare la lista al primo posto vengono aggrediti e malmenati da militanti del PCI.

giugno (PR)
Notizie Radicali pubblica il supplemento illustrato “Prova radicale”. Ne usciranno altri cinque fascicoli fino al marzo 1977. Direttore responsabile: Mario Signorino.

20\21 giugno (PR)
Alle elezioni politiche nazionali, sono eletti nel Parlamento italiano quattro deputati radicali: Emma Bonino, Adele Faccio, Mauro Mellini, Marco Pannella. Il Partito ottiene poco più di 400 mila voti. Il quoziente,necessario per l’utilizzazione dei resti in tutta Italia viene ottenuto a Roma per un soffio grazie a fili diretti ininterrotti di Marco Pannella dai microfoni di Radio Radicale.
Al fine di rafforzare il lavoro della rappresentanza parlamentare vengono affiancati ai quattro eletti i primi non eletti Franco De Cataldo, Marisa Galli, Roberto Cicciomessere e il leader del “Fuori” Angelo Pezzana. I primi tre subentreranno all’inizio del ‘79 a Marco Pannella, Emma Bonino e Adele Faccio. Angelo Pezzana non accetterà invece di subentrare per impegni personali e professionali.

16\18 luglio (PR)
XVI Congresso Pr (straordinario), a Roma. La mozione conclusiva propugna il principio di una disorganizzazione scientifica del partito, favorendo ovunque la nascita di iniziative di lotta e di realtà associative federate. Si decide di non utilizzare il finanziamento pubblico per la struttura del partito.
In Parlamento i quattro deputati radicali diventano la spina nel fianco della maggioranza di unità nazionale che si costituisce intorno a un governo Andreotti con l’appoggio esterno del PCI. I quattro deputati radicali si collocano all’estrema sinistra in alto, collocazione che è contestata dai deputati comunisti.

28 luglio\1 agosto (PR)
“Prima marcia internazionale degli antimilitaristi nonviolenti” con il prolungamento della tradizionale marcia Trieste-Aviano sul confine franco-tedesco, lungo il percorso Metz-Verdun. La marcia si trasferisce quindi in Sardegna per manifestare contro l’installazione della base di sommergibili nucleari de La Maddalena. La marcia dura 30 giorni. Il tema di fondo della marcia è la conversione delle spese e delle strutture militari in spese e strutture civili.

settembre (PR)
Radio Radicale inizia a trasmettere in diretta le sedute parlamentari.

novembre (PR)
Il gruppo parlamentare radicale richiede la discussione d'urgenza di una mozione che impegna il governo a compiere gli atti straordinari necessari per attuare immediatamente la legge di riforma dell'ordinamento carcerario, l’estensione della libertà provvisoria, la limitazione dell’emissione dei mandati di cattura.

1-4 novembre (PR)
XVII Congresso del Pr, a Napoli.
Contro un Pci riconosciuto incapace di una politica alternativa, si ribadisce la necessità della strategia referendaria. Urgente ancora l’impegno di lotta per un “aborto libero e gratuito”.
Organi eletti: segretario, Adelaide Aglietta; tesoriere: Paolo Vigevano.