Dura presa di posizione del Comitato radicali del Friuli Venezia Giulia: «Il successo dello sciopero generale di ieri, dopo le innumerevoli prove tecniche delle settimane precedenti e a parte i disagi creati ai cittadini "non allineati" ha messo in evidenza la congenita ostilità delle organizzazioni sindacali e loro satelliti a qualsiasi ipotesi di modernizzazione, innovazione, riforma del lavoro e al senso di urgenza di liberalizzazione e apertura dei mercati».

«Può sembrare assurdo - rincarano -. Ma la manifestazione ha decretato il successo della politica conservatrice degli interessi dei "garantiti" e degli iscritti con l'unico effetto di colpire, insieme, non solo i diritti dei "figli", ma anche e soprattutto dei disoccupati, dei lavoratori in nero e dei pensionati veri».