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Il Piccolo 05-03-2002

Il presidente Tondo taglia corto: «Un errore nella delibera, voteremo già venerdì».

Ma i nomi potrebbero finire al Tar Comitato paritetico per gli sloveni, slittano le nomine della giunta

TRIESTE - Sembrava quasi un incidente «diplomatico», un piccolo sgarbo interno alla giunta regionale. Poi la cosa si è ridimensionata e si è parlato del solito errore di ordinaria burocrazia. Qualunque sia la verità, ad ogni modo, le sei nomine di pertinenza giuntale all'interno del Comitato istituzionale paritetico per la minoranza slovena sono slittate ancora una volta. A venerdì, assicura lo stesso presidente Tondo. E senza, fa capire, che ci possano essere colpi di scena attorno ai nomi sui quali è stato già trovato l'accordo.

La dinamica del rinvio risulta egualmente abbastanza singolare. L' ufficializzazione delle nomine risultava regolarmente all'ordine del giorno dei lavori di giunta, ma sull'andamento della seduta incombeva l'arrivo del presidente del Veneto Giancarlo Galan, atteso al primo confronto con Tondo dopo varie incomprensioni. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, quando si è trattato di allontanarsi, lo ha fatto comunque senza problemi, passano le deleghe al suo «vice», la leghista Alessandra Guerra. «Andate avanti voi», sembra abbia detto, anche se in realtà l'approvazione delle delibere si è arenata quasi subito.

E qui circolano due versioni. La prima: la Guerra si è bloccata sullo scoglio sloveni dopo aver accertato che nella lista chiamata all' approvazione, nonostante un week-end piuttosto caldo per il Carroccio al congresso di Assago, continuava a figurare il forzista goriziano Alex Pintar e non il candidato preferito dalla Lega, Danilo Slokar. La seconda, invece, è quella esposta dallo stesso Tondo, che giura di non essersela presa con la Guerra per la mancata approvazione. «In realtà ­ racconta il presidente ­ è dipeso tutto da uno sbaglio tecnico. La delibera era stata preparata, ma non erano stati inseriti i nomi prescelti, che peraltro figuravano in una lista a margine. A quel punto è stato preferito il rinvio, che si protrarrà solo per alcuni giorni».

Venerdì, dunque, Ivo Jevnikar, Damjan Paulin, Rudi Pavsic e l'anzidetto Pintar per la componente slovena e Giovanni Bellarosa e Giuliano Abate, funzuonari regionali indicati dalla giunta per evitare ulteriore accuse di lottizzazione, dovrebbero insediarsi. Non si sa per quanto tempo, peraltro, visto che un ricorso al Tar (dell'Skgz e dell'Sso, massime rappresentazioni dell'associazionismo sloveno) è già pronto e attende solo di partire...

f.b.