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Il Messaggero Veneto 20-04-2002

Nasce un altro comitato per il no

Il gruppo Liberaldemocratico è appoggiato da Segni che farà "campagna" in regione

di DOMENICO PECILE

UDINE - Si è costituito a Udine il Comitato Liberaldemocratico per il referendum sul presidente della Regione. Il gruppo ha l'appoggio di Mario Segni, che parteciperà personalmente, con visite in Friuli Venezia Giulia, alla campagna referendaria. Il gruppo, coordinato dall'avvocato Gabriele Cianci e che si avvale della consulenza giuridica del professor Luca Mezzetti, ordinario di diritto costituzionale comparato, è composto da Danilo Bertoli (ex parlamentare), Marisanta di Prampero (già candidato sindaco a Udine), Alessia Cisilino (promotrice lista civica Grande Udine), Susanna Cardinali (dirigente Servizi sociali Comune di Udine), Pierluigi Ronzani (docente universitario), Gianluca Badoglio (imprenditore), Roberto Irrera (già consulente provinciale), Francesco Mastroianni (ex consigliere provinciale), Francesco Buda (docente universitario), Lanfranco Gabrielli (generale), Anna Carpen (presidente associazione trapianti-Udine), Luciana Panarese (imprenditrice), Massimo Falato (Leader lista civica Cormons), Fabio Illusi (ex preside), Gian Raffaele Antonucci (medico), Gianni Glessi (imprenditore), Guido Pedrazzoli (imprenditore), Renato Zani (commercialista), Emanuela Renda Musoni (preside). Loris Zoratti (medico).

Scopo del comitato è «di concorrere a promuovere e a vincere il referendum contro la legge elettorale regionale numero 137 dell'11 marzo scorso, chiamando a raccolta gli elettori che, da prospettive liberaldemocratiche e di centro, si riconoscono nei valori del presidenzialismo contro le degenerazioni della partitocrazia».

Ciò che sta accadendo in regione in questi giorni - spiega Cianci - dall'incapacità di affrontare le questioni del corridoio 5 alla sfrenata lottizzazione dell'Acegas, dimostra l'assoluta necessità di una guida autorevole e indipendente della regione, che soltanto l'elezione diretta può garantire. «Il comitato Liberaldemocratico - si legge in un comunicato - da posizioni politicamente distinte da quelle dei partiti dell'Ulivo promotori del referendum, darà corso a un'attività convergente per l'obiettivo comune del "no" alla legge elettorale "pastrocchio", e ciò sia contribuendo alla raccolta delle firme necessarie per il referendum e sia partecipando alla successiva campagna referendaria, sulla base di un proprio appello ai cittadini. Il Comitato Liberaldemocratico - si legge nella parte conclusiva dell'appello che sarà distribuito nei prossimi giorni - nasce con questo spirito - libero da logiche di partito e di schieramento - e si rivolge ai cittadini del Friuli Venezia Giulia chiedendo la più ampia mobilitazione , a cominciare dalla raccolta delle firme necessarie per promuovere il referendum».