| Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Forum FVG | Posta | Link |


La Repubblica 15-09-2001

Cipolletta a Transpadana Ora guida l'alta velocità

"Nessun problema per le tratte verso ovest"

GINO LI VELI

È Innocenzo Cipolletta, ex direttore di Confindustria e ora presidente del gruppo Marzotto, il successore di Sergio Pininfarina alla guida di Transpadana, il comitato formato nel '90 da Comuni e imprenditori privati, che sollecita il collegamento ferroviario ad alta velocità da Lione a Lubiana. Pininfarina aveva lasciato l'incarico nel luglio scorso, dopo essere diventato presidente della conferenza italofrancese che si occupa della linea LioneTorino. A nominare Cipolletta copresidente (per i soci privati) di Transpadana è stato il consiglio d'amministrazione, riunito ieri in Consiglio comunale a Milano.

Nelle prossime settimane dovrà essere indicato anche il presidente dei soci pubblici, al posto di Riccardo Illy, ex sindaco di Trieste, neoparlamentare. Ieri si è cominciato ad affrontare il problema, ma senza arrivare alla soluzione. È probabile che la scelta cada sul sindaco di Milano, Gabriele Albertini, nel consiglio del comitato in compagnia dei colleghi di Torino, Sergio Chiamparino, e di Genova, Giuseppe Pericu. Una presidenza milanese (ieri qualcuno ha fatto il nome di Ombretta Colli, ma la presidente della provincia meneghina non fa parte dei soci) accontenterebbe tutti, dopo il rilievo che avrà il nordest con la presidenza Cipolletta.

E a chi lamenta il rischio che le questioni piemontesi possano passare in secondo piano nei programmi della Transpadana, c'è chi ricorda che uno degli obiettivi di Sergio Pininfarina, come responsabile della commissione intergovernativa, è trasferire la sua sede da Roma a Torino. In questo modo il dialogo e il rapporto con i sindaci e gli abitanti della Val di Susa, che continuano a non accettare il progetto del tunnel di 54 chilometri, potrebbe continuare.

Cipolletta, per 10 anni direttore di Confindustria, dopo la nomina è apparso molto ottimista: «Ho accettato con entusiasmo questo impegno - ha detto - perché ritengo che la priorità principale sia quella di far procedere verso est il progetto. Se infatti il collegamento TorinoMilano non desta più preoccupazione e quello TorinoLione è stato sbloccato dai governi italiano e francese, le tratte ad est di Milano, come anche la MilanoGenova, mancano ancora degli atti fondamentali sia sul piano procedurale, sia su quello finanziario». Ma i fan torinesi dell'Alta Velocità sembrano più prudenti: non tutti i problemi sono stati risolti e non si deve quindi abbassare la guardia.