Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Link | Rassegna stampa | Comunicati stampa


RADICALI ITALIANI PARTITO RADICALE RADIO RADICALE NESSUNO TOCCHI CAINO Lega Internazionale Antiproibizionista NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA POLITICAL RESOURCES ASSOCIAZIONE RADICALE ESPERANTO



IL CASO BARAZZUTTI (dal forum Radicalifvg.it)

ROBERTO LISJAK 08-08-2003

Volevo stimolare una discussione sull'argomento perchè della lettura degli articoli riportati sul sito ho appreso un fatto che non mi convince per nulla.

Cito il passo "incriminato"

>>>Per la difesa, in particolare, Stefano Barazzutti si trovava casualmente nell'area della coltivazione, non aveva a disposizione una tanica d'acqua e quindi non stava innaffiando alcuna piantina...

Ora, premesso che io ritengo che sia assolutamente umano e comprensibile che una persona cerchi di sottrarsi dalle grinfie di una giustizia ingiusta e dalle pene afflittive che il nostro paese infligge, mi chiedo se abbia senso per chi, come il malcapitato Barazzutti, fa attività antiproibizionista, adottare una simile linea di difesa. Mi spiego: la disobbedienza civile in campo antiproibizionista si basa, a mio avviso, sulla violazione consapevole delle leggi, accettando e anzi pretendendo che la violazione sia sanzionata. Si viola una legge e si paga il conto, per quanto salato esso sia, per richiamare l'attenzione sull'assurdità di certe leggi e di certe restrizioni.

Ora, a me pare probabile che la linea di difesa sia più che altro un artifizio processuale per -mi si perdoni l'espressione "travagliesca"- "farla franca", e non una difesa della reale innocenza della persona. Mi chiedo, sempre ammesso e non concesso che le piantine fossero effettivamente sue, che senso ha coltivare illegalmente una pianta stupefacente se poi non si è disposti ad acettare le conseguenze di una violazione consapevole della legge? Questa non è disobbedienza civile, non è attività di propaganda antiproibizionista, è solo la coltivazione di una pianta illegale, la commissione di un reato, e questo gesto non fa fare nessun passo avanti alle battaglie antiproibizioniste che tutti noi, nel nostro agire quotidiano, portiamo avanti.

La lotta radicale antiproibizionista non può e non deve confondersi con un atteggiamento che è proprio di fromazioni decisamente poco noboli come i no global e compagnia cantante. Loro dicono di fare disobbedienza civile ma appena un giudice osa indagarli per i reati che commettono, si grida al regime, agnoletto e casarin starnazzando ai quattro venti che l'italia è un paese in dittatura e via di seguito. Loro dicono di fare disobbedienza civile ma poi agiscono a volto coperto, proprio perchè non sono disposti ad acettarre le conseguenze delle proprie azioni. Questa non è disobbedienza civile; è criminalità comune. Io credo che i radicali, per cultura, storia a tradizioni siano all'esatto opposto di queste fromazioni per cui evitiamo che gli italiani confondano i loro metodi con i nostri, evitiamo che gli italiani confondano la lana con la seta.

Grazie

STEFANO BARAZZUTTI 08-08-2003

Il sottoscritto + volte si è impegnato su + fronti dell'antiproibizionismo: Allo stato attuale sto lottando per far passare il possesso di 99 pastiglie d'Exstasy per uso personale...mi pare abbastanza!!!Ho anche richiesto i danni allo Stato Italiano per l'irragionevole (Legge Pinto) durata di un altro mio procedimento sempre per droghe pesanti!Vorrei aggiungere inoltre che gli atti di disobbedienza civile dei nostri Leader hanno si un gran valore ma che rischia di svalutarsi se le sentenze d'assoluzione come motivazione porteranno sempre la dicitura "atto d'alto valore sociale", compiuto per giunta da un MEP...a mio avviso il ns. movimento deve gettarsi a capofitto su qualche caso reale eclatante e non virtuale.

Voglio aggiungere anche che non si può fare un atto di disobbedienza civile se non si tratta di droga in quanto le piante non contengono l'alcaloide Delta-9-THC(le altre 64 molecole le tralascio). Se vuoi mi potrei presentare dal P.M. Teatini e consegnargli anche della normalissima canapa che ho ben celato per fare la mia Canapils (birra alla canapa) ma non ha THC!!!!!

A Ottobre se sei disponibile potremmo commettere assieme un atto di disobbedienza civile nella competenza del foro di Tolmezzo...procurerò io dell'ottima canapa (6%) :-)! Voglio inoltre aggiungere che si può combattere anche sul fronte della giusta Procedura...come dicevano i romani tutte le strade portano a Roma... Un abbraccio fraterno e a risentirci.





Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Link | Rassegna stampa | Comunicati stampa