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Il Piccolo 16-02-2002

Due fatti importanti caratterizzano la vicenda dello stabilimento tolmezzino, ma non è ancora sicuro che la magistratura possa evitare di apporre i sigilli

Cartiera Burgo, l'azienda ritira il ricorso e aspetta il gip

UDINE - La Burgo ha ritirato il ricorso al Tribunale del riesame di Udine con il quale aveva chiesto la revoca del provvedimento di sequestro degli stabilimenti della cartiera di Tolmezzo per inquinamento del Tagliamento, deciso dalla locale Procura della Repubblica. E' il primo risultato evidente dopo la nomina, da parte del Consiglio dei ministri, del presidente della giunta regionale, Renzo Tondo, a commissario «ad acta». E, anche se sugli eventuali provvedimenti giudiziari vige ancora l'incertezza assoluta, è anche la prima buona notizia per i lavoratori dello stabilimento da vari giorni a questa parte. Difficile, infatti, che dietro alla mossa non ci siano garanzie marmoree di sblocco della situazione e ripresa «full time» della produzione, anche se la magistratura non autorizza, non ancora almeno, entusiasmi smodati.

Oggi, ad ogni modo, il procuratore della Repubblica di Tolmezzo, Enrico Cavalieri, presenterà al gip (giudice per le istanze preliminari) del Tribunale, Maria Rosa Persico, l' istanza di dissequestro degli impianti della cartiera Burgo. Una mossa, va ricordato, fondamentale per evitare la chiusura dello stabilimento. Lo stesso Cavalieri non ne ha fatto mistero, ieri mattina, dopo aver avuto un confronto a quattr'occhi con Tondo. Molto, quasi tutto, dipenderà dalla decisione del gip, dopo che il «commissario» Tondo ha a sua volta presentato un piano di azione per risolvere i problemi della Cartiera. Dopo questo passaggio, Cavalieri non potrà più prorogare il sequestro della Cartiera, sempre d'attualità, visto che non è affatto detto che i tempi burocratici rispettino la scadenza di domani, originariamente prevista.

Uno dei legali della società, Luciano Cardella non è in grado di dire quando il Gip potrà pronunciarsi. «Potrebbe anche chiedere più tempo, e in quel caso i sigilli saranno messi domenica per poi essere tolti lunedì o martedì». Ciò dovrebbe avvenire, ovviamente, se le decisioni del Gip concorderanno con il percorso individuato dal commissario e sottoscritto nell' accordo di programma da Regione, Provincia di Udine, comune di Tolmezzo, consorzio «Alto Tagliamento» e cartiera Burgo e che in breve tempo dovrebbe portare alla costruzione di un nuovo impianto di depurazione.

Sul piano politico si registra intanto una moderata presa di posizione dei Ds che, probabilmente soddisfatti per l'andamento preso dalla trattativa, non hanno affondato il coltello sulla duplice posizione di Tondo, commissario della Cartiera e «avvisato» per la medesima vicenda. Per la segreteria regionale dei Democratici di sinistra, infatti, appare solo «singolare» il fatto che l' incarico di Commissario straordinario per gli interventi ambientali nell' area della Cartiera Burgo sia stato affidato «ad una figura istituzionale». A maggior ragione considerato che, viene aggiunto, «attualmente è chiamato a rispondere di possibili responsabilità in ordine ai compiti e alle prerogative della amministrazione regionale, sulla stessa vicenda della Cartiera». Un caso di buonismo fuori stagione?

f.b.