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Lettera 14-04-2002

Al Signor Sindaco del Comune di Trieste

CAMPAGNA PER L'ESPOSIZIONE DELLA BANDIERA TIBETANA

Con la Risoluzione del 6 luglio 2000, il Parlamento Europeo invita i governi degli Stati membri dell'Unione Europea di riconoscere il governo tibetano in esilio come legittimo rappresentante del popolo tibetano qualora le autoritā di Pechino continuino a rifiutare negoziati, organizzati sotto l'egida del Segretario generale delle Nazioni Unite, per un nuovo statuto di autonomia per il Tibet.

Il 9 marzo 2002 presso l'aula del Consiglio regionale del Piemonte si č tenuta l'assemblea costitutiva dell' Associazione comuni, province, regioni per il Tibet. Ad oggi hanno aderito all' Associazione 3 regioni (Basilicata, Lombardia, Piemonte), 6 province (Alessandria, Asti, Cuneo, Lucca, Pavia, Vercelli), 108 comuni (Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Brindisi, Ferrara, Novara, Siena, Torino, Trento, Vercelli, Verbania, etc).

Segno tangibile dell'adesione a questa campagna č l'esposizione della bandiera tibetana nelle sedi istituzionali di comuni, province e regioni. Ad oggi sono oltre 1063 i cittadini che, dall' Italia alla Georgia, dal Canada all'Afghanistan, dagli Stati Uniti alla Francia, dalla Germania al Sudafrica hanno aderito individualmente a questa nobile iniziativa.

Confidando nella sensibilitā civile e nella intelligenza politica della giunta comunale triestina, i radicali di Trieste sono certi che anche il Sindaco della loro cittā vorrā aderire a questa iniziativa nonviolenta per il diritto alla libertā del popolo tibetano che da decenni lotta con serena determinazione, respingendo la violenza come forma di lotta.

Erminia De Felice