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Comunicato 01-05-2003

Più articoli che firme

Quello che sta alla base delle divergenze su come portare avanti la battaglia politica sul maggioritario in FVG, è che ci deve essere un "giusto" rapporto tra l'utilizzo dei mezzi di informazione e l'attività militante di raccolta firme e di autofinanziamento.

L'operato di alcuni compagni friulani oggi, ma in passato anche di alcuni compagni giuliani, è stato troppo orientato a rafforzare la presenza sulla stampa delle posizioni politiche dei radicali FVG ( a volte possiamo dire che in alcuni periodi si utilizza solo lo strumento dei comunicati, conferenza stampa , manifestazioni , trasmissioni televisive, articoli sui giornali ecc....) e contemporaneamente a depotenziare la capacità di utilizzare gli strumenti di democrazia diretta e dell'autofinanziamento. Non sostengo che questo sia fatto deliberatamente, ritengo solamente che visto che la giornata è di 24 ore e che molti lavorano o studiano, inevitabilmente se si fa una cosa con determinazione non si riesce a fare anche l'altra.

Il risultato della battaglia sul maggioritario in FVG è che si producono più interventi sulla stampa che firme e soldi. Se permettete non mi sembra normale che gli articoli siano più delle firme, è evidente che l'impegno è stato concentrato su questo versante. Altro problema è con che tipo di organizzazione condurre l'iniziativa.

Ritengo che il comitato radicale sul referendum e la proposta di legge (costituito senza quota di iscrizione, responsabili politici con mandato a scadenza fissa e responsabili di tesoreria) sia inadeguato ad affrontare la difficile iniziativa sul maggioritario in FVG ed i risultati lo dimostrano. Oggi il problema rimane quello di un anno fa, o siamo capaci di raccogliere le firme per presentare in Consiglio regionale il progetto di legge o lo facciamo presentare da qualche consigliere oggi candidato.

D'altro canto non possiamo attendere oltre, la campagna elettorale sta arrivando alla sua fase culminante e non essere presenti in questo momento vuol dire dimenticare per sempre di potere essere efficaci su questo tema nei prossini mesi. Per queste ragioni anche se le condizioni non sono esaltanti (non ho mai sostenuto che oggi ci sono le condizioni ecc...) o si abbandona l'iniziativa e si fa altro o si tenta di fare una campagna tra i cittadini, i candidati e le forze politiche, per rafforzare la posizione maggioritaria dentro e fuori il prossimo consiglio regionale.

Non raccoglieremo le 15000 firme, ma forse un numero sufficiente di firme, soldi, candidati, contatti politici, militanti ecc... per avere in futuro qualche prospettiva positiva. E' un invito rivolto a tutti i compagni del FVG ma ovviamente non un obbligo. In ogni caso l'associazione è determinata a fare questo esperimento per i prossimi mesi.

Marco Gentili





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