| Home | Documenti | Foto | Risultati elettorali | Forum FVG | Posta | Link |


Il Messaggero Veneto 12-09-2001

Santarossa quantifica il fabbisogno da iscrivere nella finanziaria 2002. Oltre 700 per gli enti locali

La sanità chiede 3.000 miliardi

L’assessore alle finanze Arduini: «I sacrifici dovranno essere ripartiti fra tutti»

TRIESTE – Oltre 3700 miliardi. Queste le prime richieste che Pietro Arduini, assessore alle Finanze, si è sentito fare dai colleghi Valter Santarossa e Luca Ciriani, responsabili della Sanità e degli Enti locali. Arduini, del resto, aveva premesso che i due settori sarebbero stati in cima alle priorità, nella predisposizione della Finanziaria 2002. La ricognizione sui due settori, così, ha preceduto sia l'incontro con il nuovo Consiglio delle Autonomie, sia il summit di Villa Manin con i capigruppo del consiglio, e tutti i parlamentari, di maggioranza come opposizione. Gli incontri con gli altri assessori verranno successivamente, e, per tutti, sarà necessario contenere le richieste.

«Sono soddisfatto dell'incontro, nel senso che ho prospettato ad Arduini le necessità di spesa, e lui, pur rappresentando le difficoltà delle casse regionali, ha assicurato l'attenzione per la Sanità», dice Santarossa. «La cifra che io ho messo sul tavolo è di tremila miliardi. Lo scorso anno, in Finanziaria, ce n'erano circa 2700. Però l'incremento non è forte come può sembrare, perché, come è noto, ci sono stati dei passaggi successivi che hanno incrementato la posta. Di casi particolari, come quello di un aumento agli infermieri, che io ritengo necessario, per ora non abbiamo parlato. L'assessore sinora ha ascoltato, poi ci comunicherà le disponibilità, e tratteremo».

«Il dato di partenza, per gli Enti locali, è quello del fabbisogno dello scorso anno. Quello frutto della trattativa con gli amministratori, nei giorni immediatamente precedenti alla predisposizione dei documenti contabili», spiega invece Ciriani. «Poi c'è il comparto unico, per il quale potrebbe servire un'altra decina di miliardi».

«Ad ogni modo potremo andare alla trattativa soltanto in presenza di dati precisi sulle entrate defintive della Regione», continua prudentemente l'assessore alle Autonomie locali. «I nostri trasferimenti, come si sa, sono legati al gettito, che potrebbe diminuire in seguito ad interventi del governo. Se ci sarà un alleggerimento della pressione fiscale, è chiaro che ci saranno meno entrate».

«Ho raccolto le richieste della Sanità e degli Enti locali, che sono i due cardini sui quali costruire il quadro generale. Come ho già annunciato, è lì che concentreremo gli sforzi», dice dal canto suo l'assessore Arduini. «Il prossimo passo sarà quello di ascoltare direttamente i presidenti delle Province e i sindaci. L'incontro, attraverso il Consiglio delle autonomie, è calendarizzato per il 20 settembre. Quattro giorni dopo, a Passariano, ci sarà la riunione con i parlamentari di maggioranza e opposizione, per vedere di concertare azioni di sostegno in sede romana».

«Con gli altri assessori parlerò poi. E sarà necessario che ciascuno si addossi una quotaparte di sacrifici. D'altro canto abbiamo già fatto una riunione di giunta e una di maggioranza per preparare la strada», conclude Arduini. «Parlo così perché questo sembra essere l'orientamento della maggioranza. Io sono l'assessore alle Finanze, non il padrone dei fondi della Regione: la decisione finale sarà frutto di una concertazione tra le direzioni e soprattutto le forze politiche».

Luciano Santin