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Il Messaggero Veneto 11-05-2001

La Lista Bonino: Poli divisi da interessi, non da problemi

UDINE - «In Friuli alle Europee abbiamo ottenuto il 13% e chiediamo all'elettorato di questa regione la conferma di un consenso». Giro elettorale ieri a Udine e in altri centri della provincia dei candidati della Lista Bonino Paolo Gandolfo, collegio 5 per la Camera, Marco Gantili che "corre" per il proporzionale, Gianfranco Leonarduzzi candidato al Senato nell'Alto Friuli e il coordinatore nazionale dei radicali Marco Cappato che è europarlamentare eletto nella circoscrizione del Nord-est.

I candidati della lista Bonino, che hanno anche provveduto alla raccolta di firme per la legalizzazione dell'eutanasia e la libertà della ricerca scientifica sugli embrioni, hanno insistito come in questa campagna elettorale, la contrapposizione tre i due poli (Casa delle libertà e Ulivo) sia una una mera contrapposizione di interessi e non di problemi sulle guandi questioni che riguardano il diritto e la libertà. La lista Bonino è quindi presente a questo appuntamento elettorale perché il futuro Parlamento possa esprimersi in favore della libertà della ricerca scientifica, la libertà del lavoro e dell'impresa e dei diritti civili quali aborto, eutanasia e terapia del dolore. Inoltre c'è un preciso impegno in favore di una riforma istituzionale che si richiami al modello americano.

Due le attenzioni alle questioni che hanno un'attinenza specifica nel Friuli-Venezia Giulia: immigrazione e criminalità e politica estera attenta ai Balcani. Il nesso tra immigrazione e criminalità si spezza abolendo il proibizionismo con la egalizzazione di droga e prostituzione, inoltre con la liberalizzazione del mercato del lavoro. Il Friuli Venezia Giulia, regioneche guarda all'Est deve essere attento a una politica estera che favorisca l'integrazione dei Paesi balcanici nell'Europa.