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Il Piccolo 11-05-2001

Ultime battute della campagna elettorale:«raid» al Piccolo dei candidati Raza e Gentili

Elia chiama a raccolta i cattolici
«Bonino»:immigrazione libera

I cattolici devono dire basta alla sindrome di essere orfani della Dc, ma hanno il dovere morale di esprimere un voto chiaro e meditato contro chi propugna la logica del mercato libero. Il voto dei cattolici democratici deve essere un voto contro la Casa delle libertà. Lo ha detto a chiare lettere il senatore Leopoldo Elia, intervenuto ieri pomeriggio al «Fogar» in un convegno promosso dall'Ulivo sul tema «I cristiani e la Costituzione» ed al quale erano presenti anche i candidati: Valdo Spini alla Camera per la quota proporzionale, Riccardo Illy sempre alla Camera per la lista Margherita, Alessandro Maran per la Camera uninominale e Milos Budin per il Senato.

Elia si è dichiarato contrario anche alla proposta di Berlusconi di una modifica alla Costituzione che accentri nelle mani del presidente della repubblica anche i poteri di capo del Governo. Spini, che ha citato il Millenario di Gorizia sottolineando che l'avvenimento debba essere ricordato anche dal Parlamento, si è pronunciato contro un liberismo sfrenato ed ha sottolineato come l'Ulivo punti alla salvaguardia della solidarietà. Illy, Maran e Budin hanno ribadito il loro programma che punta a una politica che guardi al potenziamento del ruolo della nostra regione e dell'Isontino nell'ambito di un'Europa che si allargherà ad Est.

LISTA BONINO Hanno fatto tappa a Gorizia ieri anche i candidati della lista Bonino: il gradiscano Ugo Raza (Senato) e il triestino d'adozione Marco Gentili (Camera proporzionale). Accompagnati dall'eurodeputato e coordinatore nazionale Marco Cappato e da alcuni simpatizzanti, dopo aver manifestato davanti al tribunale per sostenere le loro tesi sulla «giusta giustizia», si sono presentati nella redazione del Piccolo. Un modo originale, ma efficace, per garantirsi visibilità. Una delle battaglie condotte in questi giorni soprattutto da Emma Bonino, con lo sciopero della sete. Cappato e Gentili stanno effettuando lo sciopero della fame. Visibilmente provati hanno però sostenuto con decisione le loro tesi.

«Quei problemi che non sono né di destra né di sinistra ma che Rutelli e Berlusconi si guardano bene dall'affrontare. Perché gli schieramenti che rappresentano non sono altro che gruppi di interesse che nulla hanno a che fare con gli ideali della politica e del sociale» ha detto Cappato. I temi sono quelli noti: libertà della ricerca scientifica, liberalizzazione dell'uso della «pillola del giorno dopo», uso curativo delle cellule staminali contenuti negli embrioni congelati, eutanasia e molti altri ancora.

«Anche in questa regione - hanno aggiunto Gentili e Raza - c'è bisogno della nostra presenza per portare avanti queste tematiche». Idee chiare della lista Bonino anche sull'immigrazione e parola d'ordine: liberalizzare.