Gorizia - Referendum comunali - Appello alle forze politiche


Dopo che l'ennesima proposta di referendum comunale (quello su piazza S. Antonio) è stata respinta con motivazioni pretestuose, facciamo un richiamo forte alle forze politiche presenti in consiglio comunale e nei quartieri affinchè si impegnino a rendere possibili i referendum per i quali sta proseguendo la raccolta di firme e quelli futuri che i cittadini goriziani sentiranno necessario svolgere, in quanto è finora evidente l'impossibilità di utilizzare lo strumento referendum mediante la procedura prevista dallo statuto comunale.

In un momento in cui la partecipazione dei cittadini alla politica è marginalizzata e l'avversione per i partiti è al culmine, la consultazione degli elettori da parte delle istituzioni locali mediante i referendum dovrebbe essere vista come occasione e strumento di massima partecipazione e le iniziative referendarie dovrebbero trovare positiva accoglienza nelle istituzioni a carattere elettivo-rappresentativo, in quanto permettono di mantenere vivo il confronto e il dialogo in modo più civile e serio rispetto ai proclami sui giornali o le incursioni nei bar cittadini.

I referendum comunali  sono intrinsecamente consultivi per come sono stati concepiti, quindi,  a prescindere da come è posto il quesito, la giunta ne può tenere conto oppure no, come per esempio è successo a Staranzano. Per tale motivo le continue stroncature di tutte le proposte pervenute  al comitato dei garanti da quando esso esiste appaiono cavillose,  giustificate dalla non volontà dei governanti locali di confrontarsi con le opinioni della cittadinanza e non dal reale pericolo di avallare gravi errori giuridici nascosti tra le righe dei quesiti.

I 450 cittadini che hanno finora potuto sottoscrivere le quattro proposte referendarie e il comitato promotore devono ad oggi ringraziare e rendere merito solamente ai consiglieri Bellavite, de Gironcoli e di Gianantonio, che per ora unici su quaranta consiglieri comunali eletti, si sono messi a disposizione per l'autenticazione delle firme presso i banchetti allestiti in città, nonché ai presidenti dei consigli di quartiere Stacul di Lucinico, Bandelj di Piedimonte e Brescia di S. Andrea.

Ringraziamo anche il neoconsigliere Zotti che ha dato la sua disponibilità per l'autenticazione delle firme che raccoglieremo sabato pomeriggio nel banchetto che verrà allestito in corso Italia davanti alla sede del quotidiano Il Piccolo.

Chiediamo alle altre forze politiche che credono nell'importanza dello strumento  democratico in questione un impegno concreto, ferme restando le opinioni personali e nel rispetto delle incombenze di ognuno, affinchè sia possibile completare la raccolta delle 1500 firme previste entro il termine del 25 gennaio grazie alla disponibilità di un maggior numero di autenticatori e chiediamo inoltre un impegno politico a tenere aperto il dibattito civile sui temi proposti nei referendum mediante l'espressione del loro pensiero, che sicuramente in questi due mesi trascorsi hanno elaborato, favorevole o contrario a ciascuno dei quesiti che Verdi del Giorno e radicali di Trasparenza è comunicazione vorrebbero sottoporre ai Goriziani.



Comitato per i referendum

Verdi del Giorno e Associazione Radicale Trasparenza è partecipazione.

Gorizia 18/12/2008