Ricorso


Al Difensore Civico presso la Regione  Friuli Venezia Giulia ­ Avv. Caterina Dolcher

p. c.

  • al Sindaco di Gorizia, Ettore Romoli
  • alla Segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini
  • a Marco Pannella
  • RICORSO EX ART. 136 T.U.E.L.

    Il sottoscritto Pietro Pipi, nato a  Palermo  il 10/05/1973, residente a Gorizia in Via Morelli, n. 16, in qualità di Segretario dell' Associazione Radicale "Trasparenza è partecipazione" e di primo firmatario della petizione popolare per l' "Elezione diretta del difensore Civico" 

    PREMESSO

  • - che l' art. 136 del Testo Unico Enti Locali (D.Lgs. 2000/267) precisa che "Qualora gli enti locali, sebbene invitati a provvedere entro congruo termine, ritardino o omettano di compiere atti obbligatori per legge, si provvede a mezzo di commissario ad acta nominato dal difensore civico regionale, ove costituito, ovvero dal comitato regionale di controllo. Il commissario ad acta provvede entro sessanta giorni dal conferimento dell'incarico";
  • - che il 10/09/2007 ho presentato presso gli uffici del Comune di Gorizia una petizione popolare avente ad oggetto l'  "Elezione diretta del Difensore Civico";
  • - che l' art. 75, comma 2, dello Statuto del Comune di Gorizia recita che "Le petizioni e le proposte sono ricevute dal Sindaco che assume i provvedimenti di propria competenza entro un mese oppure provvede immediatamente a farle sottoporre all'esame degli organi competenti, i quali sono tenuti a deliberare nel merito entro tre mesi";
  • - che del tutto inutili, allo scopo di garantire il rispetto del termne statutario, si sono rivelate le sollecitazioni, inviate a vari Organi del Comune,  del 24/10/2007, del 31/10/2007, del 30/11/2007. Del 12/12/2007, dell' 8/01/2008;
  • - che in data 7/12/2007, a tre giorni dalla scadenza del termine perentorio indicato statutariamente per la discussione nel merito della petizione, il Presidente del consiglio Comunale Sig. Rinaldo Roldo inviava al sottoscritto una nota nella quale chiariva che sarebbe stata sua "premura iscrivere la disamine della petizione all' ordine del giorno dei lavori della prima seduta utile del Consiglio Comunale";
  • - che ad oggi, ad oltre quaranta giorni dalla scadenza del termine e dalla nota indicata, nessuna iniziativa è stata assunta dal Comune di Gorizia per garantire il rispetto le regole scritte nello Statuto, e la petizione popolare "giace" senza la dovuta disamina dell' organo competente (nonostante tale organo si sia più volte riunito da quando la petizione è stata presentata);
  • - che nel perdurare di tale inerzia il 10/01/2008 ho sporto formale denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia, chidendo volersi procedere per il reato di cui all' art. 328 c.p., e per  quanti altri reati si riterrà di ravvisare nelle vicende esposte;
  • CHIEDO

    volersi procedere alla nomina del Commissario ad acta di cui all' art. 136 T.U.E.L., alla scopo di procedere al dovuto ed improcrastinabile atto della Convocazione del Consiglio Comunale di Gorizia con all'ordine del giorno la discussione della petizione popolare per l' "Elezione diretta del difensore Civico" presentata il 10/09/2007.

    Con ossequio,

    Gorizia, lì 18/01/2008  

                                                   

    Dott. Pietro Pipi

    Per informazioni e approfondimenti, anche Avv. Michele Capano