BIOGRAFIA

VINCENZO CERCEO
(Finanzieri Democratici)


Nato a Calascio (L'aquila) nel 1945, ha studiato a Frosinone presso il Liceo "Turriziani".

Nel 1965 è entrato nella Guardia di Finanza come "allievo ufficiale" presso l'accademia del corpo che allora aveva sede in Roma, classificandosi secondo su 45 al relativo concorso.

Promosso sottotente nel 1967, ha frequentato il corpo di "Applicazione" sempre a Roma, ed è entrato nel servizio attivo nel 1969.

Ha svolto servizio a Brunico (antiterrorismo per l'Alto Adige) fino al 1970, a La Spezia fino al 1973, unico ufficiale subalterno alla sede con alle dipendenze oltre 300 uomini, nel frattempo (1970) essendo stato promosso al grado di "Tenente".

Fino al 1975 ha prestato servizio alla sede di Napoli (porto e territoriale), e fino al 1976, sempre a Napoli, a gestito il drappello indagini della "Sezione Mobile" a quella sede, con compito esclusivo di lotta al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Dal 1976 al 1979 ha comandato la compagnia di Marsala, in provincia di Trapani, conducendo tra l'altro, quale collaboratore del giudice Giangiacomo Ciaccio Montaldo, poi assassinato dalla mafia, indagini, nel settore della sofisticazione vinicola, contro i noti fratelli Salvo di Salemi.

Dal 1979 al 1985, trasferito di nuovo a Napoli, ha prestato servizio presso il nucleo regionale a quella sede, gestendo essenzialmente il settore della lotta al contrabbando doganale.

Trasferito nel 1985 a Trieste, ha svolto, fina al 1988, l'incarico burocratico (a Lui sgraditissimo) di Aiutante Maggiore al comando della Legione, e quindi, su sua richiesta, fino al 1991 ha comandato il Gruppo Operativo Antidroga per il Friuli Venezia Giulia.

Entrato in contrasto con il generale comandante della zona, che impediva che venisse continuata la proficua collaborazione con gli altri corpi di polizia (Polizia di Stato e Carabinieri) che nel settore specifico stava procurando grossi risultati operativi, ma che, a dire del generale, limitava l'autonomia che, a suo parere, ogni corpo di polizia doveva gelosamente custodire, nonostante le direttive del governo che, invece, invitavano alla collaborazione, nel 1991 viene trasferito al comando del Gruppo Investigativo contro la criminalità organizzata per il Friuli Venezia Giulia.

Nonostante il palese torto della posizione del generale, in aperto contrasto con le direttive governative, nessuno, né tra le gerarchie del corpo, né tra le forze politiche, ritiene di dover prendere posizione a favore dell'ufficiale trasferito, che ormai aveva raggiunto il grado di Tenente Colonnello.

Quale comandante del G.I.C.O. (come sopra detto) avvia indagini su traffici nucleari in questa regione, ma viene esplicitamente invitato a non continuare su quella strada e trasferito all'incarico, per Lui umiliante di "Capo Ufficio Amministrazione".

Nel Frattempo, le sue "note caratteristiche" vengono drasticamente abbassate, nonostante l'alto numero di encomi e decorazioni in precedenza ricevuti per l'attività operativa.

Si avvia anche, nei suoi confronti, un'intensa attività di inchieste disciplinari (che egli ha,  in seguito, più volte invitato le gerarchie a rendere di pubblico dominio rinunciando alla "Privacy", ma senza ottenere tale assenso).

Nonostante ciò viene riconosciuto idoneo al grado superiore di Colonnello, ma preferisce lasciare il corpo a domanda nel 1994.

Tra i fondatori del "Movimento dei Finanzieri Democratici" nel 1976, ha collaborato, quale pubblicista al giornale "Polizia e Democrazia" dal 1979 ad oggi, e direttore editoriale del giornale "Il Movimento" nonché vice-presidente nazionale dell'associazione, legalmente riconosciuta,  denominata "Movimento dei Finanzieri Democratici".

Ha ricevuto innumerevoli denuncie ad opera delle gerarchie per questa sua attività, risultandone sempre assolto.

E' laureato in Psicologia ad indirizzo sperimentale presso l'università di Roma nel 1981, ed è  attualmente militante, con incarichi direttivi a livello provinciale e regionale, del partito della Rifondazione Comunista.

Vive a Trieste in via Ruggiero Manna n. 21-1 cap. 34124 telefono 040421070 fax 040639103. Non ha telefonino.


Che cosa è il Movimento dei FINANZIERI DEMOCRATICI (04'38") 1,0 Mb
L'intervista sulla pubblicazione dell'opuscolo "QUELLE FIAMME..."

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Registrazioni audio a cura di Marco Gentili