Trieste - Elezioni suppletive
26 ottobre 2003
Christina Sponza
Riformatori Presidenzialisti

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Trieste e la Venezia Giulia, territori ricchi di storia e tradizioni, che hanno vissuto sulla loro pelle le tragedie della guerra, dell'esodo e dell'intolleranza politica ed etnica, ma che hanno anche saputo reagire con una rivoluzione civile e democratica alle ingiustizie del trattato di Osimo e della partitocrazia, oggi, in questa elezione suppletiva, si trovano di fronte all'incapacità dei partiti di centro-destra e centro-sinistra, di trovare un candidato che non sia di cultura e formazione politica cattolica-moderata, nell'impossibilità quindi di trovare risposte concrete nel solco della locale tradizione laica e liberale.

Gli elettori giuliani, che hanno espresso forti maggioranze a favore della legalizzazione del divorzio e dell'aborto, che a stragrande maggioranza hanno votato contro il finanziamento pubblico dei partiti, per la responsabilità civile dei magistrati e per un sistema elettorale maggioritario secco, oggi si trovano davanti due candidati simili per i programmi, uguali per i metodi partitocratrici, identici per la formazione politica; pronti a tornare sfacciatamente indietro sui temi che i cittadini hanno già altrimenti elaborato.

Inserendosi inoltre in un momento, con la legislatura nazionale già avviata ed anzi oramai in declino, dove è evidente che le candidature di carattere "partitico" non possono dare un contributo significavo ad una maggioranza che non abbisogna di un ulteriore deputato ed una opposizione che resterà tale anche con un nuovo eletto.

Occorre sostenere e finanziare una candidatura nuova, giovane ed alternativa nei metodi e per storia, come quella di Christina Sponza, lontana dal potere ma vicina alla gente nelle proposte; preparata sul piano politico ed umano e pronta ad organizzare una dura battaglia contro le due sempre più inadeguate corazzate partitocratriche di destra e di sinistra; una candidata capace di coinvolgere anche i cittadini su un progetto sempre più urgente di riforma "anglosassone" della giustizia, dell'economia e delle istituzioni.

Noi sottoscritti pensiamo, quindi, che sia giunto il momento di non astenerci dal prender parte alla competizione elettorale, sostenendo la candidatura Sponza come l'unica per cultura e tradizione laica che possa garantire, nel pieno rispetto delle leggi e delle libertà garantite dalla costituzione, tutte le parti politiche, religiose e culturali alla Camera dei deputati, anche a partire dalle esigenze di questo territorio, piccolo per estensione ma grande per storia e tradizione.

Marco Gentili, Walter Mendizza Alessandro Mendizza, Federica Mendizza, Andrea Bancovich, Erminia De Felice, Ugo Raza, Diana Visintin, Anna Piccioni, Claudio Lucas, Edoardo Zupin, Luca Osso, Gianfranco Tagliapietra, Marino Marini, Giovanni Rodriguez, Carmine Chiarelli, Giovanni Marchesiello, Daniele Capezzone, Antonio Cerrone, Antonio Grippo, Alessandro Tapparini, Olivia Ratti, Luisa Giordano, Maurizio Bolognetti, Danilo Quinto, Rita Bernardini, Massimo Bordin, Antonio Bacchi, Alessandro Massari, Michele De Lucia, Antonello Marzano, Giulia Simi, Monica Mischiatti, Lucio Bertè, Sergio Stanzani, Maurizio Turco, Malena Zingoni, Mariano Giustino, Olivier Dupuis, Ranieri Clerici, Tiziano Giardiello, Carmelo Palma, Bruno Mellano, Marco Cappato, Lorenzo Strik Lievers, Giulio Manfredi, Antonella Casu, Carmen Colitti, Maurizio Provenza, Gianfranco dell'Alba, Benedetto Della Vedova, Michele Minieri, Eleonora Cretella, Diego Galli, Giovanni De Pascalis, Andrea Michelazzi, Paola Sain, Carlo Manera, Nicolino Tosoni, Antonio Pisani Ceretti, Gionata Pacor, Antonio Borrelli, Andrea Turchetti, Paolo Vagliasindi, Marino Busdachin, Alessandro Rosasco, Stefano Barazzutti, Danilo Giurgevich, Lino Madoglio, Sergio Ravelli.

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