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COMUNICATO STAMPA 16-01-2002

Associazione GELLA

Il direttivo dell'associazione GELLA Liberi d'amarsi rimane stupita innanzi alle dimostrazioni d'intolleranza e di OMOFOBIA dimostrata di recente .

L'associazione da ormai due anni presente sul territorio ha già dovuto far i conti con le istituzioni che spesso si sono opposte alla crescita e allo sviluppo del sodalizio, basti pensare che in tutto questo periodo non abbiamo ricevuto nessun (sottolineiamo nessun) modulo per la partecipazione al bando di concorso per l'assegnazioni dei fondi destinati alle associazioni presenti nel territorio, per il loro mantenimento e per avviare attività, ma riceve solo comunicazioni pubblicitarie da parte del comune; oltre al fatto che non abbiamo ricevuto risposta alla lettera inviata al sindaco del comune di Fiume Veneto il sig. Lorenzo Cella in data 16/11/2001,documento che aveva per oggetto richiesta della sede comunale.

Inoltre ribadiamo la completa indisponibilità da parte del Magistrato di sorveglianza del carcere di PORDENONE e delle associazioni Cattoliche o meno che vi girano attorno, dato che dal febbraio 2001 (in detto mese una signora ci aveva contattato per avvisarci che a breve avremmo avuto l' autorizzazione) che non abbiamo più ricevuto nessuna comunicazione della nostra domanda effettuata nel ottobre1999.

"Non possiamo e non dobbiamo spezzarci innanzi a questi atti vandalici, cui scopo hanno di far sospendere le attività di un sodalizio scomodo come quello che cerca di difendere le persone che sono omosessuali, che prima di tutto sono esseri umani e sono figli di Dio. Ci affidiamo al Comando dei Carabinieri di Fiume Veneto, e in modo specifico al M.O. "S. D.", che sta seguendo con attenzione e scrupolosità le indagini per identificare l'autore di questi gesti inconsiderati; lo stesso sta dimostrando che possiamo incominciare a credere nell'uguaglianza e nei pari diritti, cosa non certo dimostrata dai suoi colleghi della radiomobile di Pordenone che nell' occasione dell'incendio del 11/01/2002 presso la sede logistica della GELLA ha dimostrato ancora una volta il tentativo di chi "indossa una divisa" di mettersi al disopra dei singoli cittadini , rifiutando una chiamata per una luce accesa e una finestra aperta nella zona della casa che risulta inabitata da più di unno e che è stata soggetta a tentativi di penetrazione nei mesi precedenti.(atto che ha portato alla distruzione dei vetri interni ed effrazione delle protezioni esterne, dopo tra l'altro un intervento degli stessi che a priori rifiutavano la chiamata dell'occupante dell'altra porzione di casa che si vedeva frantumare i vetri della porta d'accesso, fatto è che dopo varie telefonate ai reparti operativi d'emergenza di altre province effettuate da persone allarmate dall'occupante dato il disinteresse del 112, poi costretto a intervenire unitamente al 118 (intervenuto prontamente) che ha prestato le cure mediche al malcapitato trasportandolo all'ospedale civile di Pordenone .

I militari dell'arma della Benemerita si allontanarono nell'immediato a seguito dell'ambulanza senza effettuare rilievi , compiere controlli perimetrali o se nell'abitazione ci fosse qualcuno, e al rientro nell'abitazione il malcapitato trovò altri danni eseguiti nella sua assenza dovuta alle prestazioni sanitarie) .

L'associazione che per ora è trasferita in quel di Pordenone (cui indirizzo non è reso noto per evitare altri atti teppistici) ha rifiutato la lettera di dimissioni presentata dal presidente, ritenendo che se questa venisse accolta, coloro che stanno tentando si sciogliere l'associazione avrebbero la meglio. Per tanto l'associazione continuerà nella sua lotta in ogni caso con o senza sede del comune di Fiume Veneto, con o senza il loro attuale presidente, segnalando siti pedofili, e cercando di fare informazione con il nostro sito internet."

"Siamo pronti a una vera guerra contro le persone e le istituzioni che non ci vogliono, e non ci arrenderemo mai di fronte a nessuno, questo grazie ai numerosi ammiratori che ci sostengono e ci aiutano, inoltre è intenzione del direttivo rivolgersi a istituzioni superiori per CASTIGARE le minori che si prodigano nell' ostacolarci ."

Il direttivo Ass. GELLA Liberi d'amarsi Tel. 348/2569402