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Il Messaggero Veneto 04-05-2001

Il candidato parlamentare dei radicali, per protesta, da sei giorni non mangiava e non si somministrava alcun farmaco

Fischetti sospende lo sciopero della fame

Nel tardo pomeriggio di ieri, John Fischetti, candidato dei radicali alle elezioni politiche del 13 maggio nel collegio di Pordenone-San Vito, ha deciso di sospendere lo sciopero della fame e l'interruzione della somministrazione di un farmaco che aveva iniziato sei giorni fa. Una decisione non isolata, tenuto conto che Fischetti, il quale fa parte del coordinamento nazionale del partito radicale, aveva aderito all'appello lanciato da Emma Bonino e Luca Coscioni, quest'ultimo candidato nella quota proporzionale in molte regioni italiane, contro un lamentato blocco dell'informazione sulle principali tematiche sollevate dai radicali.

Una scelta grave, che potrebbe essere riconfermata la prossima settimana. Quella di ieri, infatti, come precisa lo stesso Fischetti, è solo la sospensione di una protesta che potrebbe continuare in prossimità dell'appuntamento con il voto.

«L'obiettivo - sottolinea il candidato della lista Bonino - è che si parli dei temi che noi riteniamo prioritari nell'agenda politica, come la sperimentazione scientifica, l'utilizzo della pillola del giorno dopo e l'eutanasia. C'è un silenzio di tomba su questi argomenti che non è possibile accettare. Lo stesso ex presidente del Consiglio, Massimo D'Alema, l'ha motivato con il fatto che si tratta di questioni etiche che spettano alla valutazione del singolo. In realtà sono argomenti che dovrebbero essere affrontati in campagna elettorale, perché sarà il prossimo Parlamento chiamato a discuterne».

Per Fischetti sono in gioco «la libertà di ricerca scientifica, di scelta della terapia, i diritti civili della donna e la libertà di lavoro. Qualche segnale si è avuto da parte di alcuni organi d'informazione, che hanno deciso di accogliere le parole di sollecitazione giunte dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e del presidente del Consiglio, Giuliano Amato». Solo segnali, però, che per i radicali non sono ancora sufficienti. «Se non vi sarà un salto di qualità nell'informazione - aggiunge - riprenderò, insieme agli altri radicali, lo sciopero della fame e della somministrazione dei farmaci».

Per tutta la giornata di domani, in città, verrà allestito un banchetto per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli argomenti al centro della protesta radicale. In mattinata, invece, alle 11, presso Caffé Municipio, avrà luogo un incontro pubblico e una conferenza stampa alla quale dovrebbe partecipare anche Franco Vampa, candidato alla carica di sindaco del capoluogo di provincia per la lista "Amare Pordenone".

S.P.